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Seduta consiliare del 24 aprile 2007
Aperta alle ore 18 e chiusa alle ore 22,15. Sono presenti, all’appello, 20 consiglieri. Sono intervenuti nel dibattito cinque consiglieri di minoranza, un consigliere di maggioranza e il Sindaco.
ORDINE DEL GIORNO
1) Lettura ed approvazione verbali sedute consiliari del 27.02.2007 Approvazione all’unanimità. Un consigliere attende una risposta da parte del Presidente del Consiglio e con motivazione scritta non ha votato.

2) Interpellanza prot. n. 4981 del 3 aprile 2007 avente ad oggetto “Adeguamento al D.L. 152/99 e completamento della rete pluviale cittadina Bacino Sud – Stralcio funzionale”– Risposta

La risposta del Sindaco all’interpellanza (cfr. nel sito), in sintesi, è stata la seguente: - chi pone problemi sul progetto è un dissacratore; - le osservazioni dell’interpellanza potevano essere fatte in sede di adozione e di approvazione del progetto; - l’interpellanza è copiata da un ricorso fatto al Tar di Lecce di un privato cittadino; il tecnico che ha scritto la relazione tecnica del ricorso è firmata da un dipendente del Consorzio di Bonifica dell’Arneo; - non si può rispondere ai sette quesiti stante il giudizio pendente dinnanzi al Tar di Lecce.

L’interpellante, nella replica, si è dichiarato totalmente insoddisfatto. Ha ritenuto squallida la risposta sia perché il Sindaco ha letto, senza nessuna valutazione politica, una risposta dell’Ufficio e sia perché all’interpellanza (strumento riconosciuto dallo Statuto e dal Regolamento) non può dare una risposta il Tar di Lecce ma il Sindaco di Veglie e questi non si può trincerare dietro gli eventuali giudizi dei giudici per evitare di dare una risposta politica. Quest’atteggiamento, omissivo e nervoso, fa capire quanto Fai sia in difficoltà sull’argomento.

3) Approvazione modifiche ed integrazioni al Regolamento Generale delle Entrate

E’ stato adeguato il Regolamento Generale delle entrate alla legge finanziaria del 2007. La principale novità consiste nella modifica dell’entità degli interessi per la riscossione e il rimborso dei tributi comunali. Fino al 2006 erano dovuti nella misura del 5% annuali (o 2,5% semestrali). Con la modifica del regolamento, dal 1 gennaio 2007, sono dovuti nella misura del 3% su base giornaliera. La maggioranza ha proposto la misura del 5%. La minoranza ha ottenuto di ridurre la misura al 3%. Per questo la delibera è stata votata all’unanimità.

4) Approvazione modifiche ed integrazioni al Regolamento per l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.)

Tre modifiche tecniche (possibilità di effettuare i versamenti su C/C postale o tramite modello F/24; reintroduzione dell’obbligo della dichiarazione di cui all’art. 10 comma 4 del D.Lgvo 504/92). Voto unanime.

5) Bilancio di previsione 2007 – Relazione previsionale e programmatica 2007/2009 – Bilancio pluriennale 2007/2009 ed allegati – Approvazione

E’ stata presentata dai consiglieri di minoranza una richiesta di sospensiva dell’argomento perché il bilancio pluriennale di previsione 2007-2009, per i due anni in cui il Comune di Veglie non sarà più esonerato dal patto di stabilità (2008-2009), non è stato redatto secondo gli obiettivi (per cassa e competenza) stabiliti dalla finanziaria 2007 e poi perché sono state segnalate delle non rispondenza tra alcune cifre della delibera di Giunta con cui è stato approvato il programma triennale delle opere pubbliche e il quadro delle risorse riportato nel bilancio pluriennale. La sospensiva è stata respinta con la motivazione che non si possono verificare gli errori in Consiglio e con la motivazione, anche da parte del revisore dei conti, che il parere favorevole era stato espresso sul bilancio annuale e non su quello pluriennale. Entrambi motivi falsi e curiosi. Per questo ci rivolgeremo al Prefetto di Lecce

La maggioranza ha presentato un primo emendamento al bilancio: ha ridotto l’ICI per i terreni agricoli dal 6% al 4% per un totale di 25.000 euro in meno di gettito. Un emendamento ridicolo e strumentale per gettare fumo negli occhi dei cittadini fortemente penalizzati dal forte aumento delle tasse previsto dal bilancio.

