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Vi invitiamo a leggere il sostegno a Vendola venuto da vegliesi che per motivi

di studio o lavoro si trovano lontani.

Per noi questi concittadini sono una grande risorsa per il nostro piccolo paese

per questo motivo abbiamo deciso di coinvolgerli e con grande ammirazione

pubblichiamo alcuni dei testi pervenuti.

 

la fabbrica di nichi

 

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Annalisa

 

"fabbricante" fuori sede/

non sta zitta, ascolta e vede/

non saranno centinaia di km di distanza/

a rendere insuperabile la sua lontananza/

la sua mano vi tende volentieri/

per lavorare a un domani migliore di ieri/

la sua penna concede a una semplice rima/

per accordarvi tutta la sua stima/

e si unisce agli altri in coro/

per ...augurarvi BUON LAVORO!!!

 

Giulia

 

salve operai!sono piacevolmente sorpresa dall'iniziativa...soprattutto perchè

parliamo di Veglie...forse qualcosa finalmente sta cambiando!!mi dispiace non

essere presente li per dare una mano...ma sono sicura che riuscirete alla

meraviglia...la grinta che ci state mettendo o meglio che tutta la puglia ci

sta mettendo ...darà i suoi frutti...io spero vivamente di riuscire a scendere

per le votazioni ora più che mai SI DEVE VOTARE!un bacione a tutti...e

ovviamente forza nichi!!!!ciaooo

 

Simona

 

Operaia fuori sede per fortuna che ci crede

con il pensiero son con voi

partecipate a tutto anche per noi...

una cosa assai importante...

teneteci informati alla grande...

perciò pubblicate foto, video su ciò che farete...

altrimenti quando torno le mie dimissioni da operaia troverete...

Per ora sono in trasferta, voi int...anto operate sopra coperta...

per ora buon lavoro a tutti voi...

sperando che la vittoria di Nichi dipenda anche da noi!!!!!!!!!!!!!

 

 

 

Andrea

 

Ciao Valeria,

li vvai ti la pignata

la cucchiara li sape.

E il fuorisede spera.

E stronzeggia. Come ora.

Regala indesiderate opinioni,

ci mette solo le intenzioni.

Del resto la distanza lo protegge...

Da lontano può solo soffiare sul fuoco,

il chè forse non è proprio poco;

può tifare...ecco può tifare,

ma siete voi che dovete fabbricare.

Presidiare! questo è, credo, il modo di iniziare.

Presidiare a Veglie tutto il presidiabile.

Esserci nel modo migliore e semplicemente.

Non arrotolarsi,

ma espandersi.

Non chiudere le porte, mai.

Semivuoti,

vecchi saggi

e salottini illuminati,

assegneranno comode etichette…

farà bene chi si incazzerà senza paura

per lasciare solo alle proprie azioni

il diritto di disegnare il proprio profilo.

Sopra a tutto siate persone;

e idee sulle cose reali e più vicine.

 

Cristina

 

Siete bellissimi! Le vostre facce sono bellissime, il vostro impegno è

bellissimo, la vostra passione è bellissima. Ogni tanto vi vengo a trovare sul

profilo e sono felice che esista gente come voi nella terra che per metà è dei

miei figli!!! Ho scommesso che Nichi vincerà al primo turno...non può esser

diverso con gente come voi...

 

 

 

Vito

 

“E’ passato ormai un mese e la rotta che riporta il nucleare in Italia è già

tracciata. Tutto contenuto nei tre documenti siglati durante il vertice

italo-francese di Roma: l'accordo intergovernativo predisposto per le firme del

premier Silvio Berlusconi e del presidente Nicolas Sarkozy…

…la terra di Puglia e il Salento sono già in fermento per questo. Pronti tutti

ad alzare le barricate per fronteggiare la nascita di nuove centrali, così come

di siti di stoccaggio delle scorie radioattive, tra i quali è stata

“rispolverata” (tra i potenziali siti), anche l’area territoriale a cavallo tra

Nardò e Avetrana e nella fattispecie nelle zone delle ex cave di BONCORE…”

(fonte Lecceprima.it ).

Cosa fa ogni buon italiano dopo una mattinata di scuola, università o lavoro?

Facile.

Torna a casa, saluta la famiglia, ripone zaini e 24 ore, lava le mani, siede a

tavola e aspetta paziente il suo piatto di pasta quotidiano.

