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FESTA PATRONALE

Ventiquattro giugno festa patronale in onore a San Giovanni Battista, ma francamente mi chiedo qual onore?

In tutti i miei anni di vita, non ricordo una festa così “povera”e poco sentita.

Per chi ha la fede e si considera un buon cristiano, il santo protettore deve essere rispettato con la partecipazione e la dedizione che merita; cosa è stato invece quel giorno?

Negozi aperti, attività lavorative a pieno ritmo vita frenetica e quotidiana come qualsiasi giorno infrasettimanale. Un grazie particolare quindi va al Sindaco che non ha pensato di emettere un’ordinanza per far chiudere le attività almeno mezza giornata; grazie gli diranno anche i bravi commercianti vegliesi che hanno approfittato della noncuranza sperando di aumentare gli incassi e bravo tutto il popolo vegliese che ha vissuto la festa come un giorno “normale”. 

Che dire invece della festa in piazza: poveri noi, le feste di quartiere sono pure più ricche. I fuochi d’artificio poi: una sola batteria, sparata alle ore 0.20 del 25 giugno che raggiungeva appena la sufficienza e che mi chiedo chi l’avrà vista mai in quella data e a quell’ora? Consiglio al comitato organizzativo un corso di formazione per non incorrere più in queste magre figure.

Chissà se quella pioggia caduta dal cielo in quel giorno non era un segno di tristezza come quella che ha colpito me e spero molti altri vegliesi.                                                                                                       

GIANNA MICCOLI