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LETTERA APERTA

Al Presidente della Regione PUGLIA
On. Dr. Nichi VENDOLA
Bari

Al Primario del Servizio di Pronto Soccorso
Ospedale S. Giuseppe da Copertino
Copertino (LE)

Al Primario del Servizio di Pronto Soccorso
Ospedale Vito Fazzi
Lecce

All’Équipe Medica del Reparto di Neurochirurgia
C. A. Dott. Zilli
Ospedale Vito Fazzi
Lecce

Al Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale Lecce/1
LECCE

Al Direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno
BARI

Al Direttore di Nuovo Quotidiano di Puglia
LECCE

Alla cortese attenzione del Direttore di veglieonline.

Con la presente lettera aperta intendo partecipare al vasto pubblico pugliese una vicenda che ho vissuto nei giorni scorsi nell’ambito del Sistema Sanitario, al fine di evidenziare lo spirito di servizio e i livelli di alta professionalità che caratterizzano gli operatori dell’AUSL leccese.
Sono trascorsi appena venti giorni da quando, dopo appena dieci minuti dalla chiamata del 118, in orario serale, mia madre (Marra Michela), ottantacinquenne, è stata ricoverata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Copertino, in seguito ad una caduta domestica, verificatasi circa due ore prima.
La serietà e la grande umanità dell’intero staff sanitario è stata la prima impressione percepita dai familiari dell’anziana, nella fase dedicata all’accoglienza e al primo soccorso: l’équipe del nosocomio di Copertino, infatti, ha avviato tempestivamente gli accertamenti iniziali e, in breve tempo, dopo un accurato esame della situazione, nella consapevolezza dei limiti tecnologici della struttura ospedaliera, rapportati alla gravità del caso, ha provveduto all’immediato trasferimento della paziente presso l’ospedale civile di Lecce, dove i medici del reparto di neurochirurgia, già allertati e informati dettagliatamente, hanno provveduto in tempo reale ad intervenire chirurgicamente, dopo la mezzanotte.
Non sono in grado di descrivere l’intervento, né penso sia utile per i fini di questa missiva: ritengo invece molto significativo evidenziare che i professionisti della Nostra sanità sono usciti dalla sala operatoria alle sette di mattina e hanno salvato la vita a mia madre!
E’ stata dimessa infatti dieci giorni dopo, in seguito ad un recupero ritenuto soddisfacente in rapporto all’età e alla gravità della caduta.
Con la presente, pertanto, intendo ringraziare, anche a nome della mia famiglia, tutto il personale ospedaliero che si è prodigato con tenacia e spirito di sacrificio per salvare una donna ottantacinquenne, nella realizzazione di una progettualità di servizio politico - amministrativo in sintonia con le reali esigenze dei diretti fruitori.
La nostra sincera gratitudine è rivolta innanzitutto verso quanti, nella missione della sanità pubblica pugliese, quotidianamente, senza trionfalismi e nella condivisione della sofferenza umana, portano avanti con professionalità e diligenza, il funzionamento delle strutture territoriali, sulle quali, purtroppo, si abbattono molto spesso attacchi e critiche negative.
Anche mia madre Vi ringrazia, e con lei i tanti cittadini che, animati dallo stesso sentimento, non hanno i mezzi per farlo.
Veglie, 29.06.2007
Con riconoscenza
p.a. Giovanni Parente


Con la presente lettera aperta intendo partecipare al vasto pubblico pugliese una vicenda che ho vissuto nei giorni scorsi nell’ambito del Sistema Sanitario
Giovanni Parente
29/06/2007