PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI
2002/2003
2003/2004
2004/2005
Le poche note
introduttive al P.O.F., da parte del sottoscritto, vogliono essere,
semplicemente, il prologo per un lavoro di doverosa trasparenza informativa
rivolto a Voi, genitori degli alunni di Veglie, in età idonea a frequentare la
scuola elementare e dell'infanzia.
Il Piano dell’Offerta Formativa è la carta
costitutiva dell’identità culturale delle istituzioni scolastiche. Esso
esplicita la progettazione curricolare (il curricolo obbligatorio per tutti gli
alunni) ed extracurriculare (l’ampliamento e l’arricchimento del curricolo
obbligatorio) sia educativa che organizzativa. E' il documento che
riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della
realtà locale, allo scopo di garantire ai soggetti coinvolti, gli alunni, il
successo formativo, coerentemente con l’esigenza di migliorare l’efficacia
del processo di insegnamento e di apprendimento.
Esso è lo strumento che socializza ai genitori quali
sono le attività che la scuola si propone di svolgere durante l’anno; è per
i docenti una guida di lavoro flessibile, funzionale alla capacità propositiva
degli stessi di rielaborare la propria offerta educativa, entro gli indirizzi
nazionali, in rapporto alla evoluzione della domanda, dei contesti (sociale,
culturale…) e degli scenari di riferimento (di carattere globale e/o locale).
Il P.O.F. costituisce lo strumento attraverso il
quale l'intenzionalità formativa della scuola, l'organizzazione e gli
interventi educativi e didattici diventano interventi programmatici che superano
l’occasionalità, la frammentarietà e l'aleatorietà e si caratterizzano per
la loro specifica finalizzazione formativa.
Il Piano configura l'offerta formativa che il
Collegio dei Docenti ha messo a punto sulla base dell’analisi, sia dei bisogni
formativi del territorio e dei soggetti interessati, sia delle risorse materiali
e personali disponibili e comunque reperibili; è una struttura progettuale
dinamica, che rielabora una serie di decisioni e di azioni coordinate in un
disegno organico e coerente.
Muovendo dall’analisi della scuola e del territorio
con particolare riferimento alle esigenze formative che essi esprimono, esso
rende possibile compiti, obiettivi, percorsi, modalità di realizzazione (modi,
spazi, tempi dell’istruzione), esperienze da proporre, strumenti di
valutazione.
Ha il baricentro soprattutto nella precisazione degli
obiettivi formativi (competenze, conoscenze, atteggiamenti) relativi sia al
curricolo obbligatorio, sia al curricolo aggiuntivo (ampliamenti ed
arricchimenti dell’offerta formativa).
Ma alla fine tocca a Voi, cari ragazzi della scuola
dell'infanzia e della scuola elementare saper approfittare, nel senso di mettere
a frutto, di tutti gli stimoli di crescita sia educativa che culturale che la
scuola, attraverso il lavoro di tutte le sue componenti, Consiglio di Circolo,
Dirigente, Direttore dei Servizi Generali, Docenti e Personale A.T.A.,
mette a vostra disposizione.
A conclusione di
questa breve introduzione è doveroso, da parte mia, esprimere a tutto il
Personale della scuola il mio incoraggiamento di buon lavoro, a voi Genitori,
che ci affidate i vostri figli, un ringraziamento per la fiducia espressa e a
voi Alunni l'augurio che attraverso
l'impegno di lavoro scolastico possiate raggiungere, senza affanno, le vette
agognate.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Fernando ISCERI
“Ogni
istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue
componenti, il piano dell’offerta formativa. Il Piano è il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano
nell’ambito della loro autonomia.” ( Art. 3 del Regolamento sull’Autonomia
delle Istituzioni Scolastiche D. P. R. n. 275
08-03-99 ).