La minoranza ha votato contro perché ha dimostrato come l’emendamento fosse una presa in giro in quanto il bilancio prevede l’aumento della Tarsu del 20%, l’introduzione dell’addizionale Irpef allo 0,5% per un incasso di 250.000,00, e l’aumento molto forte del contributo a costruire. Inoltre non è previsto nessun taglio alle spese e agli sprechi.

E’ stato proposto dalla minoranza: -di tagliare 50 mila euro all’indennità degli amministratori (Veglie non si può permettere il lusso di avere 5 componenti della Giunta con indennità intera); -di risparmiare 47 mila euro eliminando la figura del direttore Generale (-27 mila) e il premio di produttività a un dirigente (-20 mila); -di eliminare 50 mila euro per consulenze esterne; -di non pagare più 70 mila euro all’anno alla ditta esterna per un supporto tecnico all’Ufficio Tributi; -di fare subito il concorso già bandito per il dirigente dell’Ufficio Tecnico e, anziché pagare 60 mila euro in un anno a un professionista esterno, dare l’incarico a un tecnico interno. La minoranza ha indicato anche una serie di inefficienze dell’attuale amministrazione eliminate le quali non ci sarebbe bisogno di ricorre all’introduzione dell’addizionale: vi sono 17 opere pubbliche, finanziate tra il 1991 e il 2001) che sono state finanziate ma ad oggi non sono state ancora completamente realizzate. La differenza tra il totale del finanziamento di ciascuna opera per la quale il Comune ha fatto un prestito e il già liquidato è pari a € 392.836,21. Basterebbe completare e chiudere economicamente il quadro economico di queste opere per recuperare una somma che è quasi il doppio dell’addizionale Irpef imposta da Fai. ..

Al termine del dibattito su questo emendamento è successo un incidente spiacevole: un consigliere di minoranza ha abbandonato l’aula per protesta contro il Sindaco che, in modo poco garbato, lo aveva zittito.

La maggioranza ha presentato un secondo emendamento tecnico: ha spostato su un capitolo più adeguato una parte delle risorse trasferite dallo Stato

. La minoranza ha votato anche contro questo emendamento per denunciare le bugie che l’attuale maggioranza dice quando sostiene che è stata costretta ad aumentare le tasse perché lo Stato ha tagliato i trasferimenti al Comune. E non è vero. Nel 2005 e nel 2006 lo Stato ha trasferito al Comune di Veglie le stesse somme. Nel 2007 ha trasferito 138.441,96 euro in meno ma nel bilancio l’amministrazione Fai ha inserito 147.728,04 per rimborso IVA esternalizzata da parte dello Stato con la cui somma si azzera il meno trasferito. Non importa poi se e quando lo Stato rimborserà quest’Iva esternalizzata.

Il bilancio di previsione presenta altri punti critici. Fra i tanti segnaliamo l’aver inserito in bilancio la somma di 132.000,00 per interessi da operazioni in derivato (Swap) che saranno utilizzati per spese correnti e non in modo conforme alla legge.

Dopo gli emendamenti e la relazione al bilancio del consigliere delegato (il Comune non ha un assessore al bilancio) vi sono state le dichiarazioni di voto. Quattro consiglieri della minoranza (due hanno abbandonato l’aula e uno era assente) hanno votato contro il bilancio.

Motivi: il bilancio 2007 non corrisponde nemmeno alle linee programmatiche della maggioranza che ha promesso “I tavoli della partecipazione” e uno strumento così importante è stato discusso e approvato solo da 12 persone. Né è stato dato ascolto a 1581 firme, presentate la sera prima, di cittadini che hanno detto no all’addizionale Irpef. Inoltre contraddice quello che il Sindaco ha detto e promesso in campagna elettorale che non avrebbe aumentato le tasse.

La maggioranza di Fai è inadeguata alla normale amministrazione e ancora di più alle nuove sfide che presenta il paese (tutela dell’ambiente e della salute, sostegno all’agricoltura, artigianato, edilizia e commercio).

