Pescatori di uomini

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da: Consiglio Pastorale Parrocchiale - SS.Rosario, 22 febbraio 2002 * "SS.Rosario"

 

PARROCCHIA SS. ROSARIO - VEGLIE

      Veglie, 22 febbraio 2002, Festa Cattedra di San Pietro

SIAMO "PESCATORI DI UOMINI" (Mt 4,19) 
E LIBERATORI DI TUTTO IL CREATO
A proposito del logorroico intervento sul randagismo canino

Egregio Sig. Fabio Donateo, veterinario e socio vegliese E.N.P.A,
Inutile dire che non ci è piaciuto il tono ironico, pregiudizievole e poco rispettoso con tutti gli allarmismi/preoccupazioni contenuti nella Sua lettera, che ci pare lasci trasparire un pