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Comunicato Stampa

Il Comitato “Ambiente sano” di Veglie, costituitosi in questi giorni e formato da professionisti, medici, insegnanti, rappresentanti di associazioni di categoria, sindacalisti e semplici cittadini, ha come finalità quella di informare la cittadinanza su tutte le fasi relative al progetto del sansificio presentato dalla Oil Salento e, quale garante della legalità, vigilare sul rispetto delle norme relative alla tutela del territorio e dell’ambiente.

Preme chiarire, anche in considerazione degli articoli di stampa pubblicati in questi giorni, che il suddetto Comitato non si pone quale mero organo di contrasto del progetto del sansificio, bensì tiene a stabilire un dialogo con tutte le parti in causa al fine di maggiormente tutelare la cittadinanza, gli operatori turistici della zona e l’ambiente.

Ciò posto, il Comitato intende fare chiarezza su alcuni punti dichiarati dal Direttore della OIL Salento nell’articolo pubblicato su questo giornale lo scorso 11 agosto.

Ad esempio è stato dichiarato che il sansificio non sarebbe nocivo né dannoso per l’ambiente perché gli impianti sarebbero situati ad una distanza di sicurezza dai centri abitati. Anche qualora questa affermazione fosse vera, la stessa starebbe a dimostrare lo scarso interesse che il progetto riserva alle masserie e a tutto quel movimento di turismo rurale che si è sviluppato nella zona.

Tra l’altro, dal progetto presentato presso il SUAP di Veglie si evince che la potenza dei camini, alti 40 metri, del sansificio è pari a circa 175.000Nmc/h, il che certamente implicherebbe l’arrivo di fumi nocivi anche in quei centri abitati che nelle dichiarazioni della Ditta non dovrebbero essere neanche sfiorati da emissioni nocive. L’enorme portata dall’impianto è facilmente dimostrabile, solo laddove si pensi che i fumi del “famoso” Sansificio del Consorzio Nord di Milano hanno una portata di appena 35.000 Nmc/h.

Ed ancora, è stato dichiarato che solo il 5% della sansa verrà trattata con il n-esano, considerando tale circostanza un pregio, dal punto di vista ambientale, del progetto in questione.

Purtroppo però basta il 5% di prodotto lavorato con solventi, affinché la sansa umida non possa essere più considerata come sottoprodotto agricolo ma si trasformi in un rifiuto avviato al riciclo con tutte le relative conseguenze normative e, nel caso specifico, anche urbanistiche.

Il comitato Ambiente Sano vigilerà costantemente sulla situazione informando senza indugio i cittadini che potrebbero subire conseguenze nocive da un impianto che, per come progettato, si rileverebbe certamente insalubre e dannoso per la comunità e per l’ambiente.

A breve, i coordinatori del Comitato chiederanno un incontro con il Sindaco del Comune di Veglie per chiarire loro che questa Associazione spontanea non è contraria in linea di principio al “sansificio” o ad impianti di produzione di energia alternativa, ma intende unicamente tutelare quegli interessi collettivi di cui è portatore.

Veglie, 13 Agosto 2008
La Coordinatrice del Comitato “Ambiante sano”
Dott.ssa Serena Saponaro


Comunicato Stampa del Comitato “Ambiente sano” di Veglie per far chiarezza su alcuni punti dichiarati dal Direttore della OIL Salento
Serena Saponaro
14/08/2008