Seduta consiliare del 14 maggio 2007
Aperta alle ore 9,30 e chiusa alle ore 15,15. Sono presenti, all’appello, 17 consiglieri. Sono intervenuti nel dibattito cinque consiglieri di minoranza, tre consiglieri di maggioranza e il Sindaco.
ORDINE DEL GIORNO
1) Lettura ed approvazione verbali seduta consiliare del 27.03.2007
Approvazione all’unanimità.
2) Interpellanza prot. n. 6539 del 9 maggio 2007 avente ad oggetto “1581 firme sono una rivolta”– Risposta.
Il Sindaco non ha dato nessuna risposta alle sette domande dell’interpellanza. Non ha risposto, per esempio, alla richiesta di sapere quante firme ci vogliono per abolire l’addizionale Irpef.
3) Approvazione variante tipologica - Comparto C1/11 – Divisione lotto
Approvazione all’unanimità.
4) Approvazione variante tipologica al Piano di Lottizzazione – Comparto C1/21 – Accorpamento lotti.
Approvazione all’unanimità.
5) Approvazione progetto P.I.R.P. “San Francesco” contenente adozione di variante al P.R.G. vigente ex L.R. n. 56/80, per quanto applicabile.
L’Amministrazione ha partecipato a un bando di gara della Regione Puglia per il risanamento delle periferie e dei quartieri. Il bando impone la partecipazione dei cittadini nelle forme diverse e detta regole precise per la progettazione. Il Comune di Veglie, che non ha quartieri, ha partecipato al Bando e ha fatto bene. Il 15 maggio è il termine ultimo per la presentazione del progetto alla Regione Puglia.
La minoranza si è lamentata perché argomenti così importanti non possono essere approvati all’ultimo momento e per non aver potuto esaminare gli atti in quanto non erano tutti pronti. Ha osservato che le varianti che riguardano più di 17 ettari trasformati da zona agricola a “zona F” (zona a servizi), non sono consentite dal Bando. Ha notato, inoltre, l’aggravio economico del Comune, se il progetto sarà finanziato, per dover comprare dai privati 3.500 mq di suolo di zona C e per dover partecipare all’urbanizzazione del comparto.
E’ stato approvato con 15 a favore, 4 astenuti (Aprile, Armonico, Paladini e Capoccia) e un non voto (Greco).
6) Ex Convento dei Frati Francescani Conventuali denominato della “Madonna della Favana” – Atto di Indirizzo.
La proposta della maggioranza era quella di affidare il Convento dei Francescani a terzi (una ONLUS), per 29 anni, gratuitamente, mediante gara pubblica.
La minoranza ha sottolineato l’urgenza di aprire la struttura, di considerarla come un bene unico a cui tutti i vegliesi sono molto legati, ha manifestato molte perplessità sulla procedura del bando e sul completo affidamento a terzi della struttura, ha invocato una soluzione condivisa per la gestione, al di là degli schieramenti e delle logiche di maggioranza e di opposizione, e ha chiesto di far partecipare i cittadini vegliesi interessati alla individuazione della migliore soluzione del problema prima dell’approvazione dell’atto di indirizzo.
Ampia e vivace è stata la discussione. La maggioranza ha mostrato divisione e posizioni diverse sull’argomento. Ha chiesto e ottenuto una sospensione della seduta consiliare. Dopo che si sono accordati all’interno della maggioranza è stata accolta la proposta della minoranza di demandare una istruttoria condivisa e partecipata dell’argomento alla prima commissione consiliare. Questa proposta è stata votata all’unanimità.
7) Immobile alla Via G. Mazzini n. 21 – Provvedimenti.
Un cittadino di Veglie, il Sig. Salvatore Tramacere, ha donato al Comune di Veglie la nuda proprietà dell’immobile di sua proprietà sito in via Mazzini, 21. Dopo la morte del donatore il Comune sarà vincolato per 100 anni a utilizzare l’immobile come centro di assistenza per i poveri e per le persone disagiate.
Voto quasi unanime. Si è astenuto un consigliere della maggioranza.
8) Cavità Ipogeo di Largo San Vito – Determinazioni
La delibera prevedeva il riconoscimento di un debito fuori bilancio di circa 16.000,00 euro a favore di due cittadini vegliesi che affermano di essere i proprietari del frantoio ipogeo di Largo San Vito che dal 2001 l’Amministrazione comunale ha ritenuto di non poter aprire per questo problema.
Sono intervenuti nel dibattito un consigliere di maggioranza e un consigliere di minoranza (leggi l’intervento nel sito www.antoniogreco.org), con argomenti distinti ma convergenti: non avrebbero votato quella delibera così come era stata impostata. Poi sono intervenuti l’assessore ai lavori pubblici, che chiedeva un voto unanime, e il Sindaco che proponeva di richiedere un parere a un avvocato esterno al Comune. A questo punto quattro consiglieri della maggioranza si sono defilati dall’assise e sono risultati assenti all’appello del segretario che contava presenti soli 10 consiglieri. Per cui il Presidente del Consiglio ha sciolto l’assemblea per mancanza del numero legale.
9) Comunicazione del Sindaco dei contenuti del proprio decreto n. 4/2007.
Non trattato.
Con i saluti più cordiali
Antonio Greco
Seduta consiliare del 14 maggio 2007.
Da messaggi ai Vegliesi del prof. Antonio Greco
antonio greco
17/05/2007
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