Un po’ di chiacchiere…”com’e’ andata a scuola? Che hai fatto a lavoro? Ecc…”

Ma non stiamo dimenticando qualcosa? Non stiamo dimenticando un importante

appuntamento?

…I Simpson…!

Ogni buon lavoratore o studente, finita la sua mattinata, avrà certamente

voglia di rilassarsi guardando una puntata della mitica famiglia di Homer!

Risate, sarcasmo, ironia,…

Ricordate la puntata “due macchine in ogni garage, tre occhi in ogni pesce”?.

Forse no, dato che in Italia non sono trasmessi i titoli. Vi posto il link,

potete andare a vederla: http://www.megavideo.com/?v=M5659JIP

“Bart e Lisa pescando nel ruscello vicino alla centrale nucleare, trovano un

pesce palla con tre occhi. La mutazione è da attribuire ai rifiuti radioattivi

scaricati dalla centrale. La cosa suscita scalpore tra i media e il governatore

fa ispezionare la centrale di Burns, che tenta inutilmente di corrompere gli

ispettori venuti per il controllo…”

 

Tra Ilva e Cerano la Puglia produce l’8% della diossina di tutta Europa.

La Puglia rappresenta, però, solo lo 0,18% dell’intero territorio Europeo e i

pugliesi solo lo 0,5% dell’intera popolazione europea.

Direi che i conti non tornano per niente.

Ora cosa viene a proporci qualche bel politicuccio di turno? Non bastano fumi e

intossicazioni varie, mettiamoci pure un po’ di cantieri e siti di stoccaggio

nucleare nella nostra terra, così giusto per gradire.

La Francia non sa dove mettere i suoi bidoni di rifiuti radioattivi? Ecco la

soluzione: una piccola frazione dimenticata da Dio andrà benissimo: piazziamo

tutto a Boncore, a pochi kilometri dalle nostre splendide spiagge. Riempiamo le

tasche di qualche imprenditore a aspettiamo in silenzio il degrado della nostra

terra.

Io ho paura.

E la mia paura riguarda il solito modo di fare delle istituzioni e di alcuni

privati meridionali, che hanno fatto della “furbizia” il miglior mezzo per

raggiungere i propri fini.

Mi spiego.

Pur parlando da laico, so che lo smaltimento di scorie nucleari ha un costo

piuttosto elevato e i tempi di smaltimento non sono per niente brevi.

Essendo io un pessimista, vi faccio una domanda.

Quanti scrupoli verrebbero al proprietario di uno di questi siti, a cui un

“bravo ragazzo” dovesse andare a dire: “Le interessa dimezzare i costi della

sua attività? Le interessa spendere la metà con lo stesso risultato? Unica

condizione…non faccia troppe domande…accetta?”

Io la risposta la immagino…ma lascio spazio alla vostra fantasia.

Diciamoci le cose in faccia.

La nostra terra è piena di grandi personalità, di grandi artisti, grandi

uomini, grandi filantropi.

La nostra terra è anche piena di gente cinica, indifferente, furba, bramosa di

guadagno,…

Io ho paura di questa gente.

Eppure…la paura è la migliore amica dell’uomo.

Non per fuggire il pericolo, ma per prevenirlo.

Ora non vorrei essere frainteso: non dico che gli imprenditori pugliesi e

salentini siano tutti cattive persone, prive di scrupoli. Da anni

l’imprenditoria fa andare avanti la nostra terra, la fa conoscere in Europa, la

fa apprezzare, la fa crescere.

Esporta la Puglia nel mondo.

Ho solo sfiducia in una piccola cerchia di persone che parla di nucleare o di

privatizzazione dell’acqua, presentando idee aberranti come utili e

indispensabili, ma secondo me animate solo da intenti egoistici.

MA POI, PER QUALE DIAVOLO DI MOTIVO DOVREMMO ACCETTARE DI AVERE SOTTO IL CULO

QUINTALI DI RIFIUTI RADIOATTIVI TOSSICI PRODOTTI DA FABBRICHE A MIGLIAIA DI

CHILOMETRI DA NOI?

Come se qualcuno organizzasse una mega festa con banchetti lussuosi e

divertimenti vari, e a fine serata chiamasse noi dicendoci: bene ora ripulite

tutto e grazie tante.

