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BREVE PRESENTAZIONE DELLA “DUE-GIORNI” DI RETINOPERA La tradizionale impostazione basata sul lavoro a tempo indeterminato, sta lasciando il posto progressivamente al nuovo modello basato sulla flessibilità, che viene però, sempre più legato alle esigenze produttive delle aziende, piuttosto che ai tempi di vita ed alle scelte dei lavoratori. Questo contribuisce a creare instabilità nella vita sociale e nei rapporti economici. L’occasione della “due-giorni” di Retinopera, sarà utile per approfondire il delicato tema della flessibilità e delle ricadute negative, particolarmente, sulla vita delle donne e dei giovani e sul futuro della nostra società. La flessibilità che doveva rappresentare per tutti un’opportunità di nuovo benessere, è diventata precarietà, incertezza, angoscia e prepotenza; che doveva permetterci di lavorare meglio, si è presa l’anima di tante persone che oggi vivono peggio. Il rischio principale è che l’accentuarsi delle flessibilità, delle discontinuità e della precarietà lavorativa si stanno rivelando toppo “faticose” per la vita delle persone, generando effetti preoccupanti su famiglia, socializzazione e relazioni personali. Tale complesso fenomeno, suggerisce la necessità di mobilitare le migliori energie in campo (istituzionali, sindacali, imprenditoriali, educative, etc…) per affrontare con immediatezza e serietà tali problematiche, prima che la vulnerabilità sociale possa sfociare in vera emergenza sociale ed esistenziale. E’ urgente, inoltre, che venga avviata una discussione sulle nuove politiche degli ammortizzatori sociali e sulle forme organizzative prevalenti nel mondo delle imprese.
BREVE PRESENTAZIONE DELLA "DUE-GIORNI" DI RETINOPERA Rino Spedicato 20/03/2007 |