MOTRICITA' E MUSICOTERAPIA
NELL'HANDICAP  
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PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE

FINALIZZATO ALLA PROMOZIONE DI PIU'

EFFICACI FORME DI INTEGRAZIONE DEGLI

ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

(Direttiva n.252 del 29/05/1998, legge n.440 del 1997, c.m. n.335 del 29/07/1998)  

Le finalità generali delle scuole primarie enunciate nella Premessa ai Programmi si raccolgono intorno a due istanze: la formazione dell’uomo e del cittadino e la promozione della prima alfabetizzazione culturale.

La prima istanza si traduce in un programma di educazione alla convivenza democratica; la seconda istanza si propone di sollecitare nell'alunno "l'esigenza di conoscere adeguatamente e di comprendere nella sua complessità la realtà che lo circonda", superando l’egocentrismo e promuovendo "l'acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio e un primo livello di padronanza dei quadri concettuali, delle abilità, delle modalità di indagine essenziali alla comprensione del mondo umano, naturale e artificiale". Le finalità dell'educazione motoria e dell'educazione al suono e alla musica si inseriscono in questo progetto educativo generale.

Nei bambini in situazione di handicap quasi sempre è presente un non armonico  sviluppo  psicomotorio,  per  ragioni  fisiche  o  psichiche. L'apprendimento del bambino normodotato o portatore di handicap, ha il suo avvio proprio dall'operatività concreta (secondo Piaget) o dalla fase manipolativa (secondo Bruner).

Si legge negli N.P. della scuola elementare che occorre considerare il movimento "al pari degli altri linguaggi, totalmente integrato nel processo di maturazione dell'autonomia personale" ed indispensabile a "perseguire gli obiettivi formativi in rapporto a tutte le dimensioni della personalità intellettivo-cognitivo; affettivo - morali; sociale (...)".

Basti considerare, infatti, che l'attività motoria sviluppa tutti i processi percettivi, l'immaginazione, la capacità di risolvere i problemi, nell'area intellettuale; le capacità di collaborazione, l'identificazione col gruppo, il rispetto  degli  altri  nell'area  sociale;  un  controllo  dell'emotività e dell'impulsività, la sicurezza e la fiducia in sé, nell'area affettiva. Obiettivi generali del progetto sono:

1)      promuovere lo sviluppo delle capacità senso-percettive e delle capacità coordinative;

2)      consolidare ed affinare a livello concreto gli schemi motori, statici e dinamici;

3)      concorrere allo sviluppo cli coerenti comportamenti relazionali;

4)      collegare  la  motricità  all'acquisizione  di  abilità  relative  alla comunicazione gestuale e mimica, al rapporto tra movimento e musica.

Nei programmi ministeriali, per quanto riguarda l'Educazione al Suono e alla Musica, viene messa in evidenza l'importanza della operatività, intesa come "componente indispensabile di tutte le attività, dalle più semplici alle più complesse".

Quindi, l'azione, la gestualità, il movimento, risultano essere elementi fondamentali  per  un'efficace  educazione  al  suono e alla musica. L'educazione alla musica ed al movimento si aggancia ad un processo spontaneo di ricerca e di crescita presente in tutte le persone fin dalla nascita. ogni bambino scopre suoni locali sia per il loro significato comunicativo sia per le loro qualità musicali.Ricerca i propri movimenti e con questi si impadronisce dello spazio circostante; il suo dominio spaziale cresce con le sue capacità motorie.

Le conoscenze musicali passano attraverso una serie di esperienze sensoriali e corporee vissute in prima persona. Fondamentale è stata l'opera didattica di Carl Orff (1898-1982). IL suo metodo approfondisce la relazione tra musica e movimento. Importante è per Orff l'uso dello strumentario costituito essenzialmente da strumenti elementari di vario materiale e timbro, di facile uso, come xilofono, tamburo, piccole percussioni.

L'ascolto (riferito a fenomeni acustici quanto brani musicali) contribuisce all'organizzazione di esperienze sensoriali - uditive; l'uso del canto e del ritmo favorisce la memorizzazione e una maggiore coordinazione motoria.

Si possono chiarire in uno schema alcuni concetti fondamentali, da cui si deduce l'interazione tra l'educazione alla musica e al movimento.

SVILUPPO PERCETTIVO E COGNITIVO
(Strutturazione    spazio-temporale,    trasposizione, rappresentazione...)

COSCIENZA DEGLI ALTRI
(il gruppo, le relazioni interpersonali, guidare e seguire...)

 FORMAZIONE MUSICALE
(percezione ritmica e melodica, produzione e fruizione musicale...)

SVILUPPO CREATIVO
(espressione corporea e musicale, invenzioni ritmiche armoniche, melodiche,  ...)

                

 

Tenendo presente i diversi livelli e le diverse fasce d'età si organizzeranno attività adeguate alle caratteristiche psico-fisiche di ogni alunno, al fine di favorire lo sviluppo delle funzioni delle capacità e delle abilità motorie fondamentali per la maturazione armonica di tutti gli aspetti della personalità. La scelta dei materiali sonori e musicali sarà attenta e ricca, per evitare fossilizzazioni. Materiali diversi ed omogenei per difficoltà e progressività saranno utili per raggiungere la destrezza tecnica e teorica, per far musica in modo elementare.

Per il movimento saranno utili molti oggetti di diversa natura al fine di stimolare una particolare azione, come corde, palloncini, scatole di cartone, sassini, sacchetti di plastica. Saranno utili anche strumenti che possano essere usati in modo non necessariamente musicale, come lo strumentario Orff. sonagli, tamburelli, legnetti, triangoli, xilofoni, ecc....

Inoltre si alterneranno momenti di concentrazione con momenti di rilassamento, questo perché i bambini in situazione di handicap hanno una limitata capacità di concentrazione ed è bene che gli esercizi non risultino lunghi e faticosi o troppo impegnativi.

Nel Circolo Didattico sono iscritti e frequentanti dieci alunni portatori di handicap dei quali quattro nel Plesso di "via Casa Savoia" e sei nel Plesso di "via Garibaldi"; nove sono portatori di handicap psicofisico e uno di handicap della vista. Gli alunni sono seguiti da quattro insegnanti di sostegno in possesso dei titoli di specializzazione polivalente.

Le insegnanti di sostegno, analizzate le situazioni del Circolo, consultati i genitori degli alunni e vista la normativa vigente (L. 517/77 n. 985; CM. 250/85; L. 148/90; L. 104/92; D.P.R. febbraio 1994) intendono garantire, con tale progetto, ulteriori opportunità formative agli alunni portatori di handicap.

Pertanto si promuovono, in orario pomeridiano, attività finalizzate al consolidamento e al potenziamento delle capacità di apprendimento, di comunicazione e di socializzazione.

 

ATTIVITA' FINALIZZATE ALLO SVILUPPO DELLE CAPACITA'

PSICOMOTORIE - PERCETTIVE - LINGUISTICHE

E LOGICO-MATEMATICHE

  SCHEMA CORPOREO

O.D.G.

A - Conoscenza del corpo, delle posizioni e dei movimenti del corpo nello spazio

O.D.S.

A/1    Riconoscere e denominare le principali parti del corpo su se stesso, sull'altro, su un 'immagine.

A/2 Conoscere l'uso delle principali parti del corpo.

A/3 Assumere posizioni su richiesta verbale o tramite osservazione di immagini.

