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LA MAGGIORANZA DI UNA VOLTA: PARASSITA E LAZZARONA
In una nota del 28 luglio 2009 i consiglieri di maggioranza (di una volta!), per incoraggiare il sig. Fai, sindaco di Veglie, a non dimettersi, riconoscono che: Tralasciamo gli insulti e le piccinerie e proviamo a ragionare con pacatezza e argomenti documentati. Chi sono gli attuali consiglieri di maggioranza?
Sono rimasti in nove e, visto che non si firmano, li elenchiamo noi: Cascione, Spagnolo M., Vadacca, Mangia, Ruberti, D’Elia, Albano M., Albano T. e Maggiore. Una maggioranza politicamente inqualificabile
Più volte ci è stato chiesto, anche da esterni al paese, come si qualifica l’attuale maggioranza (di centrodestra, di centro o di centrosinistra!). Non sappiamo rispondere a questa domanda. Il Sindaco è del PD, ma la segretaria e la sezione di Veglie del PD lo hanno diffidato a dimettersi da sindaco pena l’espulsione dal partito. Il vice-sindaco, insieme ad altri 4-5 dei magnifici nove consiglieri, è del centrodestra ed è stato sonoramente battuto alle ultime elezioni provinciali. Anche il candidato alle provinciali, sostenuto da un altro assessore “che conta” del centrosinistra, ha raccolto pochi consensi. Un fallimento amministrativo percepito e documentato In quattro anni Fai (con la sua maggioranza) non è stato in grado di aprire alla popolazione il convento dei Francescani e il mercato coperto. L’ipogeo di Largo San Vito, dal 2000 data di conclusione dei lavori, è nel più totale abbandono. Ha perso i finanziamenti per l’ampliamento della Veglie-Torre Lapillo e quelli per la piscina comunale. Sono in discussione i finanziamenti di 3 ml di € del recapito finale delle acque piovane del Bacino sud. Ha portato l’indebitamento del Comune da 7 ml di € del 2005 a 10 ml di € al 31.12.2008. Ha giocato alla roulette russa con i cosiddetti “derivati” ipotecando il futuro del Comune di Veglie fino al 2025. Ha introdotto l’Irpef comunale, ha aumentato tutte le tasse dei servizi a domanda individuale. E’ il primo sindaco a vendere un suolo comunale. Ha ostacolato, con un suo assessore, il completamento della circonvallazione e, alla chetichella, stava regalando al paese, nel cuore del Parco del Negramaro, un megasansificio. Ha affrontato con superficialità il problema energetico (eolico e fotovoltaico) e ha ipotecato per 20 anni il problema della pubblica illuminazione. Un vero disastro sono stati gli atti urbanistici. Basta pensare ai problema dei comparti (in questi giorni ne vedremo delle belle!) e al Piano per gli Insediamenti Produttivi che, dopo pensa e ripensa e dopo 5-6 tornate consiliari, pur approvato da solo 10 consiglieri della maggioranza, è sotto la spada di Damocle di un ricorso pendente al TAR. Nell’ultimo bilancio di previsione 2009 due emendamenti sono stati votati, contro regolamento, da soli 10 consiglieri di maggioranza. Infine, a giugno, quando l’opposizione non c’era più, ha tentato di scippare ai vegliesi quasi € 350 mila con avvisi suppletivi per la spazzatura, perché la differenziata in questi anni è rimasta al di sotto del 10%. La protesta dei cittadini è stata utilizzata per prenderli ancora una volta in giro. Ha sospeso, temporaneamente, tutti gli avvisi ricevuti, con la motivazione “che ricorre la necessità di riesaminare quanto richiesto”. Tradotto: “pagherete ma saranno altri a richiedervi questi soldi. E peste e corna a chi difende i cittadini e a chi fa notare che i 350 mila € sono debiti fuori bilancio”. Il ruolo dell’opposizione
Per questo disastro il sig. Fai e i nove superstiti se la prendono con l’opposizione. Il 28 maggio 2009
Lo scioglimento del consiglio del 28 maggio 2009 non è la stessa cosa del 22 novembre 1999 e del 22 novembre 2004. E non per il risultato finale ma per la motivazione. Ora, dicono i consiglieri di maggioranza, non si dimettono e trattengono Fai dal farlo, “per dovere civico”. Ma Spagnolo M., Mangia, Albano Mario, Maggiore e D’Elia, i primi protagonisti di dimissioni per lo scioglimento del consiglio nel 2004 e l’ultimo per lo scioglimento del consiglio nel 1999, da quando hanno acquisito “dovere civico” e dove e in quale piazza l’hanno comprato? I fatti: argomenti testardi
“Consiglieri di maggioranza”, potete continuare pure ad occupare le vostre poltrone e a dilapidare risorse di tutti ma la vostra fine politica è segnata. I fatti sono argomenti testardi e i cittadini sanno tre cose importanti per il futuro di Veglie: Da parte nostra non siamo disorientati ma perfettamente orientati verso un orizzonte ben chiaro. E siamo molto contenti di non dovervi più incontrare nelle sedi istituzionali. Ci dispiace solo che continuate a far ridere l’intero Salento. E questo non per voi ma per il popolo vegliese (anche per chi vi ha votati) che non pensava di trovarsi dinnanzi a simile sfacelo.
Veglie 29.7.2009 La maggioranza di una volta: parassita e lazzarona Cons. Opposizione 29/07/2009 |