E’ squalificata politicamente perché non rappresenta più nessuno se non se stessa. Rimane solo l’amministrazione dei funamboli del voto, ormai attaccati alle bombole d’ossigeno. L’ossigeno delle mille pigrizie, mille dimenticanze, mille astuzie, mille inefficienze e mille illegittimità.

6) Adozione variante al P.R.G. vigente per la ritipizzazione delle aree soggette a vincoli decaduti. L.R. n. 56/80 – art. 16.

E’ stata approvata la ritipizzazione della macchia mediterranea di via Bosco che sul PRG risultava ancora zona PIP. Ora quelle aree sono destinate a zona E Verde Agricolo. Questo è stato fatto però solo per i 16 ettari di proprietà del Comune. La maggioranza non ha voluto tipizzare a Verde Agricolo tutta la macchia, che comprende anche zone di privati, così come è stata perimetrata dal prof. Marchiori dell’Università di Lecce.

7) Discussione della Relazione del Collegio uscente dei Revisori dei Conti sull’andamento gestionale: atto di indirizzo per una più efficace politica di accertamento delle entrate con il potenziamento dell’Ufficio Tributi ed esclusione di incarichi esterni per il funzionamento del Settore.

Dopo 60 giorni (il Regolamento ne prevede massimo 20) dalla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale fatta da sei consiglieri di minoranza, finalmente si è arrivati alla discussione dell’argomento.

Il collegio dei Revisori uscente, nella relazione conclusiva, fra le altre gravi problematiche, aveva segnalato la seguente: “una più efficace politica di accertamento ed incremento delle entrate con il potenziamento dell’Ufficio Tributi che disponga dell’anagrafe tributaria aggiornata”.

Perché? Per il recupero dell’evasione il Comune ha scelto tra le tre previste dalla Legge (la diretta, la più economica, l’affido del recupero a una società esterna tramite bando di gara o l’affido l’incarico a convenzione con alcune Aziende Speciali, sempre mediante evidenza pubblica) la diretta. In modo strano e poco trasparente (a dir poco), invece, senza gara e con la massima discrezionalità, ha affidato ad una ditta esterna di Novoli l’incarico di supporto tecnico professionale all’Uffico Tributi. Ad oggi, per recupero ICI e TARSU, al Comune di Veglie questo incarico allo studio esterno è costato complessivamente più di € 330.000,00 di cui € 270.000,00, già liquidati alla data del 4 marzo 2006, e il resto pari a circa € 61.000,00 già fatturato a parziale copertura del lavoro già svolto. Cifra destinata certamente a crescere. Da mesi che i consiglieri di minoranza usano tutti i mezzi consentiti dallo Statuto per smascherare questo imbroglio. Con la delibera la minoranza chiedeva di deliberare

- di impegnare la Amministrazione Comunale a rendere operante il dispositivo della delibera C.C. n. 38/05 e di mettere in atto il pressante invito fatto dal Collegio dei Revisori dei Conti di potenziamento dell’Ufficio Tributi;

- di invitare il Sindaco e la Giunta a predisporre gli atti dovuti per interrompere già per il 2007 la collaborazione con la Ditta esterna per l’accertamento e riscossione dei Tributi;

- di sollecitare il Sindaco e Giunta a deliberare per il potenziamento dell’Ufficio Tributi a partire da subito e non oltre il primo semestre 2007.

La minoranza ha cercato di spiegare alla maggioranza che l’incarico alla ditta esterna era illegittimo. Che l’espletamento dell’incarico da parte della ditta esterna era contro la il Decreto Legislativo 196/03 sulla privacy perché l’anagrafe tributaria aggiornata è nelle mani di un privato cittadino e non del Comune. Che i danni per il comune sono ingenti in quanto, pur in presenza di un’offerta di un’altra Ditta molto più conveniente per il Comune, con uno stratagemma, a marzo 2006 era stato rinnovato l’incarico alla stessa ditta che lo detiene da cinque anni. Che il potenziamento dell’Ufficio Tributi non aveva senso se non si interrompeva quel contratto perché senza l’anagrafe aggiornata in sede, uno o cinque dipendenti non avrebbero saputo che fare. E che vi erano delle precise responsabilità politiche per le contraddizioni enormi presenti negli stessi atti in materia approvati dalla stessa maggioranza.

