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SEDUTA CONSILIARE DEL 13 AGOSTO 2007
Aperta alle ore 9,30 e chiusa alle ore 13,30. Sono presenti 20 consiglieri. Sono intervenuti nel dibattito tre consiglieri di minoranza, nessun consigliere di maggioranza e il Sindaco. La seduta è stata convocata “nella Sala delle Conferenze presso la Struttura per Servizi Vari di via Salice (che risulta essere opportunamente climatizzata)”, come si legge nella convocazione. Cittadini presenti: per quasi tutta la seduta n. 1. Per intervalli: da tre a cinque. ORDINE DEL GIORNO 1) Lettura ed approvazione verbali sedute del 14.05.2007, 11.06.2007 e 03.07.2007. E’ stato necessario un ricorso al Prefetto per poter approvare i verbali delle tre sedute consiliari precedenti. 18 sono stati i verbali delle delibere approvati solo dalla maggioranza. 2) Interpellanza prot. n. 9620 del 16.07.2007 avente ad oggetto “Orario estivo degli Uffici Comunali” - Risposta. Con due provvedimenti contrastanti, prima è stata autorizzata la chiusura pomeridiana degli uffici comunali nel periodo estivo e poi repentinamente è stata ritirata l’autorizzazione ed è stata disposta l’apertura pomeridiana il giovedì pomeriggio. Risposta del Sindaco su questo disservizio insoddisfacente. 3) Interpellanza prot. n. 9720 del 18.07.2007 avente ad oggetto “Conferimento di due incarichi a professionisti esterni per due settori importanti dell’Amministrazione” - Risposta. L’Ufficio Tecnico è nel caos più totale. A gennaio sono stati accorpati ufficio urbanistica e ufficio lavori pubblici e assegnata la direzione ad un unico responsabile esterno. Dopo sette mesi le cose non andavano bene e l’Amministrazione Fai ha diviso nuovamente gli uffici in due settori. Per la direzione del settore lavori pubblici Fai ha nominato prima un tecnico esterno, che dopo una settimana ha rinunciato all’incarico, poi un altro tecnico esterno, che dopo poco tempo ha rinunciato anche lui, infine è stato richiamato il tecnico che ha retto l’ufficio per quattro anni e licenziato a fine dicembre 2006. Risposta del Sindaco molto insoddisfacente. 4) Interpellanza prot. n. 9721 del 18.07.2007 avente ad oggetto “Riscossione spese di giudizio liquidate in sentenza” - Risposta. Il Comune vince una causa in Consiglio di Stato promossa da una Ditta locale per impedire la costruzione del ponte e il completamento della circonvallazione. Il Consiglio di Stato, nel 2004, condanna la ditta a pagare al Comune € 4.000,00 di spese legali. Il Comune “si dimentica” di incassare queste somme. Dopo l’interpellanza le somme sono state versate dalla Ditta al Comune. Risposta molto, molto insoddisfacente. 5) Variante tipologica al Piano di Lottizzazione Pietro Paolo-Falco, all’interno del Comparto C1-2. – Adozione. Approvazione all’unanimità. 6) Esercizio Finanziario 2006 – Approvazione Rendiconto della Gestione. Valutiamo molto negativamente il risultato della gestione finanziaria dell’anno 2006. Per i seguenti motivi: - Aspetti finanziari: l’Amministrazione Fai ha fatto ricorso ad una anticipazione di tesoreria di € 110.584,29, rimasti inestinti. Segnale e/o sintomo di difficoltà gestionali e di cassa, oltre che incapacità di colmare lo scostamento tra quanto è accertato e quanto è riscosso; - L’avanzo di amministrazione di € 130.593,35 è solo un artificio finanziario e scaturisce da una gestione in diminuzione dei residui passivi e dei residui attivi. E’ stata un’operazione fatta solo per garantire la permanenza degli equilibri di bilancio nel 2006. Ma quest’operazione non basterà a garantire gli equilibri futuri di bilancio; - Sono stati utilizzati gli interessi (accertati € 217.490,67) derivanti dalla cosiddetta “finanza innovativa”, che tanti guai ha portato nel 2006 al Comune di Veglie e altri ne porterà, per spese correnti. Cosa non possibile secondo un parere dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali del Ministero dell’Interno. Parere ignorato da Segretario e da Amministratori della Giunta Fai. Molti rilievi sono stati fatti anche sui risultati e sui programmi del 