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Vi chiedo di pubblicare la mia risposta al Comitato “Ambiente Sano” che mi invitava a sottoscrivere un documento per chiedere, al Comune di Veglie, alla Provincia ed ai tre candidati alla presidenza della Provincia di Lecce, di sottoporre il progetto della OIL Salento srl a Valutazione di Impatto Ambientale.
In calce allego anche la risposta alla lettera aperta inviatami dal Sig. Gigi Panarese, Amministratore della Oil Salento, datata 15/05/2009
Ho apprezzato e continuo ad apprezzare l’opera meritoria e l’impegno profuso dal vostro Comitato in merito alla tutela e difesa dell’ambiente, in modo specifico la campagna di sensibilizzazione ed opposizione al mega sansificio. Ho partecipato alle discussione ed alle manifestazioni da voi organizzate. Non posso che essere al vostro fianco per tutto ciò che riguarda l’impegno concreto per contrastare qualsiasi tipo di insediamento, nel nostro territorio, di aziende considerate insalubri ai sensi dell’art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie ed individuate analiticamente dal D.M. 5 settembre 1994. Non ho problemi a sottoscrivere la vostra richiesta da presentare al Comune di Veglie, alla Provincia di Lecce ed ai tre candidati alla presidenza della Provincia di Lecce. Considerate questa mia dichiarazione accettazione incondizionata di quanto da voi richiesto. Consentitemi però di sollevare alcune perplessità in merito alla tempistica di richiesta di questa valutazione di impatto ambientale. Cerco di spiegare il perchè. Anche se non sono un giurista, penso che i giudizi pendenti presso il Consiglio di Stato presagiscano una sentenza favorevole a coloro che hanno fatto causa alla OIL Salento srl. Ora, se la sentenza del Consiglio di Stato, come io penso e mi auguro, sarà favorevole alle ragioni dei ricorrenti (Comitato Ambiente Sano ecc.), non vedo l’urgente necessità di chiedere la VIA. La vostra richiesta di attivare la VIA, secondo me, parte dal presupposto che il risultato di detta valutazione sarà sfavorevole alla messa in funzione del sansificio. E se così non fosse? E se, proprio in funzione del fatto che si tratta di una “valutazione” si stabilisse che il sansificio è compatibile con l’ambiente locale, cosa succederebbe? Secondo me, in questa inauspicabile situazione, saremmo messi tutti con le spalle al muro. Siccome io sono contrario a tutte le aziende considerate insalubri ai sensi della legge sopra citata, il mio parere resta sempre e comunque contrario a dette aziende, indipendentemente se hanno ricevuto o meno parere positivo dalla VIA. Per questo motivo reputo che non è ancora maturo il tempo per chiedere la VIA. Solo qualora il Consiglio di Stato si pronunciasse considerando in regola le autorizzazioni urbanistiche ed edilizie che la OIL Salento ha ottenuto dal Comune di Veglie, sarebbe opportuno ed indispensabile chiedere che venisse effettuata la VIA, ulteriore unico strumento in mano ai cittadini per contrastare la messa in funzione di qualsiasi azienda insalubre. Io personalmente mi auguro che il Consiglio di Stato confermi la sentenza emessa dal Tar di Lecce. Spero di essere riuscito ad illustrare in modo preciso ed inequivocabile il mio pensiero, perché sulla problematica del sansificio ho visto tante persone parlare bene e razzolare male. Da convinto ambientalista non posso non essere contrario al sansificio, però, per onestà professionale ed anche perché ne sono profondamente convinto, mi sento di dire che non mi sono affatto piaciute tutte le illazioni e dicerie corse sulla proprietà dell’azienda. Per me i proprietari sono dei grandi lavoratori ed imprenditori validi che, insieme a tanti altri piccoli imprenditori, artigiani e commercianti, hanno portato benessere e ricchezza a Veglie, e per questo meritano, da parte mia, il massimo rispetto, anche se alcune volte effettuano delle scelte imprenditoriali da me non considerate valide dal punto di vista del rispetto dell’ambiente. Da ultimo vorrei ricordare agli amici di Ambiente Sano che esiste anche il mega problema della centrale nucleare, sulla quale il vostro Comitato spero a breve dirà la sua. Per quel che mi riguarda, da consigliere provinciale o da semplice cittadino, il mio impegno contro il nucleare sarà pieno e totale.
GRAZIE
Veglie, 17/05/2009 Salvatore Frisenda Candidato nella lista Democratici e Riformisti
P.S. Mi permetto di inviarvi anche la mia risposta alla lettera aperta inviatami dal Sig. Gigi Panarese, Amministratore della Oil Salento, datata 15/05/2009.
Ringrazio il sig. Gigi Panarese per essersi speso a mio favore e a favore di tutti i candidati consiglieri alla Provincia di Lecce contro chi, a suo dire, ha: “assoluta mancanza di rispetto nei Vostri confronti per aver offeso, senza ombra di dubbio, la Vostra coscienza di liberi cittadini ……….…….” Mi consenta, sig. Panarese, con tutto il rispetto, credo di non avere bisogno della sua difesa d’ufficio, in quanto so perfettamente difendermi da solo e la lettera di risposta alla richiesta del Comitato Ambiente Sano ne è la migliore prova. Con Lei, sig. Panarese, concordo nell’attendere serenamente il responso del Giudice Amministrativo e nell’invito, ove ve ne fosse la necessità, di tenere lontano dalle beghe politiche le imprese. A mio parere, però, non dovrebbero essere lontani dalla politica gli imprenditori, in quanto soggetti cheliberamente debbono dare un giudizio sui politici e con il loro liberovoto debbono esprimere chi è più idoneo a rappresentarli. Vi è un’affermazione nella sua lettera che mi è nuova e cioè che la sua azienda non è un “mega-sansificio” ma un “impianto di essiccazione”. Sinceramente mi coglie di sorpresa ed impreparato, però le posso garantire, per la correttezza che mi contraddistingue, che approfondirò l’argomento, al fine di avere sullo stesso un convincimento il più obiettivo possibile.
Veglie, 18 maggio 2009
Salvatore Frisenda Candidato nella lista Democratici e Riformisti
Lettera di Salvatore Frisenda Candidato nella lista Democratici e Riformisti Salv. Frisenda 21/05/2009 |