Nonostante un intervento problematico del Sindaco, che dice e non dice e quando dice non si capisce quello che vuol dire, il risultato finale è stato che la delibera è stata bocciata con 11 voti contro e 5 a favore.

La minoranza ha abbandonato l’aula.

8) Petizione sulla sicurezza stradale promossa dall’Automobile Club d’Italia – Approvazione Non conosco l’esito del voto sulla petizione. Immagino che sia stata votata dagli 11 consiglieri della maggioranza rimasti in aula.

Con i saluti più cordiali

Antonio Greco Seduta consiliare del 24 aprile 2007
Aperta alle ore 18 e chiusa alle ore 22,15. Sono presenti, all’appello, 20 consiglieri. Sono intervenuti nel dibattito cinque consiglieri di minoranza, un consigliere di maggioranza e il Sindaco.
ORDINE DEL GIORNO
1) Lettura ed approvazione verbali sedute consiliari del 27.02.2007 Approvazione all’unanimità. Un consigliere attende una risposta da parte del Presidente del Consiglio e con motivazione scritta non ha votato.

2) Interpellanza prot. n. 4981 del 3 aprile 2007 avente ad oggetto “Adeguamento al D.L. 152/99 e completamento della rete pluviale cittadina Bacino Sud – Stralcio funzionale”– Risposta

La risposta del Sindaco all’interpellanza (cfr. nel sito), in sintesi, è stata la seguente: - chi pone problemi sul progetto è un dissacratore; - le osservazioni dell’interpellanza potevano essere fatte in sede di adozione e di approvazione del progetto; - l’interpellanza è copiata da un ricorso fatto al Tar di Lecce di un privato cittadino; il tecnico che ha scritto la relazione tecnica del ricorso è firmata da un dipendente del Consorzio di Bonifica dell’Arneo; - non si può rispondere ai sette quesiti stante il giudizio pendente dinnanzi al Tar di Lecce.

L’interpellante, nella replica, si è dichiarato totalmente insoddisfatto. Ha ritenuto squallida la risposta sia perché il Sindaco ha letto, senza nessuna valutazione politica, una risposta dell’Ufficio e sia perché all’interpellanza (strumento riconosciuto dallo Statuto e dal Regolamento) non può dare una risposta il Tar di Lecce ma il Sindaco di Veglie e questi non si può trincerare dietro gli eventuali giudizi dei giudici per evitare di dare una risposta politica. Quest’atteggiamento, omissivo e nervoso, fa capire quanto Fai sia in difficoltà sull’argomento.

3) Approvazione modifiche ed integrazioni al Regolamento Generale delle Entrate

E’ stato adeguato il Regolamento Generale delle entrate alla legge finanziaria del 2007. La principale novità consiste nella modifica dell’entità degli interessi per la riscossione e il rimborso dei tributi comunali. Fino al 2006 erano dovuti nella misura del 5% annuali (o 2,5% semestrali). Con la modifica del regolamento, dal 1 gennaio 2007, sono dovuti nella misura del 3% su base giornaliera. La maggioranza ha proposto la misura del 5%. La minoranza ha ottenuto di ridurre la misura al 3%. Per questo la delibera è stata votata all’unanimità.

4) Approvazione modifiche ed integrazioni al Regolamento per l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.)

Tre modifiche tecniche (possibilità di effettuare i versamenti su C/C postale o tramite modello F/24; reintroduzione dell’obbligo della dichiarazione di cui all’art. 10 comma 4 del D.Lgvo 504/92). Voto unanime.

5) Bilancio di previsione 2007 – Relazione previsionale e programmatica 2007/2009 – Bilancio pluriennale 2007/2009 ed allegati – Approvazione

E’ stata presentata dai consiglieri di minoranza una richiesta di sospensiva dell’argomento perché il bilancio pluriennale di previsione 2007-2009, per i due anni in cui il Comune di Veglie non sarà più esonerato dal patto di stabilità (2008-2009), non è stato redatto secondo gli obiettivi (per cassa e competenza) stabiliti dalla finanziaria 2007 e poi perché sono state segnalate delle non rispondenza tra alcune cifre della delibera di Giunta con cui è stato approvato il programma triennale delle opere pubbliche e il quadro delle risorse riportato nel bilancio pluriennale. La sospensiva è stata respinta con la motivazione che non si possono verificare gli errori in Consiglio e con la motivazione, anche da parte del revisore dei conti, che il parere favorevole era stato espresso sul bilancio annuale e non su quello pluriennale. Entrambi motivi falsi e curiosi. Per questo ci rivolgeremo al Prefetto di Lecce

La maggioranza ha presentato un primo emendamento al bilancio: ha ridotto l’ICI per i terreni agricoli dal 6% al 4% per un totale di 25.000 euro in meno di gettito. Un emendamento ridicolo e strumentale per gettare fumo negli occhi dei cittadini fortemente penalizzati dal forte aumento delle tasse previsto dal bilancio.

La minoranza ha votato contro perché ha dimostrato come l’emendamento fosse una presa in giro in quanto il bilancio prevede l’aumento della Tarsu del 20%, l’introduzione dell’addizionale Irpef allo 0,5% per un incasso di 250.000,00, e l’aumento molto forte del contributo a costruire. Inoltre non è previsto nessun taglio alle spese e agli sprechi.

E’ stato proposto dalla minoranza: -di tagliare 50 mila euro all’indennità degli amministratori (Veglie non si può permettere il lusso di avere 5 componenti della Giunta con indennità intera); -di risparmiare 47 mila euro eliminando la figura del direttore Generale (-27 mila) e il premio di produttività a un dirigente (-20 mila); -di eliminare 50 mila euro per consulenze esterne; -di non pagare più 70 mila euro all’anno alla ditta esterna per un supporto tecnico all’Ufficio Tributi; -di fare subito il concorso già bandito per il dirigente dell’Ufficio Tecnico e, anziché pagare 60 mila euro in un anno a un professionista esterno, dare l’incarico a un tecnico interno. La minoranza ha indicato anche una serie di inefficienze dell’attuale amministrazione eliminate le quali non ci sarebbe bisogno di ricorre all’introduzione dell’addizionale: vi sono 17 opere pubbliche, finanziate tra il 1991 e il 2001) che sono state finanziate ma ad oggi non sono state ancora completamente realizzate. La differenza tra il totale del finanziamento di ciascuna opera per la quale il Comune ha fatto un prestito e il già liquidato è pari a € 392.836,21. Basterebbe completare e chiudere economicamente il quadro economico di queste opere per recuperare una somma che è quasi il doppio dell’addizionale Irpef imposta da Fai. ..

Al termine del dibattito su questo emendamento è successo un incidente spiacevole: un consigliere di minoranza ha abbandonato l’aula per protesta contro il Sindaco che, in modo poco garbato, lo aveva zittito.

La maggioranza ha presentato un secondo emendamento tecnico: ha spostato su un capitolo più adeguato una parte delle risorse trasferite dallo Stato

. La minoranza ha votato anche contro questo emendamento per denunciare le bugie che l’attuale maggioranza dice quando sostiene che è stata costretta ad aumentare le tasse perché lo Stato ha tagliato i trasferimenti al Comune. E non è vero. Nel 2005 e nel 2006 lo Stato ha trasferito al Comune di Veglie le stesse somme. Nel 2007 ha trasferito 138.441,96 euro in meno ma nel bilancio l’amministrazione Fai ha inserito 147.728,04 per rimborso IVA esternalizzata da parte dello Stato con la cui somma si azzera il meno trasferito. Non importa poi se e quando lo Stato rimborserà quest’Iva esternalizzata.

Il bilancio di previsione presenta altri punti critici. Fra i tanti segnaliamo l’aver inserito in bilancio la somma di 132.000,00 per interessi da operazioni in derivato (Swap) che saranno utilizzati per spese correnti e non in modo conforme alla legge.

Dopo gli emendamenti e la relazione al bilancio del consigliere delegato (il Comune non ha un assessore al bilancio) vi sono state le dichiarazioni di voto. Quattro consiglieri della minoranza (due hanno abbandonato l’aula e uno era assente) hanno votato contro il bilancio.

