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VEGLIE: DAL COMUNE SI AL SANSIFICO. Abbiamo appreso oggi che il procedimento semplificato per la realizzazione di “un colosso per il riciclo di sansa” in contrada LA CASA di Veglie della OIL Salento, per quanto di competenza del Comune di Veglie, è stato concluso e l’autorizzazione è stata rilasciata l’11 agosto u.s., un’ora prima della conferenza dei Sindaci dei paesi limitrofi convocata dal Sindaco Fai. Il Dirigente dello Sportello Unico per le Attività Produttive, dopo 15 giorni dalla denuncia con foto di un camino spuntato come un fungo, ha effettuato il sopralluogo ed ha accertato la violazione urbanistico-edilizia di difformità (costruzione di un camino alto 40 metri) alla DIA n. 36 del 05.05.2008 presentata dalla ditta OIL Salento; dopo 5 giorni ha emesso determinazione dirigenziale di sospensione immediata dei lavori (procedimento amministrativo n. 30, prot. n. 10369), e dopo appena 5 giorni, l’11 agosto, in tutta fretta, ha rilasciato concessione in sanatoria (art. 36 del T.U. n. 380/01), senza che ad oggi né l’Ufficio Urbanistica, di cui è anche responsabile, né la Polizia Municipale avessero fatto denuncia dell’illecito alla Procura della Repubblica. Ora rimane da acquisire, perché l’impianto sia operativo, l’autorizzazione della Provincia di Lecce alla immissione dei fumi in atmosfera. Per questo, la conferenza di servizi è stata convocata per il 3 settembre ma i Sindaci dei paesi limitrofi ne hanno chiesto il rinvio. Per la cittadinanza, per il Consiglio Comunale e anche per i Sindaci riconvocati per il 25 agosto 2008 tutto ciò è una beffa e un insulto. Anche la effettuazione di una V.I.A., richiesta dai Sindaci e decisa nella riunione dell’11 agosto, appare del tutto incongrua e non attuale in presenza di un provvedimento autorizzatorio già definito. Tranne che il Sindaco Fai non chieda la revoca dell’autorizzazione per autotutela. Ma non ci si può attendere nulla di simile da un Sindaco che ha già svalutato interpellanze, mozioni, proteste e contestazioni ampiamente manifestate nei tempi e nei luoghi dovuti. Ora toccherà a cittadini e proprietari, con enormi costi, impugnare il provvedimento sia per le tante irregolarità amministrative che per gli eventuali illeciti penali. Rimane del tutto attualissimo l’aspetto politico della questione: al Sindaco Fai è stato più volte e in diversi modi chiesto di esercitare il suo ruolo di indirizzo e di controllo. A lui è stato anche chiesto di manifestare chiaramente il suo orientamento sulla vicenda. Ha saputo soltanto far rimbalzare la palla ai tecnici. I consiglieri di minoranza, che rappresentano lo scontento e il malessere di cittadini e di tecnici di ogni colore politico, chiedono a Fai, che è responsabile politico di un progetto autorizzato senza che di esso i cittadini fossero a conoscenza e informati (così come la legge impone) e che sta mettendo in crisi l’autorità dei Sindaci del circondario e di tutti i politici locali, a cui i cittadini attribuiscono la responsabilità di questa brutta vicenda, di dimettersi subito.
Veglie 13 agosto 2008 VEGLIE: DAL COMUNE SI AL SANSIFICO un'ora prima della conferenza dei Sindaci dei paesi limitrofi Opposizione 14/08/2008 |