Contenuti

O. D. S. A/1

a - "Dimmi dove tocco”

L'insegnante si pone di fronte al bambino e lo invita a denominare, di volta in volta, la parte del corpo da lei "toccata". Il gioco dovrà svolgersi cambiando posizione (prima in posizione eretta, poi supina, poi prona, poi seduta).

L'insegnante tocca una parte del corpo di un compagno e invita il bambino a denominarla.

b - "E' vero o non e vero?"

L'insegnante tocca una parte dei corpo del bambino e la denomina invitandolo ad individuare se ciò che ella dice è vero oppure no.

Ripete l'esercizio con tutti i bambini.

c - "Tocca dove ti dico"

L'insegnante denomina una parte del corpo e invita il bambino a toccarla su se stesso. L'insegnante denomina due parti del corpo e invita il bambino a toccarle su se stesso, prima l'una poi l'altra. L'insegnante denomina una parte del corpo e invita il bambino a toccarla sul compagno. L'insegnante denomina due partì del corpo ed invita il bambino a toccarle su un compagno, prima l'una poi l'altra.

d - "Giochiamo con bambole e pupazzi

L'insegnante propone al bambino alcuni giochi da effettuare con pupazzi e bambolotti.

Eccone alcuni esempi.

-        "Dove si è fatto male?"

L'insegnante attacca un cerotto su una parte del corpo di un bambolotto e chiede al bambino di denominarla.

"Dove metti il cerotto?"

L'insegnante consegna al bambino un cerotto invitandolo ad attaccano sulla parte del corpo da lei denominata.

-        "Tocca dove ti dico - Dimmi dove tocco." E vero o non è vero?

L’insegnante propone le attività descritte precedentemente richiedendo il riconoscimento e la denominazione delle varie parti del corpo non su se stesso o sull'altro, ma su una bambola o su un pupazzo.

e - Giochiamo con le immagini"

 L’insegnante utilizzerà a questo scopo immagini relative alla figura umana e proporrà al bambino le stesse attività fino ad ora descritte:

"Tocca dove ti dico"; "Dimmi dove tocco";

"E' vero o non è vero". Ecco inoltre altri esempi:

"Cerchia dove ti dico"

L’insegnante invita il bambino a fare un cerchio intorno alla parte denominata.

O.D.S. A/2

a - "Ecco le mie mani"

L'insegnante propone al bambino una sequenza di attività finalizzate al raggiungimento di una maggiore consapevolezza delle proprie mani e del relativo uso:

-        Le impronte delle mani

L'insegnante invita il bambino ad intingere le mani nel colore e farne le impronte su un grande foglio.

Le impronte dei polpastrelli

L'insegnante propone stesse attività invitando, però, il bambino ad eseguire solo le impronte dei polpastrelli.

I nomi delle dita

L'insegnante invita il bambino a denominare le dita e a mostrarle su richiesta verbale.

-        Con le mani posso...

L'insegnante invita il bambino ad imitare una serie di movimenti con le proprie mani.

Eccone alcuni esempi:

-        battere le mani sul banco

-        accarezzare il banco

-        tamburellare le dita schioccare le dita ecc...

L'insegnante poi invita il bambino a "inventare" altri movimenti da eseguire con le mani e a produrre e a decodificare gesti che possono trasmettere un messaggio:

-        applaudire

-        salutare

-        indicare

-        dire no

-        silenzio

-        tutto bene

     Uso le mani per:

-        mangiare

-        bere

-        lavarmi il viso

-        pettinare

-        dipingere 

-        scrivere

-        costruire

-        tagliare

-        b - "Ecco i miei piedi"

L'insegnante propone al bambino una sequenza di attività simile alla precedente. Le impronte dei piedi.

L'insegnante invita il bambino ad eseguire su un grande foglio le impronte dei piedi.

-        Con i piedi posso...

L'insegnante invita il bambino ad imitare una serie di movimenti con i propri piedi.

Eccone alcuni esempi:

-        battere i piedi per terra;

-        battere i piedi per terra alternandone prima l'uno poi l'altro; battere le punte;

-        battere i talloni ecc.

L'insegnante invita il bambino ad inventare altri movimenti e a flettere su varie azioni che i piedi ci aiutano a compiere. Uso i piedi per:

-        camminare

-        salire e scendere saltare

-        dare calci stare in equilibrio spostare un oggetto

-        sollevare un oggetto

-        afferrare un oggetto

-        c:  Questo è il mio viso.

-        L'insegnante invita il bambino a denominare le varie parti del volto e a ricercare le numerose azioni che con esse possiamo compiere. Possono, quindi, essere proposte attività simili alle precedenti (con la mia bocca posso... ; uso la bocca per...) utilizzando immagini particolarmente significative.

Con il mio volto posso dire che:

 -       sono triste

 -       sono felice

 -       ho sonno

  O.D.S. A/3

  Il bambino dovrà imitare varie posizioni assunte dall'insegnante o da un compagno; in seguito potrà essere egli stesso a guidare il gioco invertendo i ruoli

b - "Fai come ti dico"

L'insegnante invita il bambino ad assumere posizioni su richiesta verbale. L'insegnante

verbalizzerà il comando e il bambino cercherà di eseguirlo sempre più velocemente.

Ecco alcuni esempi di consegne da formulare:

-        siediti!

-        alzati!

-        braccia in alto!

-        mani in testa!

-        toccati gli occhi!

-        mani ai fianchi!

-        in ginocchio!        

sdraiati sul tappeto! solleva una gamba! mani alle guance!

L'insegnante invita il bambino a verbalizzare un comando che poi sarà eseguito da un compagno.

L'insegnante mostra al bambino un'immagine che illustra un'azione di vita quotidiana e invita il bambino a mimarla.

L'insegnante disegna alla lavagna un'immagine sempre più stilizzata che rappresenta una posizione che il bambino dovrà imitare.

 

EQUILIBRIO STATICO

 

O.D.G.

B - Perfezionamento dell'equilibrio statico.

O.D.S.

B/1 Mantenere posizioni di immobilità sia ad occhi aperti sia ad occhi chiusi.

B/2 Mantenere posizioni di immobilità in presenza di oggetti in relazione con parti del proprio corpo.

 

Contenuti

 

O.D.S.        B/1

          a - "Più fermi che si può"        

         L'insegnante invita il bambino a mantenere la posizione di immobilità più a

         lungo possibile.    

               L'insegnante invita il bambino a mantenere la posizione "immobile,        

               mani ai fianchi" guidando verbalmente l'azione.

               L'insegnante invita il bambino a mantenere varie posizioni, prima 

               guidandolo verbalmente, in seguito, formulando semplicemente la

               consegna.

         b - "Con gli occhi chiusi"

            -  L'insegnante invita il bambino a mantenere la posizione di immobilità

               rimanendo con i piedi all'interno di un cerchio posto sul pavimento.

            -  L'insegnante invita il bambino a rimanere il più a lungo possibile in

               punta di piedi senza uscire dal cerchio.

            -  L'insegnante invita il bambino a rimanere in equilibrio su un piede.

-   L'insegnante invita il bambino a mantenere una determinata posizione solo per 10 secondi ed oltre scandendo il tempo con la numerazione.

 

O.D.S. B/2

a - "Un cuscino per amico"

-L'insegnante invita il bambino a mantenere la posizione di equilibrio dentro un cerchio tenendo il cuscino stretto al petto. L'insegnante invita il bambino a rimanere in equilibrio dentro a un cerchio con le braccia avanti e il cuscino tra le mani. L'insegnante invita il bambino 'a rimanere in equilibrio sopra il cuscino.

