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ESCHERICHIA COLI ENTERO-­EMORRAGICO

Cosa dobbiamo sapere

Vademecum in 10 punti

1. L'Escherichia Coli (E.Coli) è un battere che normalmente è presente nell'intestino di tutti i mammiferi e convive nell'organismo senza provocare danni.

2. Acuni ceppi di E.Coli (come il ceppo entero-emorragico: EEE [E. coli Entero-Emorragico 0104:H4] possono causare gravi infezioni.

3. L'infezione si trasmette all'uomo attraverso l'ingestione di cibi contaminati (verdure crude) o latte non pastorizzato

4. Questo ceppo di E. Coli esplica la sua azione producendo una tossina (una sorta di veleno) che può colpire il rene comportando una grave insufficienza renale e comporta la rottura dei globuli rossi (sindrome emolitico uremica)

5. La fonte di questo battere sono i ruminanti (che non si ammalano). I bovini trasmettono l'infezione contaminando il latte e i prodotti nell'ambiente in cui vivono attraverso la dispersione delle feci (acqua e prati). I vegetali possono essere contaminati con l'acqua d'irrigazione

6. I sintomi della malattia da EEE sono caratterizzati principalmente da dolori addominali e diarrea (talvolta con sangue). Il periodo di incubazione va dai 3 agli 8 giorni. La maggior parte dei pazienti guarisce nell'arco di una decina di giorni mentre è stato calcolato che nel 10% dei casi i pazienti possono andare incontro ad una sindrome emolitico-uremica che, nel 3-5% dei casi, può essere fatale

7. A tutt'oggi in Italia non sono stati segnalaticasi. L'igiene personale è l'unica difesa per prevenire tutte le infezioni ed in particolare questa. Lavarsile mani prima e dopo la preparazione e l'assunzione di cibi, nonché prima e dopo l'utilizzo della toilette. Evitare il consumo di latte non pastorizzato e carne cruda. La frutta e la verdura devono essere lavate con attenzione. Comprare i prodotti nazionali può essere una garanzia ulteriore.

8. Attualmente non ci sono cure specifiche ma si usano terapie di supporto come l'idratazione ed eventualmente cure specialistiche in caso di danno renale.

9. La prevenzione dell'infezione richiede delle misure di controllo in tutti i passaggi della catena alimentare, dalla produzione alla preparazione alimentare, dalla distribuzione fino all'utente finale. L'igiene nella manipolazione degli alimenti è in grado di ridurre al minimo la contaminazione. Il metodo più efficace è quello di introdurre dei mezzi battericidi come il calore (cottura o pastorizzazione).

10. L'Istituto Superiore di Sanità con il suo Dipartimento di Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare dispone di un valido sistema di sorveglianza che costituisce il riferimento europeo per la veterinaria alimentare. La rete comprende anche la sorveglianza clinica che coinvolge 20 centri di nefrologia.


 


ESCHERICHIA COLI ENTERO-­EMORRAGICO: Cosa dobbiamo sapere
redazione
13/06/2011