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NON CI SONO SOLDATI!

Al mio amico Giovanni C.

[…] Nella tradizione politica europea gli Stati si impegnano, con trattati di alleanza offensiva e difensiva, a prestarsi reciproco appoggio; ma non a punto tale che ogni Stato debba fare proprie le inimicizie o gli interessi dell’altro. Essi si ripromettono solo reciprocamente il soccorso di un corpo di truppe di determinata entità, ordinariamente poco considerevole, senza aver riguardo agli obbiettivi di guerra e agli sforzi possibili dell’avversario. Con un simile atto di alleanza, l’alleato non si considera impegnato in una guerra propriamente detta con l’avversario, da iniziarsi non necessariamente con una dichiarazione di guerra e da terminarsi con un trattato di pace. Ma anche questo concetto non esiste mai in modo accentuato, e la sua attuazione subisce in pratica oscillazioni.
La questione avrebbe una specie di intima connessione e la teoria della guerra sarebbe meno imbarazzata in proposito, se il soccorso promesso, sia pure limitato a poche decine di migliaia di uomini, venisse posto completamente a disposizione dello stato belligerante, così che questo potesse valersene a seconda delle proprie necessità; in caso, esso potrebbe considerarsi allora come un corpo di truppe “AFFITTATO”.
Ma l’uso si allontana molto da soluzioni del genere. Di solito il corpo ausiliario ha un proprio capo, il quale dipende soltanto dal proprio governo, da cui gli viene assegnato un obbiettivo che collimi nel modo migliore con gli intendimenti di quel governo stesso […].
KARL VON CLAUSEWITZ, Della Guerra.

Quindi, caro Giovanni, di cosa stiamo parlando? Di strategia di guerra, di guerra, di colonialismo addirittura!
W i cortei per la PACE! W i FIGLI dei FIORI!

Il tuo compagno d’armi
Gianni Muci


NON CI SONO SOLDATI!
Giovanni Muci
26/03/2010