L'insegnante invita il bambino a rimanere in equilibrio su un piede solo sopra il cuscino.

L'insegnante invita il bambino a rimanere in equilibrio con il cuscino sulla testa.

L'insegnante invita il bambino ad eseguire gli esercizi fin qui illustrati ad occhi chiusi.

COORDINAZIONE GENERALE: ABILITA' GROSSO-MOTORIE

  O.D.G.

  C - Consolidamento delle abilità grosso-motorie

  O.D.S.

  C/1 Eseguire saltelli sul posto, movimenti alternati e asimmetrici

   C/2 Eseguire vari giochi con la palla.

  Contenuti

  O.D.S. C/1

a - "Saltelli sempre più difficili"

L'insegnante invita il bambino ad eseguire, prima su imitazione, poi su consegna verbale saltelli sul posto che richiedono abilità sempre più complesse:

 

-      il bambino esegue saltelli a piedi uniti insieme all'insegnante;

-      il bambino esegue saltelli a piedi uniti rispettando la consegna verbale : "Facciamo       tre saltelli. Uno, due, tre, stop, Ora ancora tre";

-       il bambino esegue saltelli a piedi uniti rispettando un ritmo;

-       il bambino esegue saltelli a piedi uniti e divaricati su imitazione;

-       il bambino esegue saltelli alternando i piedi avanti e indietro.

Se il bambino manifesta difficoltà l'insegnante attaccherà sul pavimento due strisce di nastro colorato poste a giusta distanza in modo da fornire un punto di riferimento per la corretta esecuzione dell'esercizio.

b - "Ora di qua ora di là"

I movimenti alternati e asimmetrici risultano difficili per coloro che presentano problemi di coordinazione dinamica generale. Ecco una sequenza di esercizi che possono favorire il superamento e che l'insegnante farà eseguire da diverse posizioni (supino, seduto...):

        il bambino si tocca alternativamente la testa ora con una mano ora con l'altra;

        il bambino si tocca alternativamente le spalle ora con una mano ora con l'altra;

        il bambino si tocca alternativamente i piedi ora con una mano ora con l'altra;

        il bambino porta in alto ora un braccio ora l'altro;

        il bambino mette alternativamente le mani ai fianchi;

        il bambino apre e chiude alternativamente le mani;

        il bambino flette ed estende alternativamente le gambe;

        il bambino sposta ed unisce alternativamente i piedi;

        il bambino flette ed estende alternativamente le braccia;

        il  bambino  flette  ed  estende  alternativamente  le  braccia appoggiando la mano alla spalla.

 

O.D.S.        C/4

a - "Giochi con la palla sgonfia"

L'insegnante utilizzando una palla tipo spiaggia semi gonfia, invita il bambino ad eseguire vari giochi. Ecco alcuni esempi:

    il   bambino afferra la palla lanciata dall'insegnante;

    il   bambino lancia la palla all'insegnante;

    il   bambino afferra la palla lanciata dall'insegnante e a sua volta, la

               lancia ad un compagno e così via;

    il   bambino passa la palla da una mano all'altra facendola scorrere

               sul pavimento;

    il   bambino passa la palla da una mano all'altra sollevando le braccia;

    il   bambino afferra la palla lanciata da varie direzioni;

    il   bambino lancia la palla verso varie direzioni;

    il   bambino lancia la palla in alto e la riprende;

    il   bambino lancia la palla più in alto, batte le mani e la riprende;

    il   bambino lancia la palla e cerca di arrivare il più vicino possibile ad

    un oggetto stabilito.

b - "Giochi con la palla gonfia"

A mano a mano che il bambino acquista abilità, l'insegnante utilizzerà una

palla sempre più gonfia e, di volta in volta   proporrà i giochi

precedentemente descritti ed altri sempre più complessi.

Eccone alcuni esempi:

     il bambino lancia la palla cercando di colpire un bersaglio;

    il bambino lancia la palla contro il muro e la riafferra;

    il bambino lancia la palla contro il muro, batte le mani velocemente e la riafferra;

    il bambino lancia la palla sul pavimento e la riafferra; il bambino lancia la palla sul pavimento e la riafferra dopo averla fatta rimbalzare una volta o due;

    il bambino lancia la palla per inserirla in un canestro.

c - "Giochiamo insieme"

I giochi di gruppo assumono notevole importanza sia per la socializzazione

che per lo sviluppo cognitivo. lì bambino con difficoltà supera faticosamente

lo stadio relativo all'egocentrismo e con molta lentezza riesce a

comprendere le regole di un gioco. Cominceremo, quindi con il proporre

semplici attività coinvolgendo un numero esiguo di bambini per poi passare

gradualmente ad esercizi rivolti ad un gruppo sempre più ampio:

-   un gruppo di bambini seduti in cerchio si passa la palla;

-   un gruppo di bambini disposti in fila si passa la palla sollevandola in alto;

-   un gruppo di bambini disposti in riga si passa la palla;

-   un gruppo di bambini si passa la palla facendo procede re ogni passaggio

da una battuta di mani;

-       un gruppo di bambini si passa la palla facendo precedere ogni

passaggio da un saltello.

-       Le regole del gioco saranno via via rese più complesse.

 

O.D.S.        D/2

a -"I percorsi"

L'insegnante invita il bambino ad eseguire schede che rappresentano percorsi, graduandone adeguatamente le difficoltà. L'insegnante invita il bambino a tracciare il percorso dapprima col dito poi con la matita.

b - Le sequenze grafiche"

L'insegnante invita il bambino a riprodurre gruppi di figure e segni rispettandone la sequenza.

L'insegnante invita il bambino a completare sequenze grafiche.

 ORIENTAMENTO SPAZIALE

 O.D.G.

E - Acquisizione dell'organizzazione spaziale.

  O.D.S.

E/1 Individuare le principali relazioni spaziali.

Contenuti

O. D. S. F/1

a – “Concetti topologici"

L'insegnante procede alla predisposizione di giochi e schede che mirano all'acquisizione dei seguenti concetti topologici:

-                     alto/basso

-                     sopra/sotto

-                     vicino/lontano

-                     davanti/dietro

-                     dentro/fuori

-                     aperto/chiuso

-                     destra/sinistra

 

LA MUSICA FINALIZZATA ALLO SVILUPPO DI ADEGUATE CAPACITA'

DI COMUNICAZIONE PERSONALE E INTERPERSONALE

 

0.D.G. A

    Migliorare le abilità sensoriali, percettive e motorie, incoraggiare e sviluppare il contatto corporeo e la comunicazione.

    Risvegliare attraverso il corpo e il movimento le infinite possibilità di espressione creativa.

 

O.D.S.

A/1 Sviluppo delle relazioni esistenti tra i movimenti del corpo e la musica, al fine di far raggiungere al bambino un’adeguata consapevolezza del proprio corpo come unità globale.

A/2 Usare il proprio corpo in modo coordinato.

 

Contenuti

 

O.D.S.        A/1

a - "Dondolare”

Questa attività potrà essere utilizzata in vari modi, a seconda del livello di sviluppo dell'allievo, dei suoi bisogni specifici, delle sue capacità fisiche e del suo livello di collaborazione.

b - "Oscillare le braccia"

L'insegnante inizierà mostrando all'allievo come svolgere l'attività. Prenderà le mani del bambino o terrà le sue braccia all'altezza dei gomiti, le farà oscillare formando un grande cerchio. Poi lascerà che l'allievo partecipi attivamente tenendogli entrambe le mani e facendogli oscillare le braccia insieme.

c - "Flettere e stendere le braccia"

Si seguiranno gli stessi principi dell'attività precedente.

lì bambino sarà guidato a flettere e stendere le braccia <prima un braccio alla volta, poi tutti e due insieme).

d - "Sfregare le mani"

L'insegnante farà dirigere l'attenzione dell'allievo verso le proprie mani e quelle degli altri.

