DEMOCRATICI Di SINISTRA

FERMIAMO
UN'OPERA INUTILE E DANNOSA

L'amministrazione Carlà, nell'aprile del 2001, con la delibera 56 approva di Giunta il progetto per la costruzione di un canalone largo 6 metri, lungo 6 km, con un argine 6 metri alto. Secondo i tecnici progettisti è difficile pulire le vore; allora si progetta un esproprio di terreni di prima classe, e una spesa di 10 miliardi, per ottenere i seguenti risultati:

* l'impoverimento collettivo del paese, per gli ettari di terreni sottratti all'agricoltura;

* lo sventramento di centinaia di piccole aziende, che scomparirebbero dal sistema produttivo;

* il soffocamento dello sviluppo della piccola imprenditorialità legata alla vendita e alla trasformazione di prodotti agricoli, lungo la circonvallazione;

* lo stravolgimento paesaggistico del territorio; come apparirà Veglie circondata da questo semicerchio, alto sei metri, e con una trincea a ridosso?

* il danneggiamento dell'equilibrio idrogeologico, poiché i terreni ricadenti all'interno del fossato non riceverebbero più acqua, in quanto intercettata dal canale;

* l'inquinamento del territorio, dove le acque verranno raccolte;

* i ricorsi di centinaia di cittadini che si riterrebbero danneggiati da un'opera inutile e dannosa.

E' possibile che i cittadini su un intervento di tale portata debbano farsi sentire solo attraverso i propri legali, poiché non è stato offerto loro l'opportunità di una pubblica discussione?

I Democratici di Sinistra, nel sostenere la battaglia del

"COMITATO CONTRO IL CANALONE"

invitano gli amministratori a non rendersi responsabili dei gravi danni economici, che centinaia di cittadini vegliesi dovranno sopportare per colpa loro. Quest'opera sperpera denaro pubblico, rovina l'economia del paese, non rispetta il paesaggio, inquina e non serve a nulla.

SEZIONE DI VEGLIE