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Allarme Ministero della Salute: positivi 6 atleti su 100

venerdì 10 giugno 2011 15.11 - Italia

 

Dopo lo scandalo scommesse, la recente operazione dei Nas di Bologna, in un'inchiesta della procura di Rimini, ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 53 atleti e alla rivelazione che, in alcuni casi, sono i genitori degli stessi - spesso minorenni - a richiedere i farmaci per migliorare le prestazioni dei propri figli (registrati almeno tre casi di quest’ultimo genere).
C'è un genitore che portava i suoi due figli, tennisti e minorenni, dal medico riminese Vittorio Emanuele Bianchi - attorno a cui ruota tutta l'operazione antidoping - che prescriveva anabolizzanti e ormoni della crescita. Altri due padri portavano i loro figli da Bianchi per sottoporli a terapie a base di Epo ed ormoni maschili.
«Raggiungere la prestazione perfetta a tutti i costi, anche con mezzi illeciti. Il doping si diffonde sempre più tra i giovani sportivi, addirittura sotto i dodici anni». E anche se questi ultimi «non sono sottoposti a controlli antidoping, forse subiscono già questo tipo di sollecitazioni». A spiegarlo è Francesco Botrè, direttore del Laboratorio antidoping della Federazione medico sportiva italiana.
Intanto i contenuti della relazione annuale inviata al Parlamento dal ministero della Salute sull'attività della Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping sono allarmanti: su 1.115 atleti controllati, è risultato positivo il 6,3% degli atleti uomini e l'1,5 delle donne, le sostanze più assunte sono gli steroidi anabolizzanti per l'aumento della massa muscolare.
Le percentuali più rilevanti sono state riscontrate nel ciclismo (9% di atleti positivi) e nel sollevamento pesi (10,9%). Per il momento “salvo” il mondo del calcio: nel 2010 sono stati fatti 27 controlli in 7 gare diverse, ed il risultato è stato zero. Il documento della commissione si conclude con l'invito al Parlamento «a decidere un adeguamento delle attuali risorse finanziarie che non risultano sufficienti a garantire l'incremento delle attività di controllo».
Fonte: La Repubblica

Doping: positivi 6 atleti su 100
AGI
9/06/2011