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I candidati a sindaco tornano ad essere cinque«Veglie nuova» vince il ricorso e torna in pistaVEGLIE - «Veglie nuova», coalizione capeggiata dal candidato sindaco Giuseppe Landolfo è stata riammessa alla competizione elettorale. Inizialmente era stata esclusa per presunte irregolarità nella raccolta delle firme. «Siamo soddisfatti del riesame della Commissione. E' stato confermato che la coalizione ha fatto un buon lavoro», dice Adriano Tolomeo, avvocato che ha guidato il ricorso contro il giudizio della Commissione circondariale di Campi Salentina. «La documentazione da noi presentata era giusta e idonea, - dichiara Giuseppe Landolfo - per cui è stata smontata la tesi degli esponenti delle altre liste secondi i quali vi erano irregolarità nella presentazione della documentazione». La lista "Veglie Nuova" di Landolfo è supportata da Io Sud, Alleanza per la Puglia e diversi esponenti dell' Udc e dei liberali del Popolo della Libertà. Ritornano quindi ad essere in cinque ad aspirare alla poltrona di sindaco perle prossime amministrative: Alessandro Aprile con "Veglie Futura", Giuseppe Landolfo con "Veglie Nuova", Maurilio Nicolaci con "Veglie nel Cuore", Elio Spagnolo con "Unione per Veglie" e Claudio Paladini con "La Svolta per Veglie". Quest'ultimo per propria scelta si è tirato fuori all'ultimo momento dal progetto di una lista comune degli ex consiglieri, Valerio Armonico, Roberto Carlà, Antonio Greco, Pompilio Rollo, Fabrizio Stefanizzi, Salvatore Vetrano, gli stessi che a luglio scorso abbandonarono l'amministrazione guidata da Fernando Fai, e che oggi concorrono con Alessandro Aprile candidato a sindaco. Ciascuna lista è composta da venti candidati, tranne quella di Alessandro Aprile, in cui sono diciannove. Rosario Manca infatti ha rinunciato per motivi personali assicurando comunque l' appoggio alla coalizione.
Katia Manca
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