Motivi: il bilancio 2007 non corrisponde nemmeno alle linee programmatiche della maggioranza che ha promesso “I tavoli della partecipazione” e uno strumento così importante è stato discusso e approvato solo da 12 persone. Né è stato dato ascolto a 1581 firme, presentate la sera prima, di cittadini che hanno detto no all’addizionale Irpef. Inoltre contraddice quello che il Sindaco ha detto e promesso in campagna elettorale che non avrebbe aumentato le tasse.

La maggioranza di Fai è inadeguata alla normale amministrazione e ancora di più alle nuove sfide che presenta il paese (tutela dell’ambiente e della salute, sostegno all’agricoltura, artigianato, edilizia e commercio).

E’ squalificata politicamente perché non rappresenta più nessuno se non se stessa. Rimane solo l’amministrazione dei funamboli del voto, ormai attaccati alle bombole d’ossigeno. L’ossigeno delle mille pigrizie, mille dimenticanze, mille astuzie, mille inefficienze e mille illegittimità.

6) Adozione variante al P.R.G. vigente per la ritipizzazione delle aree soggette a vincoli decaduti. L.R. n. 56/80 – art. 16.

E’ stata approvata la ritipizzazione della macchia mediterranea di via Bosco che sul PRG risultava ancora zona PIP. Ora quelle aree sono destinate a zona E Verde Agricolo. Questo è stato fatto però solo per i 16 ettari di proprietà del Comune. La maggioranza non ha voluto tipizzare a Verde Agricolo tutta la macchia, che comprende anche zone di privati, così come è stata perimetrata dal prof. Marchiori dell’Università di Lecce.

7) Discussione della Relazione del Collegio uscente dei Revisori dei Conti sull’andamento gestionale: atto di indirizzo per una più efficace politica di accertamento delle entrate con il potenziamento dell’Ufficio Tributi ed esclusione di incarichi esterni per il funzionamento del Settore.

Dopo 60 giorni (il Regolamento ne prevede massimo 20) dalla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale fatta da sei consiglieri di minoranza, finalmente si è arrivati alla discussione dell’argomento.

Il collegio dei Revisori uscente, nella relazione conclusiva, fra le altre gravi problematiche, aveva segnalato la seguente: “una più efficace politica di accertamento ed incremento delle entrate con il potenziamento dell’Ufficio Tributi che disponga dell’anagrafe tributaria aggiornata”.

Perché? Per il recupero dell’evasione il Comune ha scelto tra le tre previste dalla Legge (la diretta, la più economica, l’affido del recupero a una società esterna tramite bando di gara o l’affido l’incarico a convenzione con alcune Aziende Speciali, sempre mediante evidenza pubblica) la diretta. In modo strano e poco trasparente (a dir poco), invece, senza gara e con la massima discrezionalità, ha affidato ad una ditta esterna di Novoli l’incarico di supporto tecnico professionale all’Uffico Tributi. Ad oggi, per recupero ICI e TARSU, al Comune di Veglie questo incarico allo studio esterno è costato complessivamente più di € 330.000,00 di cui € 270.000,00, già liquidati alla data del 4 marzo 2006, e il resto pari a circa € 61.000,00 già fatturato a parziale copertura del lavoro già svolto. Cifra destinata certamente a crescere. Da mesi che i consiglieri di minoranza usano tutti i mezzi consentiti dallo Statuto per smascherare questo imbroglio. Con la delibera la minoranza chiedeva di deliberare

- di impegnare la Amministrazione Comunale a rendere operante il dispositivo della delibera C.C. n. 38/05 e di mettere in atto il pressante invito fatto dal Collegio dei Revisori dei Conti di potenziamento dell’Ufficio Tributi;

- di invitare il Sindaco e la Giunta a predisporre gli atti dovuti per interrompere già per il 2007 la collaborazione con la Ditta esterna per l’accertamento e riscossione dei Tributi;

- di sollecitare il Sindaco e Giunta a deliberare per il potenziamento dell’Ufficio Tributi a partire da subito e non oltre il primo semestre 2007.