Il
presente Piano dell’Offerta Formativa attinge ai nodi teorici e concettuali
rintracciabili nei Programmi Ministeriali in vigore per la Scuola
dell’Infanzia e per la Scuola Elementare, laddove si legge:
“La
Scuola Materna deve consentire ai bambini e alle bambine che la frequentano di
raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all’identità,
all’autonomia e alla competenza” ( Premessa agli Orientamenti Programmatici
1991) e “La scuola elementare ha per suo fine la formazione dell’uomo e del
cittadino nel quadro dei principi affermati dalla Costituzione della Repubblica;
essa si ispira altresì alle dichiarazioni internazionali dei diritti
dell’uomo e del fanciullo e opera per la comprensione e la cooperazione con
gli altri popoli. La scuola elementare, che ha per compito anche la promozione
della prima alfabetizzazione culturale, costituisce una delle formazioni sociali
basilari per lo sviluppo della personalità del fanciullo, dà un sostanziale
contributo a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando
di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e pone le premesse all’esercizio effettivo del
diritto-dovere di partecipare alla vita sociale…” ( Premessa ai Programmi
del 1985 ).
La
nostra scuola orienta i curricoli e gli interventi formativi sulla base dei
principi ispiratori citati ed accoglie al tempo stesso stimoli e risorse
provenienti dal territorio, concordando con le realtà in esso presenti
itinerari di crescita comuni, in una società in cui la conoscenza e
l’informazione divengono sempre più fattori strategici di sviluppo. Essa
intende guidare ciascun alunno verso una partecipazione sempre più consapevole
alla cultura e alla vita sociale, offrendogli, oltre alle conoscenze e alle
competenze, anche la motivazione a capire ed a operare costruttivamente, nella
progressiva responsabilizzazione individuale e sociale, nel rispetto delle
regole di convivenza, nella capacità di pensare il futuro per prevedere,
prevenire, progettare, cambiare e verificare.
Il comune di Veglie conta 14 024 abitanti (al 31 – 12 – 2001). Attualmente 950 cittadini vegliesi risultano emigrati all’estero, molti di essi con l’intero nucleo familiare. Da qualche anno vi è un aumento dell’emigrazione verso le regioni settentrionali italiane e si assiste al fenomeno di emigrazioni temporanee, che interessano operai e piccoli imprenditori che si trasferiscono al nord il tempo necessario per portare a termine alcuni lavori.
Nell’ultimo decennio si è avuta una lieve immigrazione di ritorno dai paesi comunitari e negli ultimi anni anche Veglie è stata interessata dal fenomeno dell’immigrazione di cittadini extracomunitari, attualmente ne sono censiti 31, di nazionalità marocchina e albanese.
In
questi anni la leva scolastica fa registrare un leggero calo demografico,
la
proiezione per i prossimi cinque anni è la seguente:
bambini nati nel 1997
142
bambini nati nel 1998 150
bambini nati nel 1999
165
bambini nati nel 2000
149
bambini nati nel 2001
125
Per quanto riguarda la religione, la stragrande maggioranza dei cittadini vegliesi è di religione cattolica, gli immigrati extracomunitari sono musulmani e non hanno un loro luogo di culto. A Veglie è presente una comunità di Testimoni di Geova (circa 350 ) che dispone di un proprio luogo di culto.
L’antica vocazione agricola tipica del territorio attualmente è andata modificandosi, lasciando il posto ad una piccola imprenditoria molto attiva nel nostro paese.Sono circa 700 le piccole e medie imprese presenti a Veglie, la maggior parte delle quali è a conduzione familiare e di tipo artigianale.Molto sviluppato è il settore delle confezioni-abbigliamento.
Il problema della disoccupazione interessa circa il
18% della popolazione; sono presenti anche situazioni di sottooccupazione e di
lavoro nero, soprattutto tra la popolazione giovanile e femminile.
A Veglie operano tre Istituzioni Scolastiche: due Circoli Didattici e la Scuola Media. E’ presente altresì una scuola dell’infanzia privata, gestita da un istituto di suore.
Nel
territorio comunale sono presenti testimonianze storiche di diverse epoche:
-
Menhir
-
Resti di
mura e necropoli d’origine messapica
-
Tombe
risalenti al IV secolo A. C.
