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MESSAGGI VEGLIESI DEL 14 novembre 2008 (n.10)

Seduta consiliare del 13 novembre

La seduta del 13 novembre è stata aperta alle ore 17 ed è stata chiusa alle ore 20,30.

Presenti 19 consiglieri.

Il Consigliere Stefania Capoccia, dopo una dichiarazione breve ma ben motivata, è passata dalla

maggioranza ai banchi dell’opposizione.

Cinque consiglieri di maggioranza (M. Spagnolo, C. Mangia, R. Ruberti, G. Maggiore e M.

Vadacca), dopo aver girovagato in tanti partiti, sono approdati nella Democrazia Cristiana per le

autonomie (DCA) di G. Rotondi, partito confluito nel PDL, e hanno formato un gruppo unico

consiliare.

ORDINE DEL GIORNO

1) Lettura ed approvazione verbali sedute del 08/07/2008 (dal n. 33 al n. 41), del 27/08/2009 e del

26/09/2008;

Dopo tre consigli e dopo quattro mesi non sono stati approvati i verbali relativi a 7 interpellanze discusse

l’8 luglio 2008, tra cui la numero 46 che aveva per oggetto la richiesta, indirizzata al sindaco a giugno, di

assoggettare ad una Valutazione di Impatto Ambientale tutto l’impianto della OIL Salento, il terzo mega

sansificio in Europa per grandezza. Su questa richiesta a luglio il sindaco non disse una parola. Ora la

delibera, contenente l’interpellanza e il silenzio del sindaco, è stata smarrita. Il ritardo per l’approvazione

del verbale, ieri sera, è stato giustificato con “motivi tecnici”. Tradotto significa: le 7 interpellanze erano

in possesso del sindaco che le ha smarrite. E’ stata depositata agli atti una dura nota di contestazione per

ciò che è accaduto.

Votazione: 12 voti a favore, due astenuti, gli altri non hanno votato, pur rimanendo in aula, per

protesta. Chiedono la presenza del Prefetto di Lecce in un consiglio comunale per chiarire la posizione

del sindaco in merito alla questione del progetto OIL Salento. Posizione con la quale il sindaco ha

seriamente compromesso l’unitarietà della azione amministrativa scaricando tutte le responsabilità sul

tecnico che ha concesso le autorizzazioni.

2) Ratifica deliberazione della Giunta Comunale n. 114 del 02.10.2008 avente all’oggetto

“Variazioni al bilancio di previsione 2008”;

Ratifica di una variazione di bilancio fatta dalla Giunta per circa € 60.000,00.

Votazione: 12 a favore, due contrari, gli altri non hanno votato, pur rimanendo in aula, per protesta.

3) Presa d’atto verbale Conferenza dei Servizi del 30 settembre 2008 “Norme per l’attuazione dei

comparti urbanistici del vigente P.R.G.”

Il dibattito su questo punto è durato due ore. La realizzazione del comparto C1-12 (alle spalle della

Chiesa di Sant’Antonio), il cui proprietario principale è il barone Malfatti, è un affare di diversi milioni

di Euro.

Dopo tre consigli comunali sull’argomento (il primo per l’adozione del Piano di Lottizzazione, il

secondo per le gravi irregolarità riscontrate dalla minoranza, il terzo per le osservazioni e relative

controdeduzioni) il progetto è stato inviato a Bari per il nulla osta paesaggistico. Di fatto, l’assessorato

all’Urbanistica della Regione Puglia ha bocciato il piano perché la viabilità (in particolare per una strada

parco confinante con la campagna, molto ampia, contestata anche dagli altri proprietari) non è conforme

al Piano Urbanistico vigente. Cosa già fatta notare in sede di discussione consiliare. Sindaco, ex dirigente

del settore urbanistico del comune di Veglie e progettista, in ben tre incontri con i dirigenti dell’Ufficio

Urbanistico Regionale, hanno in tutti i modi tentato di aggirare l’ostacolo riuscendo ad ottenere dalla

Regione Puglia una Conferenza di Servizi con la quale stabilire che la viabilità prevista dal PRG non è

obbligatoria

La nota con la quale il Comune di Veglie ha indetto la conferenza di servizi è basata su una serie di dati e

fatti non corretti e contiene reticenze ed omissioni. Tra l’altro, in essa e nel verbale definitivo di chiusura

della Conferenza di servizi, si fa riferimento ad una nota con la quale si sostiene che a maggio altri 32

proprietari avevano aderito al comparto “sottoscrivendo un accordo con il proponente sugli oneri da

sostenere ed inviato al Comune”. Cosa non vera!

