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VEGLIE BOCCIATA LA RICHIESTA DI SOSPENSIVA PRESENTATA DALLA OIL SALENTO

Il Consiglio di Stato ferma il sansificio

 

Ribadita la sentenza del Tar. L’intera questione verrà affrontata il 27 ottobre prossimo

KATIA MANCA


• VEGLIE. Il Consiglio di Stato boccia la richiesta di sospensiva presentata dalla Oil Salento contro la sentenza del Tribunale amministrativo di Lecce.
Quest’ultimo, il 14 gennaio scorso aveva accolto i quattro ricorsi che chiedevano l’annullamento del permesso rilasciato dal Comune all’azienda Panarese per costruire, nell’area agricola del "Parco del Negroamaro", uno stabilimento industriale per la produzione di nocciolino di sansa.
I ricorsi, presentati dai Comuni, (Salice, Porto Cesareo, Sandonaci, Guagnano, San Pancrazio), difesi dagli avvocati Pietro Quinto e Adriano Tolomeo, da privati cittadini, rappresentati dall’avvocato Gianluigi Manelli - dall’Associazione delle Masserie, assistita dall’avvocato Angelo Vantaggiato, (ricorso rafforzato da un intervento ad adiuvandum dell’azienda agricola "Tenute Mater Domini" di Pier Andrea Semeraro, difesa dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani) e dall’Associazione dei consumatori organizzati, rappresentati dagli avvocati Luigi Quinto ed Enrico Pellegrini, lamentavano la violazione procedimentale ed un errata localizzazione dell’impianto.
La prima sezione del Tribunale Amministrativo di Lecce, presieduta dal magistrato Aldo Ravalli, non solo aveva accolto i ricorsi, annullando gli atti con cui il dirigente comunale, architetto Antonello Anglano, ne aveva autorizzato l’attivazione, ma addirittura ha stabilito che tutti i privati cittadini sono parti importanti e necessarie del procedimento e, pertanto, il loro mancato coinvolgimento, nella procedura indetta dal Comune per l’autorizzazione unica, costituisce un grave profilo di illegittimità.
Contro questa decisione la Oil Salento, rappresentata e difesa dall’Avvocato Gianluigi Pellegrino, aveva presentato ricorso al Consiglio di Stato chiedendo la sospensione del provvedimento. Richiesta non accolta dalla quarta sezione del Consiglio di Stato che ha ritenuto, invece, di trattare la causa nel merito il 27 ottobre prossimo. «Vista la delicatezza del caso, il presidente del Consiglio di Stato - commenta l’avvocato Angelo Vantaggiato - ha rigettato la sospensiva ritenendo opportuno che nel merito si affronti la questione con udienza pubblica». Un nuovo stop, dunque, per il progetto del sansificio nell’area del Parco del Negroamaro.

 

SALICE : Il Consiglio pronto a tutelare il vino DOC

di Ros. Fagg.

- Il Consiglio approva all’unanimità un ordine del giorno a tutela del vino rosato salentino, contro la decisione della Commissione europea «di dare il via libera alla commercializzazione di prodotto ottenuto dalla miscela di vino bianco e rosato». Maggioranza e opposizione hanno trovato l’accordo, sul documento da inviare al Governo, nell’ambito della seduta monotematica convocata dopo quella infruttuosa dell’inizio della scorsa settimana. Nella precedente circostanza l’opposizione aveva contestato all’Amministrazione di aver portato all’attenzione dell’aula, soltanto "per conferma", un ordine del giorno già approvato dalla giunta e senza il coinvolgimento della minoranza. Questo modo di agire era stato criticato particolarmente da Cosimo Gravili (per tale ragione è stato l’unico consigliere di opposizione a non aver preso parte alla riunione decisiva che ha approvato il secondo documento). Con il nuovo ordine del giorno, il Consiglio chiede al ministro per le Politiche agricole Luca Zaia «di prodigarsi, in sede europea, affinché si tutelino le ragioni del vino rosato ottenuto con tecniche tradizionali» e di rendere obbligatoria, nel caso di vino rosato tagliato, la menzione in etichetta della dicitura "rosato da miscelazione". «Il prodotto tradizionale - sottolinea l’Assemblea ha bisogno di procedure di spremitura di uve nere e non certo di miscugli vari». Nell’atto deliberativo, viene anche evidenziato il fatto che il rosato classico è stato imbottigliato per la prima volta a Salice, nel 1943, a cura della Leone de Castris, con il nome di "Five roses". (ros.f.)


Veglie. Bocciatala richiesta di sospensiva presentata dalla Oil Salento
K.Manca GdM
29/04/2009