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UNA STAGIONE DI FEDE ASSOLUTA  di  RICCARDO D’ANNA, peQuod 2006


Immaginiamo…

Una scrivania con un orologio fermo da anni sulla stessa ora, un libro di sport illustrato, un rudimentale guanto da baseball in cartone ed uno di cuoio vero, originale. Sullo sfondo un campo da baseball e, in  sottofondo,  le note delle colonne sonore dei film americani che evocano le imprese dei miti,  ai quali hanno guardato generazioni  di giovani.

E, naturalmente, l’io narrante di “Una stagione di fede assoluta” di Riccardo d’Anna, che, come  attraverso una lavagna luminosa, presenta e spiega con  termini specifici  tutte le tecniche e i segreti del baseball, questo affascinante, quanto complicato sport, ricordando anche le tattiche e i punteggi di  quelle memorabili partite che lo hanno visto coprotagonista. 
 
Come tante diapositive, i flash della memoria vengono  illustrati  e commentati, senza intaccare mai la loro essenza di unicità ed irripetibilità. Scorrono così tanti volti, con altrettante, intense, storie personali, ma anche episodi di normale quotidianità,  rimasti impressi per strani e misteriosi disegni.
 
Ecco alcuni  adolescenti che, sognando, seguono le partite attraverso i buchi delle recinzioni dei campi da gioco:  sono  gli  stessi che in seguito otterranno di  far parte di una  squadra di baseball.  L’orgoglio della divisa… il rito della vestizione… gli allenamenti… le trasferte in treno… la disputa delle  partite… Con tutto questo, loro è la  sensazione d’avere il mondo a portata di mano. E il mondo è  l’America, con la sua letteratura, la sua  musica, i suoi film,  e i suoi eroi da emulare.
 
Scorre la vita, dapprima  spensierata e densa di promesse, poi, via via più severa nel chiedere ad ognuno di giocare partite più impegnative, dove entrano in campo studio, lavoro, amicizia, amore, incontri e abbandoni, illusioni e disillusioni. L’importante è non perdere la fede sportiva;  l’importante è lottare  sul campo.  E lo si fa,  riuscendo persino a vincere  il campionato.  Purtroppo,  in contrasto con la grande soddisfazione, arriva anche il segnale dello scioglimento della squadra.
 
Addio alle grandi certezze… E’duro passare da “una stagione di fede assoluta” a una “invisibilità dolorosa” e tornare indietro con “una valigia vuota che risulta  sempre essere il bagaglio più pesante”. Dove dirigersi? Dove guardare ora? Dove specchiarsi?  forse negli occhi dei  padri  che paiono essere invecchiati senza mai aver mai coltivato sogni e desideri?

Il campo immaginario resta là,  affascinate più che mai…

L’io narrante, preso da forte nostalgia – che non confonde mai col rimpianto – dice: “ darei qualsiasi cosa per risalire su un  treno come quelli  di allora, ma solo coi miei  compagni – uno per  uno –  esattamente com’erano”.  Desiderio destinato a rimanere utopia, perché ognuno ha preso strade diverse e perché, subdole e mai contemplate nei programmi, tra le fila si sono infiltrate disgrazia e morte.  Nulla potrà mai più  essere come prima.


“Una stagione di fede assoluta” è molto, ma molto più di tutto questo:  Riccardo D’Anna, nelle 184 pagine del libro, suddivise in 116 capitoli, non manca di dilungarsi in complesse riflessioni sullo sport, sul cinema, sulla letteratura, sul senso delle cose e della vita in genere, sempre col suo linguaggio ricco di vocaboli,  particolarmente forbito,  poetico anche,  ermetico a volte.

Non sfugge al lettore il confronto generazionale: l’ammirazione appare qualche volta, ma più ancora  il timore di ricalcare i caratteri apparentemente neutri, se non banali,  della vita dei padri.
Ma vi è anche l’”agenda dei desiderata”, indispensabile per comprendere come spesso  i sogni  dei vecchi  non appaiono, non perché mai esistiti, ma  perché convolati  ad agevolare quelli  dei figli.

Per la gioia degli sportivi, tanti sono i personaggi  dello sport citati con la descrizione delle loro  memorabili azioni e di alcune pagine della loro vita.
 
Per tutti, una nota consolante: per diventare miti agli occhi dei ragazzini  non necessariamente si deve compiere qualcosa di  eclatante: basta adempiere con serietà al proprio ruolo, foss’ anche quello di gestore d’un negozio di  ferramenta… 


dania
05 aprile, 2009


UNA STAGIONE DI FEDE ASSOLUTA di RICCARDO D'ANNA
dania
5/04/2009