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Gentilissimo prof. Mazzotta,
non vorrei correre il rischio di sembrare perfezionista, né tantomeno entrare in polemica con lei come con nessuno su di un argomento a cui dedico per lavoro la maggior parte del mio tempo, ma la sua risposta mi induce ad un ulteriore chiarimento.
Lei parlava di 36 milioni di tonnellate di “diossina” e non di gas generici o nello specifico di CO2 (biossido di carbonio), io mi sono limitato a precisare le quantità in grammi, in seguito da lei riconfermate.
In natura esistono innumerevoli tipi di gas, fra cui i gas “nobili” (elio, neon, argon, Kripton, xeno, radon), esistono gas naturali che assorbono la radiazione infrarossa causandone l’indesiderato effetto serra (vapor d’acqua, anidride carbonica, metano, ossido nitrico) e gas estremamente attivi derivanti da manipolazioni umane come gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6 ).
Potrà sembrare un’eresia, ma tutti si concentrano sulla CO2 (biossido di carbonio) quando questo gas non è il più dannoso ma solo il più abbondante, non è tossico ma può provocare asfissia in concentrazioni elevatissime. In una camera da letto in cui hanno dormito due persone, rimasta chiusa per tutta la notte si potrebbe trovare un valore centinaia di volte superiore a quello atmosferico. La Direttiva Europea 2003/87/EC (EU-ETS) meglio conosciuta come “Emission Trading” obbliga le varie industrie europee ad un prestabilito graduale abbassamento delle proprie emissioni, e comunque sono state loro assegnate delle “quote” che sono tenute a rispettare. In Puglia la sola ILVA del gruppo RIVA non si attiene alle autorizzazioni, sforando di circa 5 tonnellate l’emissione di CO2. Riguardo i dati pubblicati dall’Espresso, probabilmente l’autore dell’articolo, non era a conoscenza di un semplice ma importante dato: Le centrali EniPower di Brindisi additate come produttrici del 13,7% delle emissioni di zinco sono ormai ferme da oltre 18 mesi ed addirittura in fase di smantellamento, questo si è un dato inconfutabile!
Per completezza di informazione, l’ex sindaco di Brindisi non è stato arrestato per le “autorizzazioni concesse” alla British Gas, in quanto questo è legittimo per ogni autorità territoriale, ma per presunte tangenti (l’iter processuale è ancora in corso).
Infine concordo con lei che il ricatto occupazionale è qualcosa di vergognoso ed inaccettabile, ma provi a chiederlo ad uno dei quattromila padri di famiglia che rischiano di restare disoccupati, se sono d’accordo con noi…
I mezzi per uscire dall’emergenza ci sono tutti, è la volontà civile e politica che non riesce a dare i giusti indirizzi e non riesce a far rispettare gli obblighi già fin troppo chiari.

Rimanendo a disposizione per qualsivoglia ulteriore approfondimento, la saluto cordialmente.
Mino Mattia


Gentilissimo prof. Mazzotta,
non vorrei correre il rischio di sembrare perfezionista, né tantomeno entrare in polemica con lei...
Mino Mattia
19/04/2007