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IL FOGLIO ROSA A SEDICI ANNI

Fin dal 2001 la Commissione Trasporti della UE –Unione Europea- si è fissata l’obiettivo di dimezzare il numero di morti nelle strade; nel 2003 questo programma è stato ufficializzato dal Parlamento Europeo, che ha chiesto agli Stati dell’Unione di dotarsi di specifici piani nazionali per la sicurezza stradale.

Il 7 aprile 2004 è stato indetta dall’OMS –Organizzazione Mondiale della Sanità- e dalla FIA –Federazione Internazionale dell’Automobilismo- la giornata mondiale della salute, dedicata alla sicurezza stradale.

Nel 2007, quest’anno, accanto all’OMS, è sceso in campo anche l’ONU –Organizzazione delle Nazioni Unite- e al grave problema della sicurezza stradale è stata dedicata la settimana dal 23 al 29 aprile, con l’intento di sensibilizzare le organizzazioni del mondo intero per far fronte a questo problema di proporzioni allucinanti. Secondo le statistiche, sulle strade del mondo muoiono ogni giorno 3000 persone, tra cui 500 bambini; ogni anno perdono la vita un milione e duecentomila persone, mentre ne restano ferite o invalide dai 20 ai 50 milioni. Una vera strage.

Nel corso della settimana della sicurezza stradale la FIA –Federazione Internazionale dell’Automobile- ha lanciato la campagna “Strade Sicure - Make Roads Safe”con l’intento di effettuare una raccolta di firme da inviare al Segretario delle Nazioni Unite in occasione dell’assemblea generale del prossimo novembre, per sollecitare da parte dell’ONU e dei Grandi del G8 la destinazione di maggiori risorse per la costruzione di strade sicure in tutto il mondo e per l’attivazione di corsi e altre iniziative per l’educazione degli utenti della strada. Tutti ne sono convinti: gli incidenti non accadono per fatalità, ma per comportamenti scorretti alla guida, assunzioni di alcool o droghe da parte degli automobilisti e cattive condizioni delle infrastrutture.

L’ACI, Auto Club Italia, con la filosofia che bisogna pensare globalmente, ma agire localmente, si è impegnato, attraverso numerose iniziative, a raccogliere in Italia un milione di firme per aderire alla campagna della FIA, aggiungendo alla petizione una riga volta a chiedere al Governo italiano la creazione urgente di un piano finalizzato al raggiungimento dell’ “Obiettivo 2010, un traguardo per la vita” fissato dall’Unione Europea, per ridurre entro il 2010 del 50%, rispetto ai dati 2001, la mortalità per incidenti sulle strade italiane.
Secondo i dati ACI-ISTAT del 2005, ogni anno in Italia perdono la vita 5600 persone: ogni giorno accadono in media 617 incidenti con 15 morti e 860 feriti. Nel 50,1% degli incidenti almeno uno dei conducenti aveva meno di 30 anni.

Di questa terrificante strage, i media non mancano d’informare ogni giorno i cittadini. Tutte le volte che si apre un TG pare veder scorrere un bollettino di guerra.
Dal canto loro, gli automobilisti vedono moltiplicarsi ai lati delle strade gli altarini ricordo, e sempre nuovi mazzi di fiori legati a cancellate, pilastri o pali della luce, dove s’è verificata, con l’incidente, una nuova tragedia.
Si deve porre fine a questa catena di lutti! I nostri giovani, speranza del mondo futuro, li vogliamo vedere, scapigliati e scanzonati, come è giusto che siano, camminare in mezzo a noi. Non possiamo assuefarci alla vista dei loro meravigliosi sorrisi che sbucano da fotografie appuntate di qua e di là, lasciate ingiallire pian piano, fino all’oblio.

E’ del 20 giugno 2007, la notizia che ha fatto drizzare i capelli in testa a molti di noi: FOGLIO ROSA A 16 ANNI, la Camera approva. Quanti saremo stati ad aver gridato: “No, no, no!” e “Speriamo che questa proposta non passi al Senato”?
Impossibile non chiedersi: “Con quello che si sente, con quello che si vede, con questo che si legge:“Le lesioni da incidente sono la seconda causa di morte tra i giovani dai cinque ai venticinque anni”, com’è possibile che i nostri politici vogliano “buttare” in strada ragazzi ancora più giovani? Roba da far mozzare il fiato.
Ma poi, passata la tormenta di angoscia ed apprensione, col ritorno di un poco di razionalità, dati alla mano si riprende a ragionare e si guarda in chiave diversa, improntata alla speranza, la notizia che un attimo prima appariva tanto allarmante.