-
Resti di
strade romane
-
Granaio
d’epoca romana
-
Frantoi
ipogei
-
Neviere
-
Cripte
bizantine (la più importante è detta della Favana)
-
Edifici
di pregevole fattura (Palazzo Cacciatore e Casa Miccoli con finestra del 1500)
-
Convento
Francescano
-
Resti di
una necropoli medioevale
-
Porta
Nuova e resti di mura medioevali
-
Chiese
Santa Irene con pregevole altare barocco
-
Chiesa
Madonna delle Grazie con pavimento a mosaico
-
Chiesa
dell’Iconella caratteristica per la forma ottagonale
-
Chiesa
Madonna dei Greci con affreschi
-
Insediamenti
rupestri
-
Masserie
Molto sviluppato e vivace è a Veglie il mondo del
volontariato.
Associazioni che si occupano di attività sanitarie
sono:
-
Lega
contro i tumori
-
Associazione
Enrica Rizzo
-
A.I.D.O.
-
A.N.T.
-
Movimento
donatori sangue
Associazioni che si occupano di attività sociali
sono:
-
Comunità
l’Arca
-
Centro
Ascolto “S. Francesco”
-
Centro di
solidarietà
-
AGESCI
– Gruppi Scout
-
Caritas
parrocchiali
-
Oratorio
“Voglia di pace” – Parrocchia S. Antonio Abate
-
UNITALSI
Le attività culturali sono proposte, oltre che
dall’amministrazione comunale, che dispone di una biblioteca fornita di 2050
volumi, anche dalle seguenti agenzie che si interessano di cultura e di arte:
-
PRO LOCO
-
Amici
della Fotografia
-
EIE
NUESCIU
-
Associazione
bandistica “A. Reino”
-
Centro
Studi Arte e Cultura
-
TYCHE
Le attività sportive e ricreative sono curate dalle
seguenti associazioni:
-
Associazione
sportiva “S. Giovanni Bosco”
-
A. S.
“G. Frassanito”
-
Ferrari
Club – Veglie
-
Associazione
Sportiva Volley
Operano
nel territorio comunale palestre private che propongono diverse attività
sportive, che vanno dalla danza al karate, dal tennis al calcio al tiro al
piattello. Tutte le realtà sportive sono frequentate con interesse e assiduità
dai fanciulli e dai giovani di Veglie.
Un’importante
attività di protezione civile è svolta dall’associazione di volontariato
Pubblica Assistenza “SER VEGLIE”.
Negli
ultimi anni si è sviluppata nei genitori degli alunni che frequentano le scuole
di Veglie una maggiore attenzione ai problemi didattico-educativi. Alla scuola
essi chiedono una qualificata e ampia offerta formativa ed una presenza più
incisiva nel territorio.
IL Primo Circolo
Didattico di Veglie è costituito da due plessi di Scuola dell’Infanzia, via
Fieramosca e via Taranto, e da un plesso di Scuola Elementare, sito in via Casa
Savoia.
L’edificio che ospita i due plessi di scuola
dell’infanzia, oltre alle aule- sezione, è fornito di spazi per le attività
di intersezione e di ampi spazi esterni.
L’edificio di via Casa Savoia dispone di palestra,
biblioteca,aula multimediale, sala TV, aule attrezzate per specifiche attività
didattiche destinate ai bambini disabili, aula lettura, cucina e ampi spazi
esterni.
Le scuole del Primo Circolo accolgono
complessivamente 642 alunni.
Il Dirigente del Circolo è il Prof. Fernando Isceri.
L’Organico Funzionale risulta composto da 19
docenti di scuola dell’infanzia e 42 di scuola elementare, fra cui si
individuano specifiche risorse professionali.
Nella scuola dell’infanzia operano:
n. 1 docente di religione
n. 1 docente di sostegno.
Nella scuola elementare operano:
n. 3 docenti di religione cattolica
n. 2 docenti di lingua inglese
n. 5 docenti di sostegno
n. 3 docenti utilizzati su progetti
n. 2 assistenti per i bambini disabili.
I Servizi Amministrativi sono così costituiti:
n. 1 Direttore Generale dei Servizi Amministrativi
n. 3 coordinatori amministrativi
n. 10 collaboratori scolastici
n. 6 LSU, addetti alle operazioni di pulizia
n. 1 docente assegnato ad altri compiti.
L’Ufficio di Segreteria riceve il pubblico tutti i
giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e il martedì pomeriggio dalle ore 15.30
alle ore 18.30.
La scuola dispone complessivamente di n.21 PC e n.5
stampanti.
