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Che tristezza questo Paese! 

“Omertutti”
Scrive Granellini: “Il parroco che sa dov’è il cadavere della ragazza scomparsa e non lo dice. Il medico che sa chi lasciò morire in ospedale il detenuto drogato e non lo dice. L’appuntato che sa chi picchiò a morte in caserma l’altro carcerato e non lo dice. I ragazzi del bar che guardano il corpo rantolante di un ragazzo preso a botte da un teppista e non solo non fanno nulla per fermare l’aggressore, ma non si chinano nemmeno a prestare aiuto al ferito, continuando a bere e mangiare. 

La cronaca ci offre testimonianze di omertà a getto continuo. Pur nelle diverse gradazioni di responsabilità, ciò che unisce il parroco al medico, il medico all’appuntato e l’appuntato ai ragazzi del bar è il disprezzo per le leggi dello Stato in quanto provenienti, appunto, dallo Stato. [...]

Questo è un Paese che da sempre non ha senso dello Stato perché lo Stato gli fa senso. [...]

L’omertà di massa nasce da qui.

Non tanto dalla mancanza di coraggio, ma da una compiaciuta ignoranza del proprio status di cittadini che dovrebbero avere una sola famiglia, lo Stato, e un solo confine, la legge”.

Sarà per la mancanza di senso dello Stato che  a Veglie l’altra sera, dopo un comizio, un ex sindaco  subisce un’aggressione e le forze dell’ordine non sentono il dovere di denunciare l’aggressore? 

E come mai, sui siti, tutti parlano di tutto e di questa aggressione non si parla,  per mancanza di senso dello Stato, o per paura dell’aggressore?

Gli altri cento e più candidati su questo argomento, che abbassa il livello di qualità della discussione politica, non hanno nulla da dire? 

A Veglie l’omertà di massa da dove nasce?

Che tristezza questo Paese!

g. caputo


Che tristezza questo Paese!
giovanni caputo
29/03/2010