ci venisse un po' di noia!

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segnalato da: Veglieonline.it, 13 giugno 2002 * "Articoli Vari"

 

Ci venisse un po' di noi

Una ricerca sostiene che i bambini non sanno più usare la fantasia: colpa dei troppi impegni e di dosi massicce di televisione. Urge più tempo libero.

Incapaci di inventarsi una storia nuova e originale, che abbia come personaggio principale un mostro cattivo che non sia quello a tre teste del film su Harry Potter o una fata diversa da quella che compare nel «Signore degli Anelli». 

I bambini di oggi non sanno più immaginare: copiano e basta. Lo sostiene una ricercatrice della università inglese dell'East Anglia che ha esaminato tante storie firmate da piccoli autori tra i 10 e gli 11 anni.

Invitati a raccontare quali personaggi vedevano affacciarsi a una immaginaria finestra i bambini si sono limitati a inserire in quella cornice fantastica i protagonisti che vedono tutti i giorni alla televisione. La colpa, secondo la studiosa, sarebbe tutta delle tante attività pomeridiane corsi di tennis, di danza, di musica e di lingua straniera - che riempiono le giornate dei bambini senza lasciare loro il tempo di pensare, figuriamoci poi di immaginare. Mancano quelle lunghe ore vuote delle vacanze o dei giorni senza scuola nelle quali la fantasia viaggia alla ricerca di storie interessanti e di giochi nuovi inventati sul momento. 

Qualche responsabilità ce l'hanno anche la televisione sempre accesa e pure i genitori che non sopportano di vedere i figli con le mani in mano. 

Ma concedere ai bambini un po' di tempo libero sarebbe salutare. Anzi, un vero lusso che anche molti adulti dovrebbero permettersi. Annoiarsi, di tanto in tanto farebbe bene a chiunque. Non avere nulla da fare stimola la fantasia, sviluppa la creatività: la mente disoccupata è libera di volare alto. Senza imposizioni, si scatena e produce: in barba ai cartoni animati e alle telenovela.
Fonte: Il giovedì di Popotus. Avvenire Junior, 10 gennaio 2002