Le postazioni multimediali sono così suddivise:
-
n.2 postazioni ministeriali con n.2 stampanti
-
n.2 postazioni progetto 1 A con n.1 stampante
-
n.17 postazioni progetto 1 B, di cui n.16 in rete nel laboratorio
multimediale, che condividono n.1 stampante e n.2 scanner, e n.1 nell’ufficio
di direzione con n.1 stampante.
Uno dei PC presenti nel laboratorio multimediale è dotato di
masterizzatore.
La scuola è fornita di decoder per ricevere RAI SAT
– EDUCATIONAL.
A breve la scuola disporrà di altri 4 PC, di cui n.2
saranno utilizzati nelle aule attrezzate per i bambini disabili e n.2 nei plessi
di scuola dell’infanzia, non appena tale scuola disporrà di aule blindate.
Inoltre la scuola si sta attrezzando per il cablaggio di n.8 punti rete che
condivideranno una stampante laser.
La scuola è provvista di due televisori,
videoregistratore, episcopio, megafono, radiomicrofono a pulce, diffusori
acustici, mixer, amplificatore, piastre, microfoni, macchina fotografica,
diaproiettore, videocamera digitale, radioregistratori e lavagna luminosa.
Per l’Educazione al Suono e alla Musica la scuola
dispone di piccoli strumenti ritmici, chitarra, piano digitale e tastiera
elettronica.
La palestra della scuola di via Casa Savoia è
fornita di grandi e piccoli attrezzi per l’Educazione Motoria.
Tutti i plessi, sia di scuola dell’infanzia che
elementare, sono dotati di altri sussidi utili alla conduzione delle attività
didattiche curricolari.
In ciascun plesso di scuola dell’infanzia sono
presenti n.4 sezioni, per un totale di n.8 sezioni, che svolgono le attività
didattiche curricolari dalle ore 8.00 alle ore 16.00 dal lunedì al venerdì e
dalle ore 8.00 alle ore 13.00 nella giornata di sabato.
Le 20 classi di scuola elementare
sono organizzate in moduli:
n.7 moduli con tre docenti su due classi
n.2 moduli con quattro docenti su tre classi.
Le attività didattiche curricolari nella scuola
elementare si svolgono dalle ore 8.30 alle ore 13.05, in seguito all’adozione
della flessibilità oraria.
Il suono della campanella segna l’inizio (ore 10.15
circa) e la fine (ore 10.30 circa) dell’intervallo.
L’aggregazione delle materie in ambiti disciplinari
è la seguente:
-
Ambito linguistico-espressivo: Lingua Italiana, Educazione
all’Immagine, Lingua Inglese
-
Ambito logico-matematico: Matematica, Scienze, Educazione Motoria
-
Ambito Antropologico: Storia, Geografia, Studi Sociali, Educazione al
Suono e alla Musica
-
Religione Cattolica
Per gli alunni che non si avvalgono
dell’insegnamento della Religione Cattolica sono predisposte attività
alternative:
nella scuola dell’infanzia attività per
l’arricchimento linguistico-espressivo e nella scuola elementare
approfondimento dei temi relativi alla pace, alla solidarietà e alla tolleranza
tra i popoli.
Nei moduli con quattro docenti su tre classi
l’aggregazione delle discipline è la seguente:
-
Docente A: Italiano, Educazione all’Immagine
-
Docente B: Matematica, Educazione Motoria
-
Docente C: Storia, Geografia, Studi Sociali
-
Docente D: Italiano, Educazione Musicale, Scienze.
Questa organizzazione permette a tutti e quattro i
docenti di operare nelle tre classi.
Il presente Piano dell’Offerta Formativa è un
documento esplicativo delle scelte culturali, operative ed organizzative del
Circolo, orientate a perseguire le seguenti finalità:
-
Maturazione dell’identità personale, sociale e culturale
-
Educazione alla convivenza democratica
-
Conquista dell’autonomia
-
Sviluppo della competenza comunicativa attraverso l’educazione ai
molteplici e specifici linguaggi che permettono di entrare in relazione con gli
altri, anche di culture diverse
-
Sviluppo della potenziale creatività.
