Fumate? E' per voi!
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segnalato da: Giovanni D'Elia, 19 febbraio 2002 * "Articoli Vari"
Nel 1994 in una piazza del centro di Bucarest (Romania), un uomo ha
fumato, con un congegno da lui stesso costruito, 800 sigarette in
meno di 5 minuti.
Nel 1994 il volume mondiale di sigarette è stato di 5.320 miliardi di sigarette, pari a oltre 100 miliardi la settimana. La Cina è il maggior produttore mondiale di sigarette, con 1.700 miliardi di pezzi, e contribuisce per il 40-45% alla produzione mondiale di tabacco (1993). In Cina, secondo uno studio cinese (1995), fumano il 67% dei maschi e il 2% delle donne. Nel mondo circa 47 milioni di persone dipendono dall'industria del tabacco. Si calcolano in circa 1 miliardo e 200 milioni ifumatori nel mondo; in 100 stati del mondo lavorano tabacco circa 180 milioni di persone tra trasformatori, produttori, distributori e coltivatori. In Europa le attività relative al tabacco occupano direttamente circa 1,5 milioni di persone, in Italia circa 350.000. Le miscele di tipo inglese, realizzate principalmente con tabacco Virginia trattato ad aria calda, rappresentano oltre il 40% delle vendite mondiali di sigarette; le miscele di tipo americano, composte da tabacchi Burley, Virginia e Orientali, rappresentano il 35%. Nel 1992 il tabacco, con oltre 140 miliardi di dollari, ha contribuito per circa il 3% al totale delle entrate fiscali per tutti i paesi del mondo. Nel 1993 è stata posta in vendita in Canada una sigaretta che si può riaccendere dopo lo spegnimento, con un cilindretto per conservare il mozzicone e un paio di forbicette per tagliare via l'estremità bruciata. Nel 1996 a Bellaire ("aria bella"), vicino Houston, (USA) una norma impone di fumare solo nella propria casa. In California (USA) è vietato fumare negli uffici federali, amministrativi, scuole, uffici privati, ristoranti, stadi, aeroporti; dal 1/1/1998 anche nei bar. A Manhattan (USA) nel 1995 è sorto un locale per sole donne che masticano sigari. Nel gennaio 1996 in Paraguay il fumo viene proibito nei negozi alimentari e nelle strutture sanitarie. In Cina, nel marzo 1996, a Pechino viene vietato il fumo nella "Grande sala del popolo", usata per conferenze e incontri di alto livello; a maggio il divieto viene esteso in ospedali, teatri, scuole e mezzi pubblici di trasporto. Nel Galles meridionale (Inghilterra), in una impresa di arredamento, è prevista per i fumatori la detrazione dalla paga di una sterlina l'ora; secondo i proprietari, un disegnatore non può lavorare con la sigaretta in bocca. Nel 1998 un'azienda chimica di Rouen (Francia) ha proposto
aumenti salariali per chi smette di fumare: 400 franchi per che si
astiene da fumare sul posto di lavoro, 500 franchi per chi smette di
fumare. L'Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo (1998) offre viaggi e numerosi premi per chi si astiene dal consumare tabacco: l'effettiva astinenza dal fumo sarà verificata con test biologici. Nel mondo ci sono compagnie aeree che: proibiscono totalmente il fumo nei loro voli; riservano posti per i fumatori; prevedono fasce orarie con voli per fumatori o non fumatori; forniscono gomme da masticare per i fumatori; non prevedono alcuna restrizione. Negli USA è stata inventata da P.C. Toringam la sigaretta fatta con foglie di lattuga sottoposte a particolari trattamenti. L'iniziativa ha avuto un grande successo. A Parigi viene distribuito un gioco chiamato "Le Nez du Cigare": comprende un libretto con schede di degustazione del sigaro e dei suoi profumi, e un set di boccettine con diverse essenze. Nelle strade di Francoforte (Germania, 1998) sono installati semafori dove il segnale verde per i pedoni è rappresentato da una figura che cammina con borsa, ombrello e pipa in bocca. In Italia. Nel 1895 il consumo pro-capite/anno di sigarette era pari a 65 grammi; nel 1995 è stato di 1.567 grammi. Nel 1994 sono stati "consumati" quasi 19 miliardi di pezzi tra fiammiferi 'svedesi' e cerini (circa 400 a testa), per una spesa di oltre 84 miliardi. Le rivendite di tabacchi sono state 58.578 nel 1994, e 56.852 nel
1996; la spesa media per abitante per il tabacco è di 241 mila lire
all'anno. I fumatori passivi all'interno delle famiglie sono calcolati in
circa 16 milioni. Il contrabbando illegale in Italia viene stimato tra i 10 e i 12
miliardi di lire l'anno. Le sigarette più vendute, con una quota del 35% circa, sono le light (condensato tra 5 e 9,99 mg), seguite dalle full flavour (condensato oltre i 12 mg), dalle medium (10-11,99 mg), dalle extralight (2-4,99 mg) e dalle ultralight (circa 2 mg). Sono circa 220 le marche di sigarette commercializzate attualmente in Italia, suddivise in due segmenti di prezzo: convenienti (circa 48% del mercato) con le marche nazionali, e "premium price" (52%) con le marche estere più diffuse. I prodotti più tassati (1996) sono le sigarette e la benzina,
rispettivamente con il 74,5% e il 73,35% di imposte. L'88% della produzione nazionale di tabacco greggio (dati 1996) si concentra in 4 regioni: Campania (47%), Umbria (16%), Veneto (16%), Puglia (9%). Il 38% del tabacco greggio dell'Unione Europea proviene dall'Italia, il 36% dalla Grecia. Diversi sono i metodi per smettere di fumare. Il periodico "Donna" (1997), insieme a una buona dose di volontà, consiglia i seguenti: - terapia di gruppo - cerotto - chewingum alla nicotina - diffusore aromatico - ipnosi - graffette e agopuntura - omeopatia. Dal 1997 è disponibile la sigaretta Black Death (Morte Nera): pacchetto nero, scritta gotica, teschio con cilindro. Il marchio ha origini islandesi, usato per la prima volta in una marca di vodka. Attualmente il nome Black Death si trova su prodotti di vario genere, tra cui birra, vodka, rum, accendini, t-shirt. |