2006: - nel 2006 il cittadino di Veglie ha pagato in media per imposte locali € 236,00 nell’anno. Ha pagato 60 € in più rispetto al 2004; - l’Amministrazione Fai è costata € 288.400,00 nell’anno ma per i servizi indispensabili la situazione, rispetto al 2005, è peggiorata: - l’Ufficio Tecnico è costato quanto il 2005 ma ha evaso 50 pratiche in meno; - la Polizia Municipale, con gli stessi 10 addetti del 2005, ha raggiunto un risultato di 5 punti di percentuale in meno di costo totale nel 2006, spiegabile solo con la riduzione di servizi ai cittadini; - la nettezza urbana è in situazione drammatica: nel 2006 sono stati conferiti in discarica 7311 q.li di rifiuti. 600 q.li in più rispetto al 2005. Con un aumento di costo pari a 430 mila euro. La percentuale della raccolta differenziata è bassissima e il 35% previsto dalla l. 152/06 è un miraggio; - la Pubblica illuminazione: per gli stessi 37 km del 2005, nel 2006 sono stati spesi 30 mila € in meno in quanto molti punti luce sono stati lasciati spenti; Infine, tra tanti dati negativi, ve n’è uno più rilevante: nel 2006 il numero di cause in cui è parte il Comune è stato di 27: circa tre al mese (escludendo luglio e agosto in cui tutto si ferma), quasi una a settimana. Definire preoccupante la situazione economico finanziaria del Comune di Veglie è dir poco. La cosa più grave è che lo sfascio non è solo del 2006, è continuato negli otto mesi del 2007 e non c’è un barlume di coscienza delle responsabilità politiche di questa situazione da parte del Sindaco e della Giunta Fai. Votazione: 13 voti a favore, tutta la minoranza ha votato contro. 7) Riapprovazione definitiva della variante al P.R.G. vigente ai sensi dell’art. 16 della L.R. n. 13/01 per l’adeguamento della rete pluviale cittadina esistente al D. Lgs. n. 152/99 e s.m.i.. E’ tornato in Consiglio per la terza volta un progetto molto contestato. Perché? Il progetto definitivo, che prevede un laghetto per la raccolta delle acque piovane del bacino sud del paese in zona Terre Neure, è stato approvato a febbraio dal Consiglio Comunale senza il parere paesaggistico vincolante della Regione Puglia. La Regione aveva scritto al Comune per dire che avrebbe dato il parere paesaggistico solo dopo aver conosciuto eventuali osservazioni e/o opposizioni presentate. L’Amministrazione Fai non ha preso in considerazione questa richiesta e ha approvato il progetto a febbraio. Il 19/6/2007 la Giunta Regionale ha rilasciato il parere paesaggistico senza conoscere che vi è stata l’opposizione del proprietario dell’area e sul presupposto che l’area risulta coltivata a seminativo. Invece non è così. La minoranza ha chiesto un rinvio, anche perché il progetto risulta sprovvisto del parere della Asl e del Consorzio di bonifica. Con grande imbarazzo e solo per autodifesa, la maggioranza ha respinto la proposta di rinvio e ha votato da sola la delibera di approvazione per la terza volta del progetto. Staremo a vedere gli sviluppo della vicenda in quanto la minoranza è intenzionata a inviare la delibera approvata per un controllo alla Regione Puglia. 8) Piano di lottizzazione Comparto C1-12 del P.R.G. vigente – Adozione – E’ stato presentato un piano di lottizzazione dell’area cosiddetta del “Barone Malfatti”. La adozione è stata approvata con 16 voti a favore e due astenuti. 9) Criteri per il calcolo del contributo relativo al costo di costruzione – Revoca della delibera approvata nel Consiglio Comunale del 27 marzo ed adeguamento dei criteri previsti dalla Legge Regionale ai costi di costruzione già praticati in loco in applicazione del comma 2 dell’art. 2 della L.R. n. 1 del 1 febbraio 2007. Niente da fare per i cittadini e i tecnici di Veglie, che si aspettavano una revoca della delibera del 27 marzo. E’ stata respinta (13 voti contrari) la proposta di rivedere una delibera illegittima nella forma e dannosa nei contenuti perché aumenta notevolmente gli oneri di costruzione. La battaglia però non è finita. Con i saluti più cordiali Antonio Greco SEDUTA CONSILIARE DEL 13 AGOSTO 2007 antonio greco 17/08/2007 |