L'insegnante seduta di fronte all'allievo, prenderà una mano del bambino e la farà spingere contro la sua seguendo la musica.

Successivamente, prenderà entrambe le mani e le farà spingere una contro l'altra. I bambini ripeteranno le parole "sfrega/mani" a tempo con la musica.

e - "Stringere e aprire i pugni"

Inizialmente, si userà una mano alla volta; successivamente, verranno usate entrambe le mani. Fissata la sequenza di movimenti, sì lascerà all'allievo il tempo di riconoscere l'attività e di rispondere alla musica.

f - "Muovere le dita delle mani"

1) Flettere e stendere un dito alla volta e massaggiare la punta delle

dita.

2) Toccare il pollice con un dito alla volta.

3) Muovere velocemente le dita avanti e indietro.

4) Toccare le punta delle dita delle mani con quelle dell'insegnante.

5) Chiudere le mani a pugno e sollevare un dito alla volta.

Tali movimenti inizialmente seguiti dall'insegnante saranno imitati dal bambino  e  poi  successivamente  trasformati  in  attività  di  gioco. L'accompagnamento musicale permetterà di mettere in pratica questa attività in modo flessibile.

g - "Battere le mani. dare colpetti sulla testa. sulle guance, sui gomiti e sulla pancia"

1) L'insegnante siede di fronte al bambino per attirare la sua attenzione e mantenere il contatto vicino e per aiutarlo ad imitare le sue azioni. Quando possibile, darà dei colpetti direttamente sulla pelle piuttosto che sui vestiti.

2) L'insegnante propone un tema musicale, "battere le mani - dare colpetti", in cui le varie parti del corpo sono rappresentate da strumenti diversi. Dopo un certo tempo, l'allievo dovrebbe essere in grado di riconoscere i suoni caratteristici e di collegarli alle giuste parti  del  corpo.  Successivamente  si  realizzeranno  attività complementari dove l'allievo possa prendere contatto con il viso e le sue parti.

h - "Cadere a terra"

L'insegnante seduta accanto, di fronte o dietro al bambino, lo terrà per le spalle muovendolo a destra e a sinistra, in avanti e indietro tenendolo stretto vicino a sé l'insegnante cadrà di lato con l'allievo. Successivamente, si lascerà che il bambino provi a sostenere il proprio peso da solo, diminuendo il sostegno una volta che avrà appoggiato le mani sul pavimento.

i - "Rilassamento"

L'insegnante propone ai bambino di riposarsi e si siede lentamente accanto a lui. Se si sente sicuro o si incoraggerà a riposare contro il suo corpo. Ciò dovrà essere accompagnato da un motivo musicale. Dopo che la musica "per riposare" è terminata, viene ripetuta la sigla durante la quale, se possibile, l'insegnante e l'allievo si alzeranno e metteranno a posto il tappetino. L'insegnante parla e canta a ritmo di musica descrivendo quello che sta facendo, ad esempio: "adesso ci alziamo arrotolo il tappetino", "finito".

l - "Battere le mani" "Dare colpetti sulle cosce, sulle ginocchia, sulle dita dei piedi"

Ascoltando la musica l'allievo impara a riconoscere le parti del corpo che deve toccare. L'attenzione deve essere rivolta verso le parti inferiori del corpo a meno che l'allievo non necessiti di un sostegno alle spalle, potrà sedersi a gambe incrociate o gambe piegate. Se necessario all'inizio l'insegnante svolgerà l'attività per lui. Prenderà la mano e darà dei colpetti alle mani, alla pancia, alle cosce ed alle dita dei piedi del bambino e sue. Tra una sequenza e l'altra è importante parlare chiaramente in tono anticipatario di quello che avviene se l'allievo riesce a partecipare e a prendere l'iniziativa da solo prima di aiutarlo. m - "Remare"

L'insegnante siederà di fronte all'allievo, tenendogli le mani o, se approprialo, i polsi o l'avambraccio, per "remare" avanti e indietro. Si dovrà incoraggiare il bambino a prendere il più possibile l'iniziativa, dicendogli "dammi le mani" o "adesso prendimi le mani". Per una corretta esecuzione del movimento ci si dovrà piegare all'altezza dei fianchi con le gambe stese in avanti.

n - "Sfregare i piedi"

 L'insegnante prenderà le caviglie e strofinerà le piante dei piedi l'una contro l'altra. Successivamente incoraggerà il bambino a strofinarsi da solo i piedi l'uno contro l'altro. Se l'allievo troverà difficoltoso svolgere questa attività si potranno stimolare le piante dei piedi in altro modo, sia strofinandole che premendo sul suolo.

o - "Muovere le gambe"

 L'insegnante farà stendere il bambino sulla schiena, prenderà entrambe le caviglie fletterà e stenderà alternativamente una e l'altra gamba, seguendo il ritmo della musica. Successivamente, se sarà riuscito da solo ad imitare l'insegnante, si vedrà se è in grado di "fare la bicicletta".

p - "Sdraiarsi sulla schiena"

 L'insegnante farà in modo che l'allievo si metta prono quando inizia la musica. Gli canterà o gli dirà di sdraiarsi sulla schiena a tempo con la musica. Se l'allievo non si sentirà sicuro in questa posizione l'insegnante farà in modo che appoggi la testa sulle sue ginocchia.

q - "Rotolare la schiena su un fianco"

L'insegnante aiuterà il bambino a sentirsi sicuro quando è a terra e familiarizzare con la parte posteriore del proprio corpo e con i fianchi.

Bisognerà inginocchiarsi di fianco all'allievo e spingerlo con attenzione su un fianco, mettendogli una gamba sull'altra e sostenendolo su questa posizione.

r - "Rotolare dalla schiena sulla pancia"

L'insegnante dirà all'allievo di sdraiarsi sulla pancia e vedrà se è in grado di eseguire il movimento da solo.

Successivamente aiuterà l'allievo a rotolare mettendo sempre una gamba sopra l'altra e sostenendolo per la schiena. Si cercherà di evitare che il bambino si sieda mentre passa dalla posizione prona a quella supina.

 

O.D.S.        A/2

a - "Sdraiarsi sulla pancia"

Si dirigerà l'attenzione dell'allievo sulla musica "della pancia". Più avanti riconoscerà questa melodia. Se l'allievo ha la tendenza ad essere iper-attivo l'insegnante si stenderà di fianco a lui e, se necessario, metterà un braccio intorno al corpo. Tuttavia non bisogna dargli l'impressione di essere costretto.

b - "Sdraiarsi sulla schiena"

L'insegnante cercherà di fare in modo che l'allievo rotoli da supino a prono quando inizia la musica.

