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Partito Democratico
circolo “Totò Innocente”
via Vitt. Emanuele II – Salice Salentino
“Il via libera del Senato al ritorno del nucleare nel nostro Paese è l’atto ufficiale con cui il Governo
di centrodestra lancia una sfida alla sensibilità e alla dignità del Sud e del Salento.
E’ vero che nel disegno di legge “Sviluppo e energia” non sono individuati i siti dove sorgeranno i
nuovi impianti e tanto meno i soggetti deputati a farlo, ma è noto che alcune delle zone candidate
ad “ospitare” una centrale nucleare, per le loro caratteristiche morfologiche e sismologiche, sono la
costa dell’area ionica tra Taranto e Avetrana, secondo il vecchio piano elaborato nel 1980, e i
territori circostanti la città di Ostini.
Già nel giugno 2008, il Consiglio Comunale di Salice approvò un nostro ordine del giorno (delibera
di consiglio n° 30 del 19/06/2008) contro l’ipotesi di installazione di impianti nucleari di
3°generazione sul nostro territorio poiché si tratta di impianti obsoleti, antieconomici, non sicuri, in
corso di smantellamento nel resto d’Europa e ancora carichi di problematiche per ciò che concerne
lo smaltimento delle scorie; a questo si aggiungeva che il Salento è stato già fortemente provato
dall’insediamento della centrale Enel di Cerano e che la Puglia essendo una regione che esporta
quasi il 70% della produzione di energia elettrica non ha certamente bisogno di nuovi impianti dal
forte impatto ambientale e paesaggistico.
Oggi, alla luce della deliberazione del Senato che ha registrato il voto compiacente degli onorevoli
salentini del PDL e del Ministro Fitto che a breve visiteranno i Comuni della nostra provincia in
cerca di voti, le nostre preoccupazioni si rivelano ancor più fondate, pertanto lanciamo il nostro
appello affinché le Istituzioni, a partire dai Consigli Comunali, le associazioni ambientaliste e
soprattutto i cittadini tengano alta la guardia sull’ennesima minaccia che pende sul futuro dei nostri
territori per volere di un Governo nordista che del Meridione si ricorda soltanto quando deve far
cassa di denari, con il saccheggio dei fondi FAS, e di voti.
Così come avvenuto nella battaglia contro il sansificio Oil Salento, il nostro circolo sarà in prima fila
anche questa volta e per questo chiederemo al nostro Sindaco De Mitri di avviare quanto prima i
contatti con i Sindaci dei Comuni limitrofi.”
Emanuele Fina
Segretario PD Salice
salice salentino: no al nucleare PD Salice 15/05/2009 |