La minoranza ha cercato di spiegare alla maggioranza che l’incarico alla ditta esterna era illegittimo. Che l’espletamento dell’incarico da parte della ditta esterna era contro la il Decreto Legislativo 196/03 sulla privacy perché l’anagrafe tributaria aggiornata è nelle mani di un privato cittadino e non del Comune. Che i danni per il comune sono ingenti in quanto, pur in presenza di un’offerta di un’altra Ditta molto più conveniente per il Comune, con uno stratagemma, a marzo 2006 era stato rinnovato l’incarico alla stessa ditta che lo detiene da cinque anni. Che il potenziamento dell’Ufficio Tributi non aveva senso se non si interrompeva quel contratto perché senza l’anagrafe aggiornata in sede, uno o cinque dipendenti non avrebbero saputo che fare. E che vi erano delle precise responsabilità politiche per le contraddizioni enormi presenti negli stessi atti in materia approvati dalla stessa maggioranza.

Nonostante un intervento problematico del Sindaco, che dice e non dice e quando dice non si capisce quello che vuol dire, il risultato finale è stato che la delibera è stata bocciata con 11 voti contro e 5 a favore.

La minoranza ha abbandonato l’aula.

8) Petizione sulla sicurezza stradale promossa dall’Automobile Club d’Italia – Approvazione Non conosco l’esito del voto sulla petizione. Immagino che sia stata votata dagli 11 consiglieri della maggioranza rimasti in aula.

Da : MESSAGGI AI VEGLIESI di Antonio Greco
Seduta consiliare del 24 aprile 2007
Aperta alle ore 18 e chiusa alle ore 22,15. Sono presenti, all’appello, 20 consiglieri. Sono intervenuti nel dibattito cinque consiglieri di minoranza, un consigliere di maggioranza e il Sindaco.
ORDINE DEL GIORNO
1) Lettura ed approvazione verbali sedute consiliari del 27.02.2007 Approvazione all’unanimità. Un consigliere attende una risposta da parte del Presidente del Consiglio e con motivazione scritta non ha votato.

2) Interpellanza prot. n. 4981 del 3 aprile 2007 avente ad oggetto “Adeguamento al D.L. 152/99 e completamento della rete pluviale cittadina Bacino Sud – Stralcio funzionale”– Risposta

La risposta del Sindaco all’interpellanza (cfr. nel sito), in sintesi, è stata la seguente: - chi pone problemi sul progetto è un dissacratore; - le osservazioni dell’interpellanza potevano essere fatte in sede di adozione e di approvazione del progetto; - l’interpellanza è copiata da un ricorso fatto al Tar di Lecce di un privato cittadino; il tecnico che ha scritto la relazione tecnica del ricorso è firmata da un dipendente del Consorzio di Bonifica dell’Arneo; - non si può rispondere ai sette quesiti stante il giudizio pendente dinnanzi al Tar di Lecce.

L’interpellante, nella replica, si è dichiarato totalmente insoddisfatto. Ha ritenuto squallida la risposta sia perché il Sindaco ha letto, senza nessuna valutazione politica, una risposta dell’Ufficio e sia perché all’interpellanza (strumento riconosciuto dallo Statuto e dal Regolamento) non può dare una risposta il Tar di Lecce ma il Sindaco di Veglie e questi non si può trincerare dietro gli eventuali giudizi dei giudici per evitare di dare una risposta politica. Quest’atteggiamento, omissivo e nervoso, fa capire quanto Fai sia in difficoltà sull’argomento.

3) Approvazione modifiche ed integrazioni al Regolamento Generale delle Entrate

E’ stato adeguato il Regolamento Generale delle entrate alla legge finanziaria del 2007. La principale novità consiste nella modifica dell’entità degli interessi per la riscossione e il rimborso dei tributi comunali. Fino al 2006 erano dovuti nella misura del 5% annuali (o 2,5% semestrali). Con la modifica del regolamento, dal 1 gennaio 2007, sono dovuti nella misura del 3% su base giornaliera. La maggioranza ha proposto la misura del 5%. La minoranza ha ottenuto di ridurre la misura al 3%. Per questo la delibera è stata votata all’unanimità.

4) Approvazione modifiche ed integrazioni al Regolamento per l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.)