 

c - "Muovere le gambe"

Bisognerà stendersi o sedersi sul pavimento con l'allievo e cercare di fargli iniziare l'attività quando comincia la musica. Questa attività può essere resa stimolante  se  gli  allievi  si  stendono  a  cerchio  sul  pavimento. Successivamente l'insegnante vedrà se l'allievo è in grado di sedersi e "fare la bicicletta" appoggiandosi alle mani. L'allievo dovrebbe riuscire a portare le ginocchia il più vicino possibile al petto e stendere le gambe in tutta la loro lunghezza.

d - "Strisciare sulla pancia"

L'insegnante può proporre vari modi di strisciare: spingersi in avanti con le braccia; strisciare lateralmente, cioè usando insieme il braccio e la gamba dello stesso lato strisciare in diagonale, cioè usando contemporaneamente il braccio e la gamba opposti.

e - "Camminare a carponi"

La musica di "camminare a carponi" incoraggia la drammatizzazione. Pertanto, gli allievi che sono in grado di farlo dovrebbero essere aiutati ad usare l'immaginazione e a "recitare" (ad esempio a fare gli animali selvatici). Nel caso degli allievi che necessitano di sostegno fisico l'insegnante dovrà aiutarli a mettersi carponi sollevando loro i fianchi dal pavimento e lasciandoli trovare l'equilibrio in questa posizione. Gradualmente si spingerà il peso in avanti dalle gambe alle braccia e poi di nuovo indietro.  Si completerà l'attività invitando l'allievo a tornare a carponi sul suo tappetino.

f - "Mettersi in ginocchio e camminare sulle ginocchia"

lì tappetino fornisce il punto di partenza e di conclusione ideale per questa attività L'insegnante eseguirà l'attività e si farà incitare dall'allievo. Se l'allievo ha scarso  senso dell'equilibrio si dovrà procedere al suo fianco - sulle ginocchia - sostenendolo con le mani o con un braccio - sulle spalle. E' importante usare il linguaggio chiaramente, ripetere la parola GINOCCHIA cantando seguendo la musica.

g - "Cadere a terra dalle ginocchia"

Se l'allievo è molto, insicuro, può risultare opportuno sostenerlo per il torace da sotto e incitarlo, a cadere in avanti, riducendo poi gradualmente il sostegno. Successivamente l'insegnante farà in modo che il bambino cada di fianco dalle ginocchia. Se ha paura di farsi male bisognerà prima farlo sedere sui talloni, usando, se necessario, dei cuscini. Gli allievi che non hanno bisogno di sostegno possono formare un cerchio e cadere in avanti uno verso l'altro.

h - "Spingere e tirare"

L'attività viene eseguita in ginocchio o seduti e dovrebbe essere svolta in un'atmosfera giocosa. Gli allievi che sono in grado di partecipare da soli possono lavorare in coppia.

i- "Esercizi vari

L'insegnante propone al bambino una serie di attività finalizzate fino al raggiungimento di una maggiore consapevolezza e coordinazione del proprio corpo:

-    sdraiarsi sulla pancia

-    aprire e chiudere gli occhi rimanendo sdraiati

-    sdraiarsi sulla schiena con le mani dietro la nuca

-    sollevare e abbassare il sedere ruotare sul sedere

-           ruotare in avanti col sedere

-           alzarsi in piedi e rimanere fermi

-           alzare le spalle alternativamente e insieme alzare un braccio e una gamba insieme

-           mettersi uno dietro l'altro

-           camminare in avanti - camminare indietro

-           camminare a passi veloci e leggeri, a passi lenti e pesanti, a passi lenti e leggeri

-           mettersi a coppie

-           spingere e tirare

-           muoversi e ballare liberamente

 

O.D.G. B

B/1 Acquisire un buon livello di autocontrollo e sviluppare una cena indipendenza del proprio corpo.

B/2 Migliorare la comprensione/la memoria, stimolare e migliorare il linguaggio, accrescere la motricità grossolana.

B/3 Accrescere l'attenzione, migliorare la percezione uditiva, la coordinazione dei movimenti e le abilità locomotorie e non locomotore.

   B/4 Migliorare la coordinazione oculo - manuale I le abilità percettivo-motorie.

B/5 Accrescere la consapevolezza dell'ambiente, il controllo degli impulsi, stimolare la produzione del suono.

B/6 Migliorare la socializzazione, stimolare il movimento creativo e accrescere l'autostima.

B/7 Sviluppare la percezione visiva e la comprensione della numerazione.

Contenuti

  O.D.S.    B/1

a - 'Gioco con i piatti" 

L'insegnante divide i bambini in due gruppi ad ognuno di loro viene dato un paio di piatti: a quelli del primo gruppo vengono dati piatti piccoli, a quelli del secondo gruppo piatti medi. lì gioco parte dalla narrazi6ne di una storia cui segue l'intervento sonoro di uno dei due gruppi per mezzo dei piatti ogni volta che viene pronunciata la parola chiave assegnata.

b - "Duetto di strumenti"

L'insegnante divide i bambini in due gruppi: quello dotato di piatti e quello di triangoli. Iniziano l'esercizio i piatti proponendo un ritmo che deve essere riprodotto dai triangoli e viceversa.

  O.D.S.    B/2

a - "Giochiamo in cerchio"

La base di questa attività è il cerchio, perciò è necessario che parecchi assistenti partecipino a questo gioco. L'insegnante dovrà fornire suggerimenti verbali e gestuali: "Tenetevi per mano", "Facciamo un cerchio" (Nome), prendi per mano (Nome)", "ora siamo tutti per mano". Si inizia formando un cerchio e cantando la strofa A della canzone "Little Betty Martin". Si continua con le altre strofe suggerendone le azioni tipo: girando intorno, saltare ecc., per poi finire con la strofa A

L'insegnante canta e propone ai bambini di fare quello che lei nella canzone dice, cioè prendersi per mano andare a destra, a sinistra, andare avanti, tornare indietro.

b - "Gioco con le mani"

L'insegnante canta e suona una canzone il cui contenuto si concentra sulle mani in un tempo lento per dare l'opportunità di cantare il maggior numero di parole. Nella ripetizione della canzone enfatizza la, parola mani ogni volta che compare nel testo e solleva le mani esclamando "Fatemi vedere le mani". Per variare l'attività l'insegnante trova modi diversi di usare le mani, chiuderle e aprirle, battere le mani insieme ad un altro. Si possono suonare strumenti ritmici sulle parole "noi suoniamo (nome dello strumento) con le nostre mani o "(nome) suono (nome dello strumento) con le mani".

c - "Strumenti uguali"

Ai bambini seduti in cerchio (se è possibile), spalle al centro, l'insegnante distribuisce coppie di strumenti gemelli (due triangoli, due maracas, due glockenspiele ecc.) ma in modo in modo tale che nessuna coppia risulti disposta continuamente. Poi l'insegnante passa all'interno del cerchio e tocca sulla spalla un bambino alla volta: quello improvvisa una breve successione libera di suoni alla quale deve rispondere in modo analogo il solo strumento gemello.

  O.D.S B/3

a - "Musica e movimento"

L'insegnante  propone  ai  bambini  di  camminare  (se  è  possibile) accompagnandoli col battito delle mani o con piccole percussioni (legnetti, tamburelli).

b - "Esercizi ritmici strumentali"

L'insegnante e i bambini eseguono l'ostinato insieme e molto piano col battito delle mani. Quando l'andamento ritmico è sufficientemente regolare l'insegnante, senza dire nulla, modifica il proprio battito. I bambini devono cogliere con l'orecchio la variazione ed adeguarvisi.

