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I luoghi della politica

L’apertura della sede del Circolo PD a Veglie, nel deserto politico di un territorio che vede nei partiti dei gusci vuoti, sostituiti da comitati di amici, è un episodio importante che non dovrebbe essere trascurato. Chi ha partecipato all’evento è stato testimone del fatto che l’iniziativa non è stata trascurata.

Uomini, donne, giovani hanno partecipato alla serata contribuendo a riempire un luogo dove si è parlato di politica e dove si continuerà a farlo.

Non è facile costruire momenti d’aggregazione per ascoltare gli altri e, intorno alle esigenze e ai problemi delle persone, costruire la mediazione politica in grado di diventare proposta credibile con la quale affrontare il dibattito.

Nella realtà, molta politica si riduce all’attività amministrativa e si consuma all’interno del palazzo.

Dall’opposizione si fanno interpellanze su episodi che riguardano procedure viziate nella forma, per la distrazione di qualche impiegato comunale, altre volte la minoranza ricorre in tribunale; dalla maggioranza si vuole cambiare il mondo, ma si finisce per partorire topolini, quando non ci si lacera  su incarichi e bandi di gare da gestire.

La politica, spesso, da un quadro indecoroso di se stessa, pertanto, è sembrato un miracolo assistere, nell’afa di un sabato sera settembrino, alla generosità di persone che si riuniscono per parlare del proprio territorio e della volontà di difenderlo da una speculazione selvaggia che ne impoverisce il paesaggio.

E’ stata una bella serata, lo stare insieme aiuta a capire quanti non la pensano come noi e favorisce la crescita civile di una comunità, la civitas recupera il suo spazio nell’urbs e il partito si riappropria della sua funzione, quando apre ai cittadini un luogo per il dialogo e per la comprensione dei conflitti.  

Il coordinatore del Circolo PD

Veglie

Giovanni Caputo