VOLETE QUESTO?

Vogliamo essere trattati come un branco di pecore ignoranti e sottomesse?

Abbiamo vent’anni…abbiamo la forza di scegliere…abbiamo un futuro da vivere e

una terra che ci appartiene.

A voi le conclusioni…a voi la scelta.

 

 

 

Lucia 

 

Ciao a Tutti, non so quanti di voi mi conoscano, mi chiamo Lucia Rizzo e ormai

da quasi 15 anni sono lontana da Veglie. Vivo a Torino, e prendendo in prestito

il titolo di un famoso libro di Culicchia, “Torino è casa mia” …ma per quanto

senta molto forte il legame con la città che mi ha adottato non ho mai reciso

…e mai lo farò…il cordone ombelicale che mi tiene legata alla mia terra e a

Veglie. Citando la ben nota e quanto mai veritiera canzone di Caparezza:

 

 “O Puglia Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via.

E subito penso che potrei morire senza te. E subito penso che potrei morire

anche con te”

 

questa frase racchiude perfettamente quello che pensavo quando a 18 anni ho

deciso di partire per studiare a Torino. Cosa puoi fare quando ti rendi conto

che la realtà in cui vivi non ti calza addosso e quando la tua mente corre

molto più veloce di quello che ti ruota attorno? Bhè ragazzi, è molto più

facile andar via che rimanere …ed io sono andata via perché la realtà vegliese

negli anni della mia adolescenza era arida, ed ogni minimo fuoco di cambiamento

era visto come antisociale e sovversivo, ed ho deciso di studiare Ingegneria a

Torino, perché volevo il meglio per me e perché volevo vivere in una realtà

stimolante che mi facesse crescere…e chi conosce Torino, al di la dei luoghi

comuni, sa che questa città offre moltissimo…cosa offriva Veglie e la Puglia ai

suoi giovani 15 anni fa?...a voi la risposta!

 

 

 

Ed Oggi?...qualche giorno fa sbirciavo questa mappa dal sito

 

http://bollentispiriti.regione.puglia.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=1300166

 

È la mappa dei Laboratori Urbani della Regione Puglia, le “A” rappresentano i

laboratori aperti, le “C” i cantieri e le “P” i progetti. Cosa sono i

laboratori urbani? Rappresentano il finanziamento di  progetti per

ristrutturare circa 150 edifici abbandonati in tutta la regione e trasformarli

in laboratori da dedicare all’espressione e alla creatività giovanile:le “P”

diventeranno “C” e le “C” diventeranno “A”… spazio ai giovani quindi! Ora, se

provate a guardare meglio nella cartina o se la cercate nel sito, vedrete che

una di quelle “C” che diventerà una “A” c’è anche a Veglie:

 

il progetto si chiama “L’Isola che c’è” e sarà uno spazio che ogni giovane

potrà utilizzare per dare libero sfogo alla propria creatività e alle proprie

idee a 360°, che si tratti di musica, teatro, letteratura o la riscoperta di

tradizione legate al nostro territorio, qualunque forma di comunicazione potrà

trovare una sua collocazione e gioverà al confronto e alla crescita personale

di chiunque deciderà di utilizzare questa risorsa.

 

E sapete cos’è Principi attivi? E’ una organizzazione che favorisce la

partecipazione dei giovani pugliesi alla vita attiva e allo sviluppo del

territorio attraverso il finanziamento di progetti ideati e realizzati dai

giovani stessi. E tutto questo nasce dall’iniziativa Bollenti Spiriti cioè il

programma della Regione Puglia per le Politiche Giovanili.

 

 

 

E la Fabbrica di Nichi a Veglie? Ma da quanto non si vedeva a Veglie una

organizzazione che da spazio ai giovani e fa riscoprire ai giovani vegliesi la

voglia di “impegnarsi” in un progetto che sia politico o sociale? La mia

risposta è: non ne ho memoria!

 

Tutto questo mi fa rimpiangere di non esserci e mi fa chiedere…ma se avessi

dovuto scegliere oggi di partire avrei scelto di farlo?

 

 

 

Buon lavoro a tutti Voi! State rendendo migliore Veglie…state facendo crescere

la Nostra Terra. Vi sono Vicina

 


Notizie dalla Fabbrica di Nichi
Fabbrica di Nichi-veglie
26/03/2010