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14 febbraio 2010, FESTA DEGLI INNAMORATI. GENITORI, ALLEATEVI A SAN VALENTINO E AI GIUDICI, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI !

La miriade di oggetti teneri e romantici che occhieggiano dalle vetrine, dovrebbe inondare tutti  di tenerezza. Invece no, stavolta proprio non ce la fa, perché troppo pesante è il macigno che comprime i cuori.

Mai come oggi l’amore giovane è stato deriso, calpestato, umiliato e ucciso. Nord/Sud non fa differenza: nessun angolo di Paese ne è  immune. Trento, Milano, Foggia, parlano per tutti… L’ORCO, alimentato da tanta propaganda trasgressiva e permissiva, s’è fatto ragazzo: a commettere brutali gesta sono minorenni, spesso riuniti in branco, che attirano con inganno e poi si  accaniscono con ferocia, su ragazzine di 12, 13, 14 anni, come fosse un loro diritto. E quando individuati e denunciati, duri e impassibili, non dimostrano alcun pentimento per il loro gesto.

Tra di loro vige la convinzione, supportata da tanti adulti,  che le ragazzine, capaci d’intendere e volere dall’alto dei loro 12 anni, siano disponibili e consenzienti, se non anche navigate professioniste del sesso, pronte a vendersi per una ricarica telefonica.   Davvero la desolazione fa cadere le braccia, quando si leggono i pareri degli utenti, che si accalcano sui forum in coda alle notizie riportate dai giornali on-line.  (SONO LA’ DA CONSULTARE: NESSUNO DICA “NON NE ERO INFORMATO!”)

A mettere ordine hanno iniziato i giudici di Milano, condannando  i genitori di quattro minorenni a risarcire la vittima ragazzina, con la motivazione che non erano stati capaci di educare i loro figli al rispetto, ai sentimenti, all’amore, all’inviolabile diritto alla libertà sessuale.

E qui il pensiero si rivolge davvero a San Valentino - che sia esisto o meno non fa differenza, perché basta la fede -  affinché intervenga, prima che sia troppo tardi.  Ma da solo San Valentino non può farcela, come da soli non possono farcela i Giudici: c’è bisogno urgente del concorso educativo  di tutti i genitori, prima che le ragazzine vengano private dei loro giovani  sogni; prima che i ragazzini si ritrovino a dover meditare sulla gravità del loro comportamento in un carcere minorile. 

dania