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LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA E’ UN DIRITTO. La Pro Loco di Veglie, quale associazione territoriale di volontariato di interesse pubblico, volta alla promozione ed alla tutela della località su cui insiste, sia per conservare e valorizzare le risorse ambientali e culturali, sia per migliorarne le caratteristiche e le condizioni per lo sviluppo turistico e sociale, ha già manifestato la propria preoccupazione in merito alle conseguenze sull’ambiente e sulla salute delle comunità locali, che potrebbero derivare dalla nascita del contestato sansificio.

La tutela dell’ambiente è essenziale per la qualità di vita delle generazioni presenti e future. La sfida sta nel combinare tale tutela con le esigenze di un’economia in continua crescita – in modo sostenibile e nel lungo periodo.

Il nostro territorio necessita di mantenere uno sviluppo economico compatibile con l’equità sociale e gli ecosistemi, operante, quindi, in regime di equilibrio ambientale.

La politica ambientale dell’Unione europea si basa sulla convinzione che norme ambientali rigorose stimolino l’innovazione e le opportunità imprenditoriali, come anche che le politiche economiche, industriali, sociali e ambientali debbano essere strettamente integrate.

A patto che tali norme vengano rispettate!

Lo sviluppo economico ed occupazionale non può affermarsi a scapito della vocazione turistica del territorio, della tutela dell’ambiente, e tantomeno a detrimento della salute dei cittadini.

Proprio la tutela della salute, diritto costituzionalmente garantito, di rango primario, dovrebbe essere il primo imprescindibile obiettivo da perseguire da parte di chi amministra.

L’art.1 della Costituzione sancisce che la sovranità spetta al popolo, il quale non la esercita in modo diretto, ma in modo indiretto, eleggendo dei rappresentanti con il compito di fare gli interessi del paese.

L’attesa sentenza, pubblicata pochi giorni fa, ha sancito proprio il diritto alla partecipazione nel procedimento amministrativo di quelle componenti socio-economiche che sono direttamente interessate dagli effetti diretti, anche astrattamente pregiudizievoli, dell’avvenuta costruzione dell’impianto de quo.

Inoltre, dato di notevole rilevanza giuridica e non solo, la medesima sentenza ha disposto l’annullamento degli atti autorizzativi rilasciati dal Comune di Veglie, accogliendo i ricorsi presentati.

La Pro Loco, continuando la sua  informazione ai cittadini in merito alla questione sansificio, esprime la propria disponibilità a vigilare sui successivi sviluppi della vicenda, cercando di farsi collettore degli interessi di tutta la cittadinanza, a partire dalle associazioni presenti sul territorio.

 

Avv. Emanuela Pispico

In qualità di Presidente della Pro Loco di Veglie


LA PARTECIPAZIONE PUBBLICA E' UN DIRITTO
Pro Loco
28/02/2009