Con le attuali leggi, a 18 anni, una volta superati gli esami di teoria e di pratica si ottiene la patente di guida, che autorizza immediatamente alla conduzione su strada di un autoveicolo. A nessuno interessa se, per limitare la spesa dell’autoscuola o per altri motivi, si siano ridotte al minimo le lezioni di guida, né se l’istruttore sia stato un ottimo maestro.

30 incidenti su 100, sono imputabili a un nuovo patentato, lo ha ricordato il Segretario Generale dell’ACI a Riva Del Garda, durante la 5a edizione del Siss, il Salone della sicurezza stradale. E a Roma, durante il convegno delle commissioni giuridiche ACI e nei vari incontri che via-via sono stati organizzati, gli esperti del settore hanno chiesto a gran voce:

“ Chiediamo al governo una formazione alla guida più seria e sistematica, a cominciare dai banchi di scuola e dai neopatentati, per correggere quegli errati comportamenti che causano troppe vittime, soprattutto fra i giovani”.

“L’educazione stradale, che è obbligatoria per legge, ma per il principio di autonomia scolastica, le modalità e gli orari sono decisi dai singoli istituti, entri veramente a far parte delle materie di studio.”
“Vengano contemplati corsi di formazione e di aggiornamento specifici anche per gli insegnanti”.
“I Corsi e l’esame, anche pratico, per il conseguimento del patentino a 14 anni, deve avvenire a scuola, onde evitare altre gabelle”.

“Come avviene in molti paesi europei, deve essere introdotto anche in Italia un sistema più rigoroso e severo per l’accesso alla qualifica di istruttore di scuola guida ed esercitata una puntuale e costante verifica dei requisiti professionali del titolare dell’Autoscuola”.

“Servono esami più severi per ottenere la patente e un praticantato più lungo: che inizi a 16 anni con il foglio rosa e continui con corsi di guida obbligatori nei primi tre anni di patente”.

Son le regole attuali, che non funzionano, che sono insufficienti e il foglio rosa a 16 anni, allora, assume un ruolo importante, indispensabile per un percorso che conduca gli utenti a guidare sulle strade maturi e preparati, capaci di fronteggiare anche situazioni d’emergenza.

Ben venga allora, col foglio rosa anticipato, la possibilità di dare ai ragazzi, un lungo tirocinio di seria educazione alla guida, per la loro salvaguardia e per quella di tutti gli altri utenti della strada.

I genitori che divengono comprimari in questa innovazione del codice della strada, si tengano allerta per “pretendere” che la scuola faccia la sua parte, impartendo ai ragazzi le lezioni di educazione stradale che per legge è tenuta a dare; che i corsi per il patentino a 14 anni siano gratuiti e vengano tenuti in tutte le scuole e non soltanto in qualche istituto all’avanguardia; e, soprattutto, si comportino da attenti e disciplinati utenti della strada, per trasmettere, insieme alla tecnica, il naturale rispetto delle regole ai ragazzi cui hanno ceduto il volante.

Per concludere:

La Camera ha già dato il benestare e si prevede che la proposta di legge Bianchi passerà al Senato entro luglio: allora sarà possibile ottenere il foglio rosa a 16 anni, che permetterà di guidare con un genitore, o comunque una persona esperta, a fianco.

Potrà richiederlo chi ha già conseguito il patentino per la guida dei motorini. Lo otterrà dopo aver frequentato un corso pratico di 10 ore di guida da svolgersi su strade urbane, extraurbane e autostrada; qualche ora anche di notte.

Sarà un genitore a dover richiedere l’autorizzazione della Motorizzazione Civile. Nell’auto, che dovrà essere contrassegnata dalla sigla GA, durante le esercitazioni, oltre all’autista e la persona competente a fianco, non potranno prendere posto altri passeggeri.

dania

(dati tratti da “AUTOMOBILE club” di marzo, aprile, giugno 2007; “VIA”, aprile 2007; QUATTRORUOTE, giugno 2007)


IL FOGLIO ROSA A SEDICI ANNI
E’ del 20 giugno 2007, la notizia che ha fatto drizzare i capelli in testa a molti di noi...
dania
4/07/2007