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CENTRO POLIFUNZIONALE TERRITORIALE (CPT): UN PROBLEMA PER LA MAGGIORANZA O UNA RISORSA PER IL TERRITORIO?


Son comparsi degli articoli sui siti locali e non solo, i quali mi chiamano direttamente in causa.

A detta delle rappresentanze politiche della minoranza il CPT sarebbe stato un grosso problema per la maggioranza tanto da dover urlare: “SINDACO DIMETTITI”.(leggi l'articolo)

Perché chiedere le dimissione del sindaco? Perché ha dimostrato la capacità politica di risolvere un grosso problema ereditato dalla passata amministrazione Fai? Stiamo freschi se in questo paese chiediamo le dimissioni della gente capace!

Quelle “esigenze politiche” , cui fa riferimento il consigliere Gennachi , riguardano nel contempo sia la maggioranza sia la minoranza: tredici consiglieri di maggioranza tredici soluzioni per il CPT; sette consiglieri di minoranza , sette soluzioni per il CPT. Come a dire che neanche la minoranza aveva una soluzione unica. Come si fa con un consiglio comunale che ha 21 differenti punti di vista a far approvare una delibera? La sintesi fatta dal sindaco Aprile ha permesso di aver un consenso unanime della maggioranza e una astensione della minoranza. E come si può leggere un'astensione se non: “ come fate voi, colleghi della maggioranza , è ben fatto”; va bene anche per noi metà municipio per il CPT.

Col voto della maggioranza sul CPT è stata data una manifesta veste di legittimità, rimuovendo quel “neo di illegittimità” alla delibera approvata da una maggioranza di sette consiglieri della passata amministrazione Fai. Sembra poco?

Non è da dimenticare, ancora, che c'era in piedi una richiesta di referendum il cui quesito chiedeva se si voleva come sede del CPT l'attuale municipio. Per due anni si è parlato tanto della sede del CPT e tutti abbiamo dimenticato di chiedere al dott. Paladini, presidente della commissione referendaria, a che punto erano i lavori per la legittima indizione del referendum. Evito commenti.


L'assenza del dott. Gennachi dal consiglio durante la discussione del punto riguardante il CPT è stata letta come un atto “di ripicca politica”! (leggi l'articolo)

Niente di più sbagliato. Bisogna avere molta fantasia o non conoscere l'interesse dello scrivente per un bene comune come un CPT funzionante, per valutare in modo errato la mia assenza durante la discussione nel consiglio comunale.

Che ci siano delle persone che per svariati motivi non vogliano il CPT penso che sia cosa risaputa. Nel dubbio, molto remoto, di un fantomatico conflitto di interessi da parte del dott. Gennachi, aveva senso restare in aula per poi vedere dei male intenzionati opporre ricorso alla delibera col semplice intento di far passare del tempo e far perdere poi i finanziamenti?

Una ripicca politica o un atto di responsabilità nei confronti di un progetto che potrà migliorare lo standard dei servizi sanitari sul nostro territorio?


Non sono questi i problemi della politica del nostro paese.

Mettiamo da parte questo genere di querelle e cominciamo ad attivarci politicamente affinché la futura struttura sanitaria possa attuare i servizi necessari ai nostri concittadini.

A tutti è richiesto: meno fumo e più arrosto, visti i periodo di crisi cui stiamo andando incontro.


Nicola Gennachi


















CPT: UN PROBLEMA PER LA MAGGIORANZA O UNA RISORSA PER IL TERRITORIO?
gennachi nicola
23/10/2011