Politica e interessi personali
stampa - torna - chiudi... |
|
da: Giovanni D'Elia, 05 febbraio 2002
Spero che pubblicherete
presto quest'articolo. Mi assumo tutte le responsabilità di La politica non è altro che il perseguire gli interessi egoisticamente personali facendo credere a tutti che siano gli interessi del popolo. È ciò che afferma Benedetto Croce in un suo scritto sullo Stato; certo non sono le sue parole precise, ma il senso è questo. E se Croce, da grande politico e letterato qual era ha detto ciò, vuol dire che c'erano i presupposti. Con questo non oso dire ciò che tutti pensano ma che nessuno dice, mi limito solo a riportare le parole di un uomo che ha conosciuto profondamente la politica italiana degli inizi del '900. Da allora ad oggi
poco è cambiato, sono mutati i governi, gli uomini politici, le
alleanze, ma la mentalità è rimasta la stessa: ottenere il bene
personale a scapito della collettività. A poco serve costruire un
palazzetto che permetta allo sport di attecchire a Veglie e poi, per
chissà quali oscure ragioni, non può essere utilizzato da una
(promettente) squadra di giovani ragazzi che, per amore dello sport,
hanno giocato per anni all'aperto. Il nostro cavalier Berlusconi, in qualità di "premier" del governo, si accinge a proporre una serie di leggi che come un circolo ritornano sempre a quel conflitto di interessi di cui il nostro presidente ne è portatore sano, ma che con il beneplacito della maggioranza degli elettori può fare anche a meno di risolverlo. Ma questo sa di bugia, perché passati (da tempo) i primi cento giorni forse è caduto in prescrizione, così come cadranno in prescrizione, tramite leggi proposte dal nostro governo, alcuni reati tipo "falso in bilancio", "corruzione" ecc. che vedono coinvolto il cavaliere in ben quattro processi. Si badi bene che
prescrizione non significa assoluzione, ma l'impossibilità di essere giudicati.
La legge sul diritto societario che gonfierebbe ancora di più il
guadagno delle proprie aziende; le rogatorie internazionali che
permettono il rientro illegale del denaro sporco della mafia, dei
terroristi e di chi possiede capitali all'estero al pagamento irrisorio
al fisco del 2,5% delle somme dichiarate. Tutto questo mi sa di
Berlusconi e dei suoi gregari. Forse ho detto troppo. Ma ho detto la
verità. Certo, queste cose le potete sentire dai mass-media, che
continuamente ci informano senza remore. Certo, ringrazio
l'amministrazione comunale per aver risistemato la bella piazza Ferrari,
anche se tutti noi sappiamo che c'è un motivo di fondo; sono certo che
non sarebbe mai stata assestata se non ci fossero stati di mezzo i
festeggiamenti del "club Ferrari"! |