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Impiegati costretti ad affiggere il cartello di chiusura La gioielleria presa di mira Foto A. De Leonardis La banca teatro della rapina Foto A. De Leonardis Malviventi in azione, la scorsa notte, a Squinzano ed a Veglie. Nel primo paese, nel mirino è finita la gioielleria «Luxoro» di via Vittorio Veneto, mentre a Veglie è toccato all’agenzia della Banca popolare pugliese.

Per arraffare i preziosi contenuti nelle vetrine interne, bancone compreso, i fuorilegge hanno forzato la saracinesca e subito dopo le porte blindate, portandosi via oggetti per alcune migliaia di euro, il cui valore non è nemmeno coperto da assicurazione.

Di ben altro tenore, anche perché si tratta di contanti, il bottino in banca: quasi 40mila euro. Alla Popolare pugliese, i banditi hanno agito con la tecnica del buco. Nottetempo hanno infatti praticato un foro nel muro posteriore che affaccia su un giardino, ed hanno poi atteso l’arrivo degli impiegati. Armi in pugno, due pistole, i rapinatori li hanno messi all’angolo in un ufficio, e li hanno costretti a rivelare i numeri delle combinazioni per aprire la cassaforte ed il contenitore del Bancomat.

Per poter agire indisturbati, prim’ancora di dedicarsi ai due forzieri, hanno fatto affiggere sulla porta d’ingresso un cartello, nel quale si riferiva agli eventuali clienti che la banca era chiusa per la manutenzione dei terminali. Con tale stratagemma, i malviventi sono rimasti nei locali dell’istituto di credito per quasi un’ora, e sono poi fuggiti utilizzando il foro praticato durante la notte. Quasi certamente a bordo di un’auto parcheggiata nei pressi, che nessuno ha visto. Scattato l’allarme, a Squinzano come a Veglie, per avviare le indagini sono entrati in scena i carabinieri delle locali stazioni e della Compagnia di riferimento, quella di Campi Salentina comandata dal capitano Giuseppe Pasquale. Dopo aver rilevato le impronte digitali lasciate dai fuorilegge ed ascoltato le testimonianze degli impiegati, sei in tutto e tutti uomini, gli uomini dell’Arma hanno messo a punto perquisizioni e controlli nelle abitazioni di pregiudicati della zona, senza però trovare elementi utili per risalire agli autori di furto e rapina.


Assalto ad una gioielleria mentre la «banda del buco» «fa visita» ad una banca.Il «bottino» racimolato è di quasi quarantamila euro «Colpi» a Squinzano e Veglie
GDM
28/03/2007