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GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 10/09/2008
VEGLIE. Il sansificio miete le sue prime «vittime» cominciando dalla maggioranza Fai. L'assessore alla Sanità Maria Calcagnile e il consigliere Cosimo Spagnolo, consegnano al sindaco le proprie dimissioni. Per l'uno e l'altro il motivo di tale scelta è trasparente: «Dalla maggioranza nessuna informazione sul progetto della Oil Salento». Salgono pertanto a tre, con il consigliere Stefania Capoccia, i componenti della maggioranza Fai che si dicono «all'oscuro del progetto riguardante la realizzazione del sansificio in contrada "La Casa".
"Non solo l'ipotesi di un sansificio nella cittadina è stato per me un fulmine a ciel sereno dice Calcagnile - ma sono assolutamente contraria a tutto ciò che può stravolgere il delicato equilibrio del territorio salentino, coinvolgendo anche la salute dei cittadini.
Allo stesso modo anche il consigliere Spagnolo parla di "mancanza di informazione sul progetto. Già alla fine di giugno - dice - si è iniziato a parlare del sansificio ma il sindaco si è ben guardato dall'informare popolazione e politici del luogo. Per tale motivo, allontanandomi dall'agire del sindaco (non nuovo se si considerano le vicende che mi hanno portato a dare le dimissioni da assessore dell'Union.3), non ho ritenuto di partecipare alle riunioni di maggioranza, convocate soltanto per notificare ai presenti decisioni già da tempo prese senza che vi sia o vi sia stata alcuna informazione preventiva. Il sindaco inoltre, ha dichiarato - continua Spagnolo - che la mia mancanza di informazione sul progetto è causata dalle assenze alle riunioni di maggioranza. Questo allora sta a significare che ne hanno discusso e che non è vero come dice che del progetto in questione ne era all'oscuro. Questa è l'ultimia vicenda che vede sotto la lente di ingrandimento l'operato dell'Amministrazione Fai che, purtroppo, appare ingessata in logiche di parte e chiusa al confronto con la cittadinanza. Agire senza riflettere - conclude - senza soppesare i pro e i contro, senza il sconvolgimento delle parti interessate, senza che vi sia un corretto ragionamento frutto, soprattutto, dell'osservanza delle regole civili e normative può danneggiare tutto e tutti. Pertanto, mi tiro fuori da questa compagine amministrativa, per niente coesa, con cui si è fatta poca politica".
Anche il consigliere Capoccia tiene a precisare la sua posizione in merito al progetto: "No al progetto perché non informata e non perché contraria ai nuovi insediamenti produttivi, purchè questi siano regolati dalle normative vigenti e rispettino la salute di ogni cittadino"
K.M.
TREMA LA MAGGIORANZA Il sansificio fa dimettere Calcagnile e Spagnolo
Katia Manca -GdM
10/09/2008