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Domenica 17 aprile ore 15 circa
Ore 15: è l'ora in cui gli appassionati di calcio si spostano tra le strade vuote del paese per seguire, in gruppo, la diretta TV delle partite di calcio delle propria squadra. Alcuni giovani in macchina, in una traversa di Via Fratelli Bandiera, notano un gruppo di loro coetanei: capelli rasati, tutti vestiti di nero, con giubbotto aderente, “nazi?” si chiedeva uno dei passanti. Uno di loro teneva in mano una bottiglia la cui forma faceva pensare ad una bottiglia di vino. Per strada scherzavano, ridacchiavano come se avessero qualche freno inibitore disinserito; come succede a chi ha bevuto un bicchiere di vino di troppo. Tra le mani un “DRAPPO ROSSO” bistrattato come se fosse un cimelio di chissà quale grande bravata giovanile. Non c'era certamente rispetto o attenzione benevola nei confronti di quello che poteva essere un Simbolo di un punto di vista non condiviso. Tanta era la loro avversione nei confronti di quella “Bandiera rossa?” che a un certo punto uno del gruppo le ha dato fuoco. La scena è sembrata insolita ai passanti che, avendo notato nei pressi di quella strada la macchina di servizio dei vigili urbani, sono entrati nel bar per comunicare loro quanto accadeva fuori. E' questo il problema? Provvediamo subito. Saliti in macchina, velocemente si sono spostati nella direzione del gruppo: diritti senza fermarsi, senza guardare la scena, sono andati oltre, senza neanche rallentare: tutto a posto. TUTTO A POSTO. A chi mi ha raccontato questa storia e mi ha invitato a pubblicarla devo dire: “si caro mio, A VEGLIE TUTTO E' A POSTO E, per continuare a parafrasare i detti popolari, NIENTE E' IN ORDINE.
La redazione Domenica 17 aprile ore 15 circa redazione 31/05/2011 |