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INDIGNAZIONE: è questo il sentimento comune dei sindaci e del comitato Ambiente sano. Il Consiglio Comunale tenutosi il 27 agosto a Veglie delude le aspettative dei cittadini, i membri dell’assise rimangono sulla stessa posizione: “non si torna indietro”. Il comitato si chiede come primo cittadino, assessori e consiglieri possano sorvolare e tacere sulla salute dei cittadini, dirottando la questione su propositi insignificanti ai fini di una possibile tutela in tal senso. L’unica via d’uscita considerata possibile secondo l’amministrazione è rappresentata dalla Valutazione di Impatto Ambientale che la Provincia dovrebbe attivare ….. intanto però il progetto è già stato approvato, l’istruttoria conclusa e i lavori proseguono. Ed allora che senso ha la VIA quando c’è già il permesso di costruire in sanatoria e quando il procedimento si è concluso? Procedere alla valutazione di impatto ambientale con i provvedimenti adottati dal comune, ancora in piedi, svilirebbe la funzione propria della procedura , che altro non è che uno strumento di prevenzione e non di mera “riparazione”.
La Provincia, nella “famosa” conferenza di servizi, ultimo scoglio da superare perché il sansificio venga attivato, valuterà l’incidenza che i fumi e le polveri prodotte dall’impianto avranno sull’ambiente. Ebbene, chi valuterà se l’impianto poteva essere ubicato nella zona agricola, chi valuterà se il camino alto circa 40 metri stride con il territorio circostante? Certo tutto questo è stato già valutato nell’istruttoria posta in essere dall’ufficio comunale competente, ma adesso il consiglio comunale vuole essere sicuro che l’impianto non sia dannoso per il territorio, per l’ambiente e per la saluti dei cittadini.
Certo tutti buoni propositi, ma non è po’ troppo tardi? Il progetto è stato presentato nel dicembre 2007 , come è possibile che solo ora, a giochi già fatti, l’amministrazione sia preoccupata per la salute dei cittadini.
Non solo. Il sindaco si è mostrato preoccupato anche per i paesi vicini all’impianto, ha proposto un incontro per discutere sulla possibilità di richiedere una VIA, ma, stranamente in quella stessa mattinata, 11.08.08 il procedimento si era concluso, senza che il Sindaco ne sapesse niente. Non solo, nell’ulteriore riunione tenutasi il 25 agosto i sindaci hanno chiesto al primo cittadino di Veglie di annullare il provvedimento di autorizzazione e il relativo permesso di costruire in sanatoria per poi predisporre la VIA. Ma niente di fatto. Ora, visti i risultati del Consiglio comunale, il sindaco ed il vicesindaco di Guagnano sono fortemente delusi e indignati per come le loro posizioni siano state totalmente ignorate. In particolare hanno chiesto al comitato un incontro congiunto con tutti i sindaci dei paesi limitrofi per stabilire una linea comune al fine tutelare gli interessi dei cittadini. A questo aggiungasi che la Giunta del comune di San Pancrazio Sal. ha adottato una delibera dalla quale, fra l'altro,emerge la preoccupazione delle ricadute ambientale del grande sansificio.
A Salice Sal., inoltre, componenti della giunta comunale hanno incontrato il comitato Ambiente Sano. Irrefrenabile è apparsa l'indignazione per il comportamento avuto dal sindaco di Veglie, e di comune accordo è stato abbozzato un programma che prevede una azione condivisa dei sindaci limotrofi al comune Veglie.
Il comitato Ambiente sano.
INDIGNAZIONE: è questo il sentimento comune dei sindaci e del comitato Ambiente sano.
AMBIENTE SANO
29/08/2008