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Ognuno ha i politici che si merita? Certo che no. Ma siamo in democrazia (e ci mancherebbe!) per cui vanno rispettate le consultazioni elettorali, dove entra in campo, oltre che la conoscenza,  anche la buona fede.

E sicuramente erano persone libere e  in buona fede coloro che, in provincia di Brescia,  hanno espresso 13000 preferenze a Renzo Bossi, facendogli così assumere il ruolo di “Consigliere regionale della Lombardia” ( il più giovane, per di più).

In questi giorni si sta discutendo parecchio di questo “delfino” soprannominato “La Trota” dallo stesso Leader della Lega, grazie ad una intervista da lui concessa a Vanity Fair, dove, fra l’altro, va dicendo che non farà il tifo per gli Azzurri in Sudafrica, anche perchè bisogna mettersi d’accordo su cosa significa essere italiani, dato che il Tricolore identifica un sentimento vecchio di cinquant’anni;  che non conosce il Meridione, non essendo mai sceso a Sud di Roma;  che fa  a botte solo per motivi politici e per difendere suo fratello. E poi, sul suo gioco sugli extracomunitari: “Non c’è nulla di  razzista, per rimandarli nel loro Paese non gli devi mica sparare, basta usare le reti”. Insomma, ne ha per tutti...

Qualcuno deve poi avergli fatto notare che le ha dette grosse, così Renzo Bossi ha cercato di ritrattare, ricordando che i  giornalisti usano travisare e ingrandire le frasi.

Ma i giornalisti di Vanity Fair  non son stati al gioco e hanno pubblicato su www.style.it,  a disposizione dei lettori,  trascrizione e  audio  di parte dell’intervista.

Non perdetevela.

dania