I nostri cognomi
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da: Segnalato da un lettore, 27 febbraio 2002 * "Articoli Vari"
L'ORIGINE DEI NOSTRI
COGNOMI Il processo di
fissazione del cognome si concluse, nel nostro paese, in epoca
rinascimentale, quando il casato divenne immutabile per legge e
trasmettibile fra generazioni. Molti cognomi derivano dal titolo, dalla carica o dal mestiere di chi li portò originariamente, come Giudice, Cardinali, Capitani, Chierici, Padrino, Barbieri, Bottai, Argentieri, Carbonaro, Cavallaro, Fabbri, Sarti, Medici, ecc.; qualche nome di professione non sempre è facilmente identificabile, come Callegari o Caligaris (ciabattino), Bucceri (macellaio), Pistore (fornaio), Crisafulli (orefice), Marangoni (falegname), Semeraro (conduttore di bestie da soma), Zangari (calzolaio). Anche i cognomi collegati a professioni ormai dimenticate non sono di facile comprensione: Passatore - "traghettatore", Marescalchi - "responsabile delle scuderie reali", Manenti - "amministratore di fondi rustici", Scannapieco - "beccaio ambulante", Mangano - "addetto a una macchina che liscia e rende morbidi i panni". Un'altra categoria di cognomi è quella formata da patronimici e matronimici, cioè dal nome o soprannome del padre o della madre preceduti dagli articoli "lo, la", dalla preposizione "di" e, in qualche caso, dalla forma tronca "fi'", cioè "figlio di": Lo Mauro, La Franca, D'Ambrosio, Di Giovanni, D'Anna, D'Agata, Firidolfi, Fittipaldi. Tra i soprannomi elevati al rango di cognome ci sono anche quelli che raffigurano l'aspetto fisico dei nostri antenati: Biondi, Neri, Rossi, Moro, Foschi, per i colori dei capelli e della barba; Calvi e Calvani, che si spiegano da soli, Spanò, che significa con la barba rada, Sgrò e Sgroi, con i capelli ricci; altri evidenziano l'aspetto o il carattere: Zoppi, Guerci, Malfatti, Gambacorta, Allegri, Onesti, Malerba, Malenotti, Spinoso. Un terzo dei cognomi italiani deriva, invece, da etnici o toponimi, come Bulgari, Tedeschi, Lombardo, oppure Bosco, Del Monte, Del Rio, come pure Ronchi (che significa "abitante vicino un vigneto in collina"), Luzzati (proveniente dalla Lusazia), Brambilla (dalla Val Brembilla, in provincia di Bergamo). Altri italiani
devono il loro cognome ad un albero che cresceva vicino la casa del
capostipite, come Della Rovere, Oliva, Olmi. In ogni caso, chi nel nostro paese ha intenzione di cambiare un cognome troppo pittoresco, o offensivo, può farlo senza eccessivi problemi. Grazie alle leggi in proposito, per esempio, un signor Contacessi può diventare il signor Contesi, mentre Maiale e Ciuccio possono cambiare in Mattei e Ciaccio. A molti può
interessare sapere se il proprio cognome è illustre, appartiene ad una
famiglia nobile o semplicemente cercare di ripercorrere la storia della
propria famiglia. A questo scopo, esistono agenzie specializzate in
araldica e nella ricerca genealogica. Le ricerche
genealogiche possono far scoprire uno "scheletro" nella nostra
soffitta, come un antenato poco di buono o una nascita illegittima, ma
anche accertare la presenza di qualche goccia di sangue blu nelle vene. |