Per il perseguimento delle suddette finalità, la
scuola si ispira ai seguenti principi:
-
UGUAGLIANZA, senza nessuna discriminazione, come garanzia di pari
opportunità per tutti gli allievi.
-
IMPARZIALITA’ e REGOLARITA’ DEL SERVIZIO, nel rispetto delle norme
sancite dalle leggi e in applicazione delle disposizioni contrattuali in
materia.
-
ACCOGLIENZA e INTEGRAZIONE, ai fini del superamento delle situazioni di
difficoltà e di disagio.
-
LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO, nell’autonomia professionale riconosciuta
ai docenti dalle norme vigenti e nel rispetto dei seguenti valori:
diritto all’istruzione, rispetto della personalità e dell’identità di ogni alunno, in un’ottica interculturale;
collaborazione
e confronto collegiale con gli altri operatori professionali, nell’ambito
della corresponsabilità nell’azione educativo-didattica.
AGGIORNAMENTO,
come impegno del personale scolastico a migliorare la propria professionalità,
partecipando alle attività di formazione e di aggiornamento deliberate dal
Collegio e/o di autoaggiornamento.
L’azione educativa e formativa della scuola assume la finalità di sviluppare tutte le potenzialità e
le capacità dell’alunno affinché possa orientarsi nel mondo in cui vive e
interagire in modo critico con esso.
In quest’ottica vengono
privilegiati percorsi didattici che vedono gli alunni “protagonisti” e li
impegnano in attività di ricerca-azione. Ciò favorisce la problematizzazione
della realtà e contribuisce alla costituzione di forme di apprendimento
cooperativo, dove il ruolo dell’insegnante non è solamente direttivo, ma
diviene “orientante”.
Anche le discipline assumono una
valenza orientativa attraverso percorsi didattici che potenziano strategie
metacognitive, quali: motivazione e autostima, consapevolezza degli stili
cognitivi propri e altrui, interesse, memoria, attenzione e concentrazione. La
conoscenza, infatti, non deve essere fine a se stessa, ma “strumento
imprescindibile per la costruzione del pensiero”.
Pur salvaguardando la libertà individuale di ogni docente, la scuola ha
stabilito dei criteri metodologici essenziali che sono:
-
gradualità e continuità,
-
unitarietà dell’insegnamento (interdisciplinarietà e
condivisione del percorso didattico-formativo),
-
problematizzazione,
-
concretezza,
-
significatività,
-
verificabilità.
Le finalità specifiche di ogni disciplina sono
dichiarate nella progettazione curricolare.
La nostra scuola pone particolare attenzione alle
tematiche culturali che possono portare all’arricchimento del curricolo,
pertanto vengono attivati specifici progetti da attuare alcuni in orario
curricolare, altri in orario aggiuntivo.
La Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” propone un progetto di
Educazione Ambientale “L’ambiente attraverso la fiaba” che coinvolgerà
tutte le sezioni e permetterà ai bambini di conoscere il territorio in cui
vivono dal punto di vista faunistico, agro-alimentare e produttivo.
La sezione A della scuola dell’infanzia sita in via Fieramosca porterà
a termine nell’anno scolastico 2002 – 2003 il progetto di Educazione alla
Salute “Attenti al lupo”, che tratterà il 3° tema, quello della sicurezza
alimentare.
La scuola elementare “A. Moro” propone un progetto di Educazione alla
Salute che si pone la finalità di mettere l’alunno nelle condizioni di
“star bene” in generale, attraverso strategie che realizzino il suo
benessere psico-fisico-relazionale. All’interno di questo progetto verranno
curati i seguenti aspetti:
-
Recupero degli alunni in difficoltà di socializzazione e di
apprendimento;
-
Educazione alimentare, per guidare gli alunni a comprendere
la necessità di un corretto comportamento alimentare ;
-
Educazione Stradale, per la prevenzione degli incidenti
stradali, attraverso un’educazione alla legalità, che sia educazione al
rispetto della vita propria e altrui;
-
Educazione alla Solidarietà, per costruire “ponti” con
i vicini e con i lontani;
-
Psicopedagogia, per porre attenzione ai disagi eccessivi e
alle famiglie in gravi difficoltà;
-
Prevenzione delle devianze, legato ad un progetto di
Educazione Permanente per le famiglie.