Divisi in due gruppi i bambini devono eseguire in sincronia, l'uno scandendo verbalmente o cantando, l'altro facendo un ostinato parlato corrispondente, una filastrocca (il Mulino) già imparata. Successivamente si ripeterà l'esecuzione invertendo i gruppi oppure sostituendo all'ostinato parlato un accompagnamento ritmico.

c - "Suono e canto"

L'insegnante suona e canta una canzone in tempo lento invitando il gruppo a battere le mani con un battito regolare. Ogni volta che c'è una parola in rima i bambini, guidati da un assistente, battono le mani a destra e a sinistra o in alto e in basso o schioccando le dita (se un bambino trova difficoltà può anche battere i piedi o suonare uno strumento). Successivamente l'insegnante e i bambini battono lo schema ritmico della melodia o lo suonano su tamburi o altri strumenti a percussione. L'insegnante propone una sequenza che consiste di un movimento per ogni frase della canzone su comando e modello dell'insegnante.

  d - "Reazioni su segnali musicali"

Su un segnale continuo del piatto sospeso i bambini si muovono alla rinfusa nell'intero spazio dell'aula; nel segnale continuo dei bongos, senza che il movimento si arresti, dietro il bambino, di volta in volta chiamato dall'insegnante, si forma una fila.

  O.D.S. B/4

a -  "Cantare a botta e risposta"

L'insegnante inizia l'attività cantando/cantilenando le diverse parti del corpo che saranno incluse nella canzone scelta e indicando il naso, gli occhi, le dita ecc.. sul suo corpo e su quello dei bambini. Si utilizzeranno sussidi visivi come immagini, disegni e pupazzi per identificare le parti del corpo su cui si sta lavorando. Mentre l'insegnante canta e passa dall'uno all'altro usa l'aiuto mano su mano per coloro che hanno difficoltà nel localizzare le parti del corpo cantate. Tale procedimento si può anche adattare all'uso di semplici strumenti ritmici (tamburo, campana, maracas, legnetti ritmici ecc..)

b - "il gesto determina l'intervento"

1)   L'insegnante forma gruppi dì bambini con strumenti timbricamente omogenei ma distinti l'uno dall'altro (strumenti dì legno, metallo, a membrana); ciascun gruppo improvvisa liberamente e suona solo quando chi dirige (prima l'insegnante poi i bambini a turno) gli da l'attacco col braccio teso e il dito puntato, e smette quando tale gesto muta direzione, rivolgendosi ad un altro gruppo.

2)   L'insegnante fa girare un suono nel cerchio, formato dai bambini, senza interromperlo e dissimulando accuratamente il passaggio da

un suonatore all'altro.

Ogni bambino, quindi, esegue un suono per una certa durata e poi passa lo strumento al compagno vicino con un segno d'attacco che è più un cenno d'intesa della testa e dello sguardo. Si può ripetere l'esercizio passando suono a un compagno che non sia vicino di cerchio.

  O.D.S. B/5

a - "Imitano il fischio del treno"

i bambini iniziano ad imitare il fischio del treno, "tut-tut" mentre l'insegnante prima suona un fischietto, e dopo creando un'atmosfera gioiosa grida: "tutti a bordo!" e ora siamo pronti a partire". In seguito l'insegnante inizia a suonare la musica del treno con un basso ostinato regolare e i bambini sono invitati a strofinarsi le mani avanti e indietro a ritmo del basso ostinato per creare il "ciuf-ciuf" mentre cantano. Quando l'attività si evolve si aggiungono altri strumenti che simulano il suono del treno o che aiutano a sperimentare il far musica in gruppo.

b - "Movimenti. suoni e scansioni verbali"

L'insegnante divide i bambini in due coppie disposte a croce. I componenti della prima coppia si dividono un legnetto ciascuno, quelli della seconda un triangolo. Ciascuna coppia scandisce una filastrocca unicamente ad una serie cadenzata di passi oppure altri movimenti e suoni.

  O.D.S. B/6

a - "Suoniamo a turno"

L'insegnante propone ai bambini dì scegliere una strumento ritmico (tra quelli a percussione), successivamente suona una musica in cui predomina la componente ritmica e dice ad ogni bambino di suonare a turno liberamente o lo schema ritmico. L'insegnante propone poi una variante al fine di far prendere coscienza degli altri ai membri del gruppo dicendo:

"facciamo a modo di (nome)", "Suoniamo piano ora", "Suoniamo più forte".

b - "Suoniamo insieme"

L insegnante propone ai bambini di scegliere uno strumento, di mettersi in cerchio e di suonare:

     tutti insieme, per breve tempo, ciascuno come vuole, purché piano;

   uno dopo l'altro un suono solo per ciascuno, piano e in successione cadenzata, prima nell'uno poi nell'altro senso di rotazione del cerchio;

     tutti insieme, mezzo forte, un solo suono in sincronia col gesto d'attacco dell'insegnante.

L'insegnante propone in seguito delle varianti.

c - "Imito gli animali"

L'insegnante fa ascoltare il suono di alcuni strumenti, tipo tumbas, triangolo e cilindretti e spiega ai bambini che quando sentono suonare il tumbas devono imitare il leone, quando sentono suonare il triangolo devono imitare la pecora e quando sentono suonare i cilindretti devono imitare i cavalli.

In seguito i tre strumenti sono affidati ai bambini che improvvisano liberamente i segnali: il loro alternarsi e la successione delle azioni mimiche degli altri sono determinate dall'insegnante, che indica col gesto chi deve suonare (il posto dell'insegnante può essere poi preso da un bambino).

L'insegnante improvvisa dei ritmi rapidi sulle tumbas, alternandosi a pause. I bambini devono capire come segue : al suono del tumbas ogni bambino mima l'animale che vuole; quando c'è pausa tutti a terra supini (chi non ci riesce si mette seduto).

d - "La filastrocca"

I bambini sdraiati o seduti tengono gli occhi chiusi e l'insegnante sussurra, un verso per ciascuno all'orecchio dei bambini, il testo di una filastrocca. Ogni bambino venuto il suo turno si alza, ripete a voce alta il verso e si accoda all'insegnante. Quando l'operazione ~ finita l'insegnante conduce la fila a sedere in cerchio in un angolo dell'aula per chiedere ai bambini chi di loro ricorda quello che gli è stato sussurrato. La filastrocca viene ripetuta e imparata.

O.D.S   B/7

a - "I colori"

L'insegnante sceglie un bambino sul quale cantare adottando le parole alla struttura della canzone: "Mary Ware e Reed Dress" quindi "nome indossa (capo di vestiario e colore ripetuti tre volte") ecc..

In seguito l'insegnante facendo riferimento a tutti i presenti nella stanza, a diversi oggetti e articoli, comprendendo qualsiasi strumento come legnetti ritmici rossi o maracas o bongas blu, improvvisa una cantilena: "di che - colore è questo (o questo, o questo, o questo ecc..?)"

b - "Concetto di numero"

I bambini si siedono in semicerchio e ognuno sceglie o riceve uno strumento ritmico. L'insegnante adatta la strofa e il coro della canzone "Angel Band' così come segue:

"Ce ne uno, ce ne sono due, ce ne sono tre, ce ne sono quattro piccoli bambini in  questa banda" ecc....

Un ulteriore adattamento della strofa potrebbe essere ripetuto per ogni bambino.

L'insegnante chiede di suonare gli strumenti un numero di volte uguali al numero cantato, completando con il giorno.

   

METODI E MEZZI

Si punterà sull'osservazione delle parti del corpo. La voce dell'insegnante guiderà alla ricerca ed all'orientamento delle parti del corpo. Verranno proposti esercizi di movimento con le braccia e con le gambe spostamenti direzionali in avanti, indietro, dilato.

