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La gestione poco oculata del sansificio da parte dei politi di Veglie ha portato i cittadini ad organizzarsi per dire a chiare lettere che quel grande sansificio può solo danneggiare il territorio. Un tentativo di mettere a tacere queste richieste, che partono dal basso, è stata fatta dal sindaco di Veglie Fernado Fai, quando tentando una mediazione politica l'11 e il 25 agosto con i sindaci di San Pancrazio, Guagnano e Salice, ha visto sfuggirgli la situazione dalle mani. I sindaci hanno deciso di rivolgersi al TAR per bloccare questo colosso del riciclo.
Come se non bastasse ai tre sindaci, nel giro di qualche giorno, si sono aggiunti quello di Sandonaci e quello di Porto Cesareo,preoccupati anche loro per i risvolti negativi che il sansificio avrà sulla salute dei cittadini e sulla economia de loro comuni da loro amministrati.
Dopo questa prima fase vegliese, le possibili mediazioni politiche tra comuni del nord Salento e Oil Salento vengono messe in atto al Palazzo della Provincia, dove l'assessore Scognamillo, nell’ultima conferenza dei servizi del 12 settembre, andata a vuoto in quanto non invitato il sindaco di San Pancrazio, si è visto mettere a verbale la disponibilità della società del sansificio a modificare il progetto.
Che senso ha questo nell'ambito di una conferenza dei servizi che non ha avuto luogo, quando l'ente interlocutore per una modifica del progetto è il comune di Veglie? Una spiegazione può essere questa: c’è il pericolo che tutto il "fascicolo politico-amministrativo" passi nelle mani della regione.
L'11 settembre, infatti, è venuta fuori la notizia secondo cui il consigliere regionale Piero Manni ha inoltrato una interrogazione urgente agli assessori regionali all'Ambiente, alle Risorse Agroalimentari, all'Urbanistica e al Turismo della regione Puglia
Che la gli Assessori alla regione scendano in campo? Non è escluso e il passo successivo potrà essere che il tutto passi nelle mani della Regione, essendosi resi evidenti i limiti delle capacità mediatrice della politica locale. Potrebbe avere altra spiegazione la messa a verbale della volontà di modifica del progetto da parte della Oil Salento se non quella di correre ai ripari? Staremo a vedere. Intanto il Comitato Ambiente Sano è preso dagli aspetti organizzativi della manifestazione del 28 settembre in piazza Umberto Primo. Infatti la manifestazione organizzata in modo congiunto con i paesi vicini, si sarebbe dovuta tenere il 21 settembre, ma al momento della richiesta della piazza si è saputo che la stessa era stata impegnata dal sindaco di Veglie, in quanto doveva tenere un pubblico comizio. I motori sono caldi, le caldaie sono a pressione: tutti siamo in attesa per vedere quale via prenderà questo grosso groviglio.
La redazione 14/09/2008