Le sezioni e le classi di passaggio tra i diversi ordini di scuola sono
destinatarie di un Progetto Continuità, che si pone l’obiettivo di garantire
il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo.
A tutti gli alunni del Circolo verranno proposti tre progetti legati a
periodi dell’anno particolarmente significativi per i bambini:
-
Progetto Natale
-
Progetto Carnevale
-
Progetto Fine Anno – Settimana della Scuola.
La nostra scuola, sempre aperta alle proposte del territorio che ben si
integrano con gli obiettivi formativi che essa si pone, accoglie i seguenti
progetti:
-
Progetto “ACQUARIOFILIA”, proposto dalla Delegazione di
Veglie dell’E.N.P.A.
-
Progetto CCR, proposto dal Comune di Veglie
-
Progetto SCUOLA-AMBIENTE, proposto dalla SOGEA, in
collaborazione con l’Amministrazione Comunale
-
Progetto “La Gabbianella” – Coordinamento per
l’adozione a distanza – Onlus, proposto dal Ministero dell’Istruzione.
La scuola è chiamata a valutare le sue risorse
materiali, professionali e umane. E’ chiamata anche ad esprimersi sulle
capacità di relazionarsi, sulle
scelte metodologiche e sugli esiti didattici relativi alle competenze raggiunte
dagli alunni. E’ stato stilato, pertanto, un PROGETTO QUALITA’ che si pone
l’obiettivo di individuare i punti di forza e di criticità della nostra
scuola, al fine di migliorare l’offerta formativa per rispondere in modo
sempre più adeguato alle esigenze dell’utenza.
SCUOLA DELL’INFANZIA
INGRESSO ALUNNI
L’ingresso dei bambini è fissato dalle ore 8.00
alle ore 9.00. E’ consentita l’entrata dopo il suddetto orario solo per
validi motivi.
Dalle ore 8.00 alle ore 8.40 i bambini verranno
accolti nell’atrio al fine di favorire la socializzazione e consentire ai
genitori di colloquiare con le docenti.
USCITA ALUNNI
L’uscita dei bambini è prevista in due momenti:
-
dalle ore 13.00 alle ore 13.30
-
dalle ore 15.00 alle ore 16.00.
USCITA ALUNNI DURANTE L’ATTIVITA’ DIDATTICA
In caso di uscita anticipata, il genitore deve
sottoscrivere una dichiarazione di responsabilità.
SCUOLA ELEMENTARE
INGRESSO ALUNNI
L’orario di ingresso per gli alunni è fissato per
le ore 8.25 – 8.30, eccezion fatta per gli alunni che usufruiscono dello
scuolabus.
Eventuali ritardi saranno segnalati al Dirigente per
i provvedimenti del caso.
INGRESSO E USCITA DEGLI ALUNNI DURANTE L’ORARIO DI
LEZIONE
In caso di ritardo per validi motivi, l’alunno deve
essere accompagnato in classe da uno dei genitori.
In caso di uscita anticipata, il genitore deve
arrivare in classe munito dello stampato, debitamente compilato, da richiedere a
un Collaboratore scolastico.
ACCESSO IN CLASSE DI GENITORI O ESTRANEI
Durante l’orario delle lezioni non è consentito
l’ingresso in classe a genitori o estranei. Per comunicazioni urgenti, gli
insegnanti sono disponibili il martedì di ogni settimana, dalle ore 16.00 alle
ore 16.15.
USCITA DEGLI ALUNNI AL TERMINE DELLE LEZIONI
Per consentire l’uscita ordinata delle classi, la
campanella suonerà
-
per le scolaresche del piano inferiore alle ore 13.00
-
per le scolaresche del piano superiore alle ore 13.05.
I genitori attenderanno i propri figli fuori dalla
porta di ingresso della scuola. Solo in caso di pioggia i genitori potranno
attendere i propri figli nell’atrio di competenza.
ASSENZE
Le assenze degli alunni devono essere giustificate
per iscritto dai genitori.
Dopo cinque giorni di assenza per malattia per essere
riammessi a scuola è necessario il certificato medico che attesti l’avvenuta
guarigione.
ESTRATTO DAL POF 2002-2003 - torna... -