Sarà importante dare un punto di partenza ed un punto di arrivo verbali, tenendo presente sempre la direzione sinistro - destra.

Si stimoleranno le attività corporee spontanee in gruppo, non molto numerose, con oggetti e brani musicali che inducano a spostarsi nello spazio e a prenderne possesso attraverso movimenti ampi delle braccia e delle gambe, al fine di usare il proprio corpo in modo espressivo e indipendente.

Sarà importante aiutare i bambini a raggiungere un buon livello di consapevolezza di sé, e delle proprie azioni attraverso l'uso di strumenti ritmici.

Si approfitterà del raggiungimento di tranquillità da parte dell'alunno per proporre situazioni di rilassamento guidato.

Nel corso delle attività si cercherà inoltre di verbalizzare ogni azione e tentare gradualmente la trasposizione grafica dei tessuti, come rinforzo, per aiutare il bambino a rappresentarsi le azioni che compie.

Si utilizzerà il seguente materiale: cerchi, palle di varie dimensioni e, birilli, clavette, materassini, cubi, aste, funi, bambolotti, cuscini, nastro adesivo colorato, cartelloni, audiocassette con musica speciale appositamente studiata per ciascuna attività motoria; strumenti ritmici quali: maracas, piatti, triangoli, legnetti e tamburo.

 

  VERIFICA E VALUTAZIONE DEI RISULTATI OTTENUTI

Le insegnanti, di volta in volta, raccoglieranno informazioni per individuare le caratteristiche del processo di apprendimento degli alunni, allo scopo di regolare, via via, il progetto.

Si useranno griglie, esercizi motori appositamente predisposti per verificare il raggiungimento degli obiettivi proposti.

Si effettueranno due verifiche una intermedia ed un'altra finale.

  ODS. F/2

 RIPRODURRE IMMAGINI RISPETTANDO LE RELAZIONI SPAZIALI TRA GLI  OGGETTI

  Contenuti

  a - L'insegnante mostra al bambino un gruppo di due o più oggetti posti su

un piano e lo invita ad osservarli e a riprodurli attraverso il disegno.

b - L'insegnante mostrerà al bambino una immagine relativa ad un gruppo di

due o più oggetti e il bambino cerca di copiarla su di un foglio. Naturalmente

sarà necessario procedere con la giusta gradualità.

c - L'insegnante mostra al bambino un gruppo di due o più oggetti posti su

un piano e lo invita ad osservarli. L'insegnante elimina poi gli oggetti dalla

vista del bambino e quest'ultimo li rappresenta attraverso il disegno.

d - L'insegnante mostra al bambino l'immagine relativa ad un gruppo di due

o       più oggetti. Una volta che l'immagine è "coperta", il bambino cercherà di

ricordarla e di rappresentarla attraverso il disegno.

  F/3 ESEGUIRE GRAFICAMENTE UN DISEGNO RISPETTANDO UNA SERIE DI CONSEGNE VERBALI

  Contenuti

  a - L'insegnante consegna al bambino un foglio e una matita e lo invita a disegnare seguendo indicazioni precise.

Es:

disegna una casa in mezzo al foglio; disegna il sole in alto;

-        disegna una nuvola vicino al sole.

b - L'insegnante invita il bambino a disegnare seguendo due o più consegne verbali da realizzare rispettandone la consegna.

    Es:

-        disegna un bambino e una palla vicino al bambino; disegna una sedia e un cuscino sopra la sedia; disegna una casa con una antenna sul tetto.

c - L'insegnante consegna al bambino un disegno e lo invita a completano seguendo precise indicazioni.

Es:

disegna un piatto sul tavolo; disegna una palla sotto al tavolo; disegna un aquilone nel cielo.

  ABILITA' SENSO - PERCETTIVE

           0.D.G.      G.  Sviluppare le abilità senso - percettive

    PERCEZIONE TA TTILE

  O. D. S. G/1  Discriminare e sviluppare le percezioni sensoriali tattili

  Contenuti

  a - L'insegnante userà due fazzoletti. Ne bagna uno e lascia asciutto l'altro poi inviterà il bambino ad eseguire consegne verbali.

b - L'insegnante utilizzerà la borsa dell'acqua calda e un cubetto di ghiaccio e inviterà il bambino ad eseguire consegne verbali.

c - L'insegnante guiderà la scoperta di sensazioni tattili proponendo una conoscenza degli oggetti sempre più minuziosa.

d - L'insegnante nominerà all'alunno i termini esatti (liscio/ruvido) e ne spiegherà il significato. Inviterà il bambino a toccare ancora gli oggetti e lo stimolerà affinché, inserisca in una scatola gli oggetti lisci, in un'altra gli oggetti ruvidi.

e - L'insegnante lascerà che l'alunno si muova liberamente nell'aula (o in un altro ambiente) per toccare tutto ciò che lo circonda ed esprimere verbalmente se ciò che tocca è liscio o ruvido.

f - L'insegnante benderà gli occhi del bambino il quale dovrà riconoscere la qualità dell'oggetto che tocca (liscio/ruvido). Una variante a questo gioco:

l'alunno metterà la mano in un sacchetto (precedentemente preparato dall'insegnante) e ne estrarrà l'oggetto liscio o ruvido, secondo la richiesta dell'alunno.

g - L'insegnante metterà a disposizione del bambino i blocchi logici, lo aiuterà a manipolarli e classificarli in base alla forma, alla dimensione e allo spessore.

Quando l'alunno sarà in grado di riconoscerli sarà bendato e li consegnerà, su richiesta verbale, all'insegnante.

Seguendo queste fasi si lavorerà sull'acquisizione dei concetti sensoriali:

morbido/duro,   caldo/freddo,   spesso/sottile,   grande/medio/piccolo, pesante/leggero.

  PERCEZIONE OLFATTIVA E GUSTATIVA

  O. D. S.   G/2  Percepire e discriminare i sapori e gli odori fondamentali

   Contenuti

  a - L'insegnante farà soffermare l'attenzione dell'alunno su varie stimolazioni

olfattive proponendogli di odorare cibi o sostanze a lui già note. In un

secondo momento, il bambino sarà invitato a riconoscerli.

b - L'insegnante stimolerà l'alunno a riconoscere qualità olfattive legate a

odori gradevoli e sgradevoli.

c - L'insegnante invita l'alunno a definire gli oggetti contenuti in alcune

scatole utilizzando la percezione olfattiva.

d - L'insegnante inviterà il bambino ad odorare i batuffoli e a riconoscerne gli

odori.

    PERCEZIONE UDITIVA

  O. D. S.  G/3  Percepire e discriminare suoni e rumori

  OBIETTIVI OPERATIVI

-        In silenzio ascoltare le voci, i suoni, i rumori provenienti dall'interno e dall'esterno    della scuola.

-        Imitare con la voce i suoni o i rumori ed invitare il bambino a fare altrettanto.

-        Registrare i suoni e i rumori man mano che si ascoltano, poi chiedere all'alunno di   riconoscerli.

-                     Invitare l'alunno ad eseguire rumori con il proprio corpo (battere le mani, i piedi, darsi schiaffetti, ecc. ...

-                     Imitare i versi degli animali conosciuti dall'alunno e chiedere al bambino di fare altrettanto.

-                     Invitare il bambino bendato a riconoscere un compagno dalla voce e indovinare quale azione sta compiendo.