Tre modifiche tecniche (possibilità di effettuare i versamenti su C/C postale o tramite modello F/24; reintroduzione dell’obbligo della dichiarazione di cui all’art. 10 comma 4 del D.Lgvo 504/92). Voto unanime.

5) Bilancio di previsione 2007 – Relazione previsionale e programmatica 2007/2009 – Bilancio pluriennale 2007/2009 ed allegati – Approvazione

E’ stata presentata dai consiglieri di minoranza una richiesta di sospensiva dell’argomento perché il bilancio pluriennale di previsione 2007-2009, per i due anni in cui il Comune di Veglie non sarà più esonerato dal patto di stabilità (2008-2009), non è stato redatto secondo gli obiettivi (per cassa e competenza) stabiliti dalla finanziaria 2007 e poi perché sono state segnalate delle non rispondenza tra alcune cifre della delibera di Giunta con cui è stato approvato il programma triennale delle opere pubbliche e il quadro delle risorse riportato nel bilancio pluriennale. La sospensiva è stata respinta con la motivazione che non si possono verificare gli errori in Consiglio e con la motivazione, anche da parte del revisore dei conti, che il parere favorevole era stato espresso sul bilancio annuale e non su quello pluriennale. Entrambi motivi falsi e curiosi. Per questo ci rivolgeremo al Prefetto di Lecce

La maggioranza ha presentato un primo emendamento al bilancio: ha ridotto l’ICI per i terreni agricoli dal 6% al 4% per un totale di 25.000 euro in meno di gettito. Un emendamento ridicolo e strumentale per gettare fumo negli occhi dei cittadini fortemente penalizzati dal forte aumento delle tasse previsto dal bilancio.

La minoranza ha votato contro perché ha dimostrato come l’emendamento fosse una presa in giro in quanto il bilancio prevede l’aumento della Tarsu del 20%, l’introduzione dell’addizionale Irpef allo 0,5% per un incasso di 250.000,00, e l’aumento molto forte del contributo a costruire. Inoltre non è previsto nessun taglio alle spese e agli sprechi.

E’ stato proposto dalla minoranza: -di tagliare 50 mila euro all’indennità degli amministratori (Veglie non si può permettere il lusso di avere 5 componenti della Giunta con indennità intera); -di risparmiare 47 mila euro eliminando la figura del direttore Generale (-27 mila) e il premio di produttività a un dirigente (-20 mila); -di eliminare 50 mila euro per consulenze esterne; -di non pagare più 70 mila euro all’anno alla ditta esterna per un supporto tecnico all’Ufficio Tributi; -di fare subito il concorso già bandito per il dirigente dell’Ufficio Tecnico e, anziché pagare 60 mila euro in un anno a un professionista esterno, dare l’incarico a un tecnico interno. La minoranza ha indicato anche una serie di inefficienze dell’attuale amministrazione eliminate le quali non ci sarebbe bisogno di ricorre all’introduzione dell’addizionale: vi sono 17 opere pubbliche, finanziate tra il 1991 e il 2001) che sono state finanziate ma ad oggi non sono state ancora completamente realizzate. La differenza tra il totale del finanziamento di ciascuna opera per la quale il Comune ha fatto un prestito e il già liquidato è pari a € 392.836,21. Basterebbe completare e chiudere economicamente il quadro economico di queste opere per recuperare una somma che è quasi il doppio dell’addizionale Irpef imposta da Fai. ..

Al termine del dibattito su questo emendamento è successo un incidente spiacevole: un consigliere di minoranza ha abbandonato l’aula per protesta contro il Sindaco che, in modo poco garbato, lo aveva zittito.

La maggioranza ha presentato un secondo emendamento tecnico: ha spostato su un capitolo più adeguato una parte delle risorse trasferite dallo Stato

. La minoranza ha votato anche contro questo emendamento per denunciare le bugie che l’attuale maggioranza dice quando sostiene che è stata costretta ad aumentare le tasse perché lo Stato ha tagliato i trasferimenti al Comune. E non è vero. Nel 2005 e nel 2006 lo Stato ha trasferito al Comune di Veglie le stesse somme. Nel 2007 ha


MESSAGGI AI VEGLIESI di Antonio Greco
Seduta consiliare del 24 aprile 2007

antonio greco
26/04/2007