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Sansificio, l'opposizione scrive ai rappresentanti del Parlamento

Sotto accusa l'atteggiamento assunto dalla Provincia di Lecce.

VEGLIE - «Sul sansifìcio, c'è grande preoccupazione fra i cittadini del Nord-Salento per il loro territorio e per la loro salute, a cui né l'amministrazione di Veglie ne l'assessorato all'Ambiente della Provincia di Lecce sembrano prestare sufficiente attenzione».

Con una lettera bipartisan indirizzata al ministro Raffaele Fitto, al sottosegretario Alfredo Mantovano, al senatore Alberto Maritati e all'onorevole Lorenzo Ria, la minoranza di centro sinistra e di centro destra richiama tutti alle proprie responsabilità.

«Oltre il Comune, - dichiara la minoranza - che con le sue discusse autorizzazioni ha consentito alla ditta di completare L'impianto nel Parco del Negroamaro, sembra che anche la Provincia stia facendo di tutto per dar la possibilità alla Oil Salento di avviare l'attività quanti prima. L'assessore provinciale all'ambiente Gianni Scognamillo - dice la minoranza - prima sostiene che sull'opificio bisogna avviare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) con costi a carico della Provincia per la immissione dei fumi in atmosfera, poi però convoca in tutta fretta, senza la previsione della Via, la conferenza dei servizi per giovedì 16 ottobre, escludendo dalla conferenza quasi tutti i sindaci (eccetto Veglie e San Pancrazio), le associazioni ambientaliste e tanti altri portatori di interessi diffusi. E' possibile spiegare la fretta della Provincia, nel fissare la conferenza dei servizi, con la convinzione dell'assessore che i gravi profili di eventuale illegittimità degli aspetti urbanistici della vicenda, per i quali sono pendenti presso il Tar di Lecce tre ricorsi amministrativi, non debbano interessare per nulla la Provincia di Lecce. Ma su questo non possiamo essere d'accordo perché, pur nella distinzione (non separazione) delle competenze, devono essere risolti prima i tanti problemi urbanistici e poi fugati i dubbi sulle autorizzazioni edilizie. Poi, eventualmente,si può procedere con le autorizzazioni di immissione dei fumi in atmosfera. Inoltre, nessuna attenzione è stata posta ai motivi per cui il 28 settembre scorso, nella cittadina, più di 2000 persone, insieme ai sindaci del circondario hanno detto "no al sansificio". Fai e compagni - conclude la minoranza - sembrano sottovalutare il rischio che siano sempre i cittadini incolpevoli a dover pagare i danni di questa vicenda. Appare all'orizzonte, oltre al disastro ambientale, anche un disastro amministrativo, per un già annunciato contenzioso con la Oil Salente, che potrebbe affossare il presente e il futuro del Comune».
 

Katia Manca


SANSIFICIO: L'OPPOSIZIONE SCRIVE AI RAPPRSENTANTI DEL PARLAMENTO.
Sotto accusa l'atteggiamento assunto dalla Provincia di Lecce.
Katia Manca-GdM
10/10/2008