-                     Chiedere al bambino bendato di riconoscere un compagno e di individuare la localizzazione nell'aula indicandola con la mano.

-                      Chiedere al bambino (che avrà gli occhi bendati) di dirigersi verso i compagni che producono vari rumori.

-                     Fotografare gli oggetti sonori presenti a scuola, invitare un bambino ad ascoltare un suono (precedentemente registrato) e ad indicare la foto ad esso corrispondente.

-        L'attività precedente si svolgerà con foto di compagni, insegnanti e familiari; si stimolerà l'alunno ad ascoltare le voci registrate e a consegnare di volta in volta, la foto giusta.

Gradualmente inserire tra queste foto immagini di oggetti ritagliate da riviste o libri e chiedere al bambino di riconoscere i suoni o i rumori (per es. telefono che squilla, frullatore, sveglia che suona, ecc...).

PERCEZIONE VISIVA

O. D. S . G/4  Riconoscere forme, colori, grandezze, posizioni

Contenuti

  a - L'insegnante disporrà oggetti di uso comune e inviterà il bambino a

ricercare un oggetto doppione e a metterlo vicino a quello uguale.

b - L'insegnante preparerà un cartellone su cui sono raffigurati oggetti

conosciuti e inviterà il bambino a sovrapporre su ogni immagine l'oggetto

corrispondente.

c - Riempire un foglio di carta con impronte della mano o di polpastrelli di un

unico colore; riempire un altro foglio con impronte di altro colore.

d - Mettere a disposizione dell'alunno due scatole contenenti ciascuna

quadratini di carta colorati (per es. rossi in una scatola, gialli nell'altra).

Invitarlo a riempire, con i quadratini che ritiene opportuno, sagome grandi,

precedentemente disegnate (per es. una mela, una pera, un palloncino, ecc....

e - Produrre impronte di oggetti e, in un secondo momento, sovrapporre gli

oggetti all'impronta corrispondente.

f - Con un pennarello eseguire i contorni di alcuni oggetti e, in un secondo

momento, far sovrapporre l'oggetto alla sagoma esatta.

g - Far collegare le immagini alla loro ombra.

h - Proporre all'alunno coppie di figure orientate diversamente nello spazio e

invitarlo a riconoscerle.

i- Invitare il bambino a ricercare coppie di forme geometriche uguali, ma

disposte diversamente nello spazio.

                      ORIENTAMENTO TEMPORALE

   O.D.G. H    SVILUPPARE LE ABILITA’ SENSO PERCETTIVE. LE RELAZIONI TEMPORALI

O.D.G. H/1   Percepire, ascoltare e riprodurre semplici ritmi.                                                                            

Contenuti

  a –l ‘insegnante inviterà gli alunni ad ascoltare i battiti cardiaci di un compagno affaticato dopo una corsa

b - Proporrà ai bambini di ascoltare un orologio e il suo tic-tac e di prestare

attenzione alla successione ritmata dei suoni.

c - Richiamerà alla memoria degli, alunni il semaforo e la successione con la

quale compaiono il verde, il giallo e il rosso.

d - Stimolerà i bambini nella verbalizzazione guidandoli alla scoperta che

tutto ciò che avviane intorno all uomo segue una successione regolare del

tempo: questa successione si chiama ritmo.

e - Favorirà espressioni ritmiche con determinate parti del corpo: es. battere

tutti insieme le mani o i piedi o due dita, ecc....

t - Scandirà un semplice ritmo battendo le mani o i piedi e inviterà il bambino

ad ascoltare e a riprodurlo.

g - Farà interiorizzare il concetto di pausa (vissuta come immobilità)

attraverso la seguente attività: in palestra inviterà gli alunni a spostarsi

seguendo il ritmo del tamburello (o delle mani).

h - Eseguirà una sequenza di battute e pause: il bambino ascolterà e

ripeterà.

i - Eseguirà una sequenza di battute forti e deboli: il bambino dovrà ascoltare

e ripetere.

- L insegnante proporrà un semplice canto o delle filastrocche che possano essere accompagnate da battute di mano per scandire prima il ritmo, poi gli accenti.

k - Proporrà semplici ritmi con l'uso della stampa attraverso matrici che il bambino stesso potrà realizzare.

 I  Proporrà sequenze ritmiche con il disegno.

  O. D. S H/2   Rappresentare azioni in sequenza con il corpo e con il materiale ludico

  Contenuti

  a - Potrà essere proposto il gioco del "mimo": un compagno mima sequenze

di azioni e l'altro osserva e indovina.

b - Gradatamente l'insegnante chiederà all'alunno di eseguire consegne in

cui dovranno essere mimate più di tre sequenze di azioni

  0.D S . H/3  Riordinare in sequenze 2 o 3 immagini

  Contenuti

  a - L'insegnante proporrà schede con storie "in disordine" che dovranno essere messe in successione ordinate (3 vignette)

  0.D.S.  H/4  degli avvenimenti  Riconoscere la successione e la contemporaneità

  Contenuti

  La successione:

-                     Riordinamento di immagini relative ad una storia (4 vignette);

-                     Numerazione di una serie di immagini;

-                     Completamento di una storia illustrata;

-                     Completamento di frasi.

-                     La contemporaneità:

-                     Osservazione e relativa conversazione di azioni che vengono compiute, nello stesso momento, più persone.

-                     Osservazione e descrizione di immagini in cui sono rappresentate azioni contemporanee.

-                     Completamento di frasi relative ad immagini che rappresentano azioni contemporanee.

-                     Formulazione di ipotesi sulle azioni che, si presume, avvengano in altri ambiti da persone conosciute (mamma, papà, fratelli).

-                     Uso alternativo di parole: "mentre", "nello stesso tempo che", "nel medesimo tempo", "contemporaneamente", "intanto".

 

0.D.S.         H/5 Comprendere la successione periodica degli avvenimenti

  Contenuti

Il  giorno e la notte; I giorni della settimana; I mesi dell'anno; Le stagioni.

a - Completamento di schede che rappresentano le azioni che si svolgono

nell'arco della giornata.

b - Completamento di ritmi con successione giorno/notte.

c - Completamento di schede che rappresentano le azioni che si svolgono

nell'arco della settimana.

d - Successione ordinata dei giorni della settimana.

e - Completamento di schede che rappresentano simbolicamente i mesi

dell'anno.

f - Successione ordinata dei mesi dell'anno.

g - Osservazione dei cambiamenti della natura avvenuti nel tempo e relativa

rappresentazione.

h - Completamento di schede che rappresentano, con gli ambienti, i frutti, il

vestiario, le ricorrenze, le stagioni dell'anno.

  O. D. S.   H/6   Conoscere il calendario e l'orologio come "oggetto" che svolge una determinata funzione.

  Contenuti

Il calendario;

L'orologio.

a - L'insegnante cercherà di far acquisire all'alunno la capacità di consultare

      il calendario attraverso l'uso giornaliero di esso.

b - Completamento di schede relative ai giorni e ai mesi dell'anno.

c - Costruzione "in proprio" di un orologio.

 

  MATERIALE

          TAPPETINI

          STRUMENTARIO ORFF

          REGISTRATORE

          TASTIERA

          MOTRICITA' E MUSICOTERAPIA NELL'HANDICAP

(Marianne KnilI - Christopher KnilI)

          A MUSICA DEL CORPO

(SUSANNE MARTINET)

          RFF-SCHULWERK (musica per bambini)

(Giovanni Piazza)