Alcuni di questi proprietari sono stati costretti a dare mandato ad un avvocato che, con una nota

indirizzata al sindaco, ha “diffidato fermamente dall’utilizzare le firme in questione in maniera

illegittima e del tutto contraria alla volontà dei miei assistiti”. Questi erano presenti in aula e, in modo

fermo ma corretto, hanno protestato contro il Sindaco per aver strumentalizzato, al fine di approvare il

comparto ad ogni costo, e mandato a Bari una loro lettera che non poteva essere considerata

assolutamente “un accordo”. Questa era indirizzata al barone Malfatti ma ad essa il destinatario, dopo

sette mesi e fino ad oggi, non ha dato alcuna risposta.

Grande imbarazzo della maggioranza e del Sindaco, che ha tentato di dire di aver avuto notizia della

diffida solo in mattinata, quando, invece è stata protocollata il 7 novembre.

La presa d’atto del verbale di conclusione della conferenza di servizi, richiesta al Consiglio, non poteva

avvenire in quanto, oltre alle tante irregolarità riscontrate nel verbale della conferenza stessa, per i pareri

urbanistici il Consiglio doveva intervenire prima, per deliberare la promozione della conferenza di

servizi e per stabilire il legittimo rappresentante delegato a parteciparvi. Tutto l’iter amministrativo sin

qui seguito per la conferenza è stato ritenuto dalla minoranza illegittimo e del suo verbale è stata chiesto

l’annullamento.

La votazione: 10 a favore (della presa d’atto), un astenuto (P.Rollo), due contrari (Spagnolo C. e

Capoccia) e gli altri contrari ma non partecipanti al voto per protesta.

Il risultato della votazione dimostra il morboso attaccamento di alcuni amministratori al comparto C1-12

e non ad altri Piani di Lottizzazione, presentati e istruiti, che sono in attesa del placet politico di Sindaco

& co.. La minoranza ha sostenuto che una equa e non clientelare soluzione, per risolvere la domanda di

approvazione di PdL, può essere solo l’accelerazione dell’iter per il nuovo Piano Urbanistico Generale

(PUG). Ma questo difficilmente vedrà la luce in questi mesi, a causa di una maggioranza, rissosa e

inadeguata, che da un anno non riesce a mettersi d’accordo nemmeno su chi deve essere il progettista. Se

comunque si vuole seguire la soluzione di rivedere le modalità di attuazione dei comparti in questi mesi,

con il P.R.G vigente, si può seguire la soluzione della conferenza di servizi con la Regione Puglia, ma

questa deve essere rifatta con le modalità e la pubblicità previste dalla Legge e deve essere realizzata per

tutti i comparti e non solo per il C1-12. Non può esserci una “trattativa privata” come è stata quella del

30 settembre 2008. Il comune non è l’Azienda Fai & Co..

4) Sansificio OIL SALENTO: atto di indirizzo.

La richiesta di un consiglio comunale monotematico e aperto è stata inoltrata a tutti i consiglieri da parte

del Comitato “Ambiente Sano”. Sottoscritta da sette consiglieri di minoranza, è stata ignorata dal

Presidente del Consiglio e da Fai. Questi hanno dovuto convocare il consiglio perché glielo imponeva la

norma, ma hanno vanificato la richiesta inserendo l’argomento al quarto punto dell’od.g., escludendo la

richiesta di monotematicità, e soprattutto non rendendo il Consiglio aperto all’intervento dei cittadini,

così come è stato fatto in tanti comuni limitrofi. E per di più, nonostante i tanti cittadini presenti alla

seduta, il presidente, nell’introdurre l’o.d.g., ha passato subito la parola al Segretario Generale che ha

letto una breve nota con la quale dichiarava inammissibile la proposta di delibera. Non vi è stato, quindi,

nessun dibattito, nessuna presa di posizione della parte politica, nessuna votazione. Tenuto conto che Fai

& co. non hanno prodotto nessun atto ufficiale a riguardo, il loro silenzio esprime una posizione politica

a favore del megasansifico. Su questo argomento, importantissimo per la tutela della salute e del

territorio, Fai non vuole affrontare l’argomento in Consiglio perché sa che qualsiasi posizione

spaccherebbe la sua maggioranza. E’ rimasto solo e, senza alcun atto ufficiale, gli è comodo, a seconda

delle circostanze, dire di essere favorevole e contrario al megasansifico. Ancora una volta aspetta che

passi la bufera e che altri si assumano le responsabilità al suo posto. A lui interessa solo difendere la sua

poltrona, senza pudore e senza alcuna dignità politica.

La minoranza è riuscita a leggere una lettera di protesta di “Ambiente Sano” ( è pubblicata sui siti locali)

e a dire che il silenzio politico è sinonimo di vigliaccheria.

5) Interrogazione prot. n. 9069 del 08.07.2008 avente ad oggetto “Veglie in fiera: notizie”-

Risposta;

Non è stata discussa. E’ stata chiesta solo la risposta scritta.

ma solo indicativa.

 


MESSAGGI VEGLIESI DEL 14 NOVEMBRE 2008. N 10
di A. Greco
A. Greco
17/11/2008