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Al Presidente del Consiglio

                                                                       Al Sindaco

 

                                                                       Comune di

                                                                                              Veglie

 

 

Oggetto: interpellanza: “sansificio: chi decide? Veglie allo sbando”.

 

Il  sottoscritto consigliere comunale rivolge al Sindaco la seguente interpellanza.

Premesso che

-        in data 12 ottobre 2008 la Gazzetta del Mezzogiorno, a pag. 1 con rinvio a pag. 10 della cronaca di Lecce, titolava: “Veglie: il primo cittadino sollecita la Valutazione di impatto ambientale promessa dalla Provincia ma non ancora avviata. SANSIFICIO, IL SINDACO FAI METTE IN MORA LA PROVINCIA”. Nel corpo di un lungo articolo Fai scrive: “il Comune ha dato pubblicamente massime rassicurazioni alle comunità interessate rispetto all’esigenza di salvaguardare la salute pubblica, anche dai minimi fattori d’inquinamento ambientale”. Nello stesso articolo Fai accusa un consigliere provinciale, di non “prodigarsi affinché la Provincia promuova la Valutazione di Impatto ambientale sull’impianto e di far ricadere, invece, sul Comune di Veglie ogni responsabilità per l’entrata in funzione dell’opificio”. Concetto ripreso poi nell’articolo della Gazzetta di Lecce del 16 ottobre 2008 (pag. 9);

-        anche il Nuovo Quotidiano di Puglia del 13 ottobre, a pag. 15 titolava: “Veglie Mentre si prepara la conferenza dei servizi, Fernando Fai sollecita la Provincia sulla VIA. SANSIFICIO: IL SINDACO CHIEDE LA VALUTAZIONE AMBIENTALE”;

 

letta la determina n. 9 del 28/01/09 – Provincia di Lecce – Territorio, Ambiente e Programmazione Strategica – Servizio Rifiuti scarichi emissioni e politiche energetiche  in cui è testualmente scritto: “con nota prot. n. 630 del 15.01.2009, acquisita al prot. della Provincia n. 2932 del 20.01.2009, tramite il responsabile del Settore Urbanistica e Edilizia del Comune di Veglie, arch. Antonio Anglano, ha espresso il “parere di non assoggettabilità a V.I.A. obbligatoria ai sensi della normativa nazionale e regionale in materia, al progetto presentato dalla OIL Salento s.r.l., sia per le caratteristiche tipologiche che dimensionali”;

letta la legge (art. 16 comma 5 della L.R. n.11/01) la quale prevede che “per pervenire alla propria decisione l’autorità competente (cioè la Provincia) acquisisce il parere delle amministrazioni interessate in merito al progetto”;

considerato che, la suddetta norma indica chiaramente che il parere è dell’Amministrazione interessata e non di un Ufficio o di un responsabile del procedimento;

tenuto conto

-        che il parere negativo dell’Amministrazione Comunale alla Provincia di Lecce è stato fornito prima che si conoscesse la relazione tecnica (di consulenza) della Commissione dell’Università di Lecce;

-        che l’Amministrazione di Veglie, come risulta dalla Determina n. 9 del Dirigente della Provincia non ha depositato nessuna osservazione in merito ai documenti per la assoggettabilità o meno a VIA del progetto in questione. Documenti pubblicati il 27 novembre del 2008 all’Albo Pretorio del Comune di Veglie e che quindi l’unico parere negativo è quello di un tecnico;

-        che il parere, positivo o anche problematico, dell’Amministrazione comunale sulla assoggettabilità del progetto alla Valutazione Ambientale sarebbe stato determinante, anche in considerazione, a posteriori,  della non univocità di lettura da dare alla relazione di consulenza della commissione dell’Università, come dimostra la posizione di esponenti di rilievo della stessa Provincia di Lecce in contrasto con il dirigente dell’Ufficio Ambiente provinciale;

preso atto

-        che la nomina sindacale del tecnico al settore Urbanistica e SUAP del Comune di Veglie è datata 1 gennaio 2009 (per sei mesi) e che l’atto di rinomina (dopo le distanze prese dal sindaco e le polemiche in merito alle autorizzazioni urbanistiche dell’11 agosto 2008 al santifico) del tecnico all’Urbanistica- SUAP sia avvenuta con un programma da realizzare e che, quindi, esprime la massima fiducia da parte del Sindaco al suddetto tecnico fino al punto da identificarlo con l’”Amministrazione”;

-        che il parere del tecnico alla non assoggettabilità a VIA del sansificio espresso il 15 gennaio, a pochi giorni dalla nomina, contrasta chiaramente con quanto richiesto più volte dal sindaco Fai alla Provincia;

 

 

chiede

di sapere dal Sindaco del sansificio:

-        con quale atto l’Amministrazione (gli organi politici: Consiglio e/o Giunta) ha espresso il parere previsto dalla art. 16 comma 5 della L.R. n.11/01;

-        quando è pervenuta la richiesta della Provincia e a chi è stata indirizzata;

-        se era a conoscenza del parere del tecnico inviato alla Provincia con nota prot. n. 630 del 15.01.2009;

-        se non era a conoscenza, su un argomento così importante e delicato (per sua stessa ammissione),  se sarà costretto a tollerare di essere buggerato per la seconda volta dallo stesso tecnico pur di rimanere al suo posto.

 

Con osservanza.

 

Veglie 3 febbraio 2009

Antonio Greco


SANSIFICIO: CHI DECIDE? VEGLIE ALLO SBANDO
A. Greco
7/02/2008