Scontro sull'ordine del giorno dell'ultima seduta del Consiglio su un tema giudicato «non inderogabile»
Il municipio trasloca a fa posto alla Asl
VEGLIE - Il grande palazzo di Parco delle Rimembranze, sede storica dell'Amministrazione comunale, viene destinato a Centro Polifunzionale territoriale per Servizi Sanitari. Un centro di eccellenza - assieme a quello di Casarano - che ospiterà oltre ai medici anche una postazione del 118.
Ma la decisione, a pochi giorni dal rinnovamento della classe dirigente con le elezioni amministrative di fine mese, non piace all'opposizione, che grida apertamente al colpo di mano e sollecita l'intervento della Prefettura e dei carabinieri.
E tanto perché il punto inserito all'ordine del giorno del consiglio comunale, convocato in seduta urgente e straordinaria giovedì scorso e rinviato poi a lunedì prossimo per mancanza del numero legale, non avrebbe in sè i requisiti dell'urgenza e della inderogabllità, richiesti nella imminenza delle elezioni. A sostenerlo, in particolare, sono i consiglieri di minoranza (Carlo Calcagnile, Giovanni Carlà, Mario Aprile e Damiano Vetrugno) insieme agli ex consiglieri Sandro Aprile e Antonio Greco e Serena Saponaro, coordinatrice del Comitato Ambiente Sano.
Agli organi competenti i consiglieri hanno domandato «di verificare accuratamente la sussistenza dei requisiti di urgenza e improrogabilità e di adottare ogni iniziava perché «sia evitata l'ingiustificata e potenzialmente dannosa adozione di provvedimenti in violazione dell'articolo 38 del Testo Unico degli Enti Locali (Tuel)».
Repentina la risposta della Prefettura di Lecce che in una nota recapitata al presidente del Consiglio Pietro Calcagnile, al sindaco Fernando Fai e al segretario generale Pierluigi Cannazza, ha ritenuto doveroso rammentare il già citato articolo 38 del Tuel, invitando l'Assemblea cittadina a «valutare caso per caso l'esistenza dei presupposti in questione, tenendo presente il criterio interpretativo di fondo che pone, quali elementi costitutivi della fattispecie, scadenze fissate improrogabilmente dalla legge e/o il rilevante danno per l'Amministrazione comuale che deriverebbe da un ritardo nel provvedere».
«Purtroppo, nonostante il sollecito da parte del Prefetto», dicono i consiglieri, «l'Amministrazione ha ritenuto doveroso eliminare dai punti all'ordine del giorno per il prossimo Consiglio soltanto quello riguardante la nomina del Revisore dei Conti per il triennio 2010-2013, lasciando tra gli argomenti la svendita del palazzo Municipale. E' evidente che la decisione di inserire un provvedimento di questa importanza all'interno del Consiglio a soli quindici giorni dalle elezioni è stata adottata soltanto per motivi elettorali, dato che lunedì in Consiglio si delibererà con quattro assessori (Antonio Cascione, Cosimo Mangia, Maurizio Spagnolo, Marcello Vadacca) e tre consiglieri (Raffaele Ruberti, Francesco D'Elia, Giovanni Maggiore) e lo stesso presidente del Consiglio Pietro Calcagnile di maggioranza, candidati alle prossime amministrative con la lista "Veglie nel cuore" capitanata da Maurilio Nicolaci».
Il sindaco uscente, Fernando Fai, tiene invece a sottolineare che il progetto, in cantiere da tempo, deve concretizzarsi proprio entro la fine del mese, per evitare che la Asl torni sui propri passi e dirotti altrove il Centro e le risorse per la sua ristrutturazione.
Quanto al municipio, la nuova sede è stata individuata nella struttura fieristica, sulla via per Salice, in cui già trovano posto gli uffici dell'Urbanistica.
Gazzetta del mezzogiorno del 13/3/2010
Scontro sull'ordine del giorno dell'ultima seduta del Consiglio su un tema giudicato «non inderogabile»
gazzetta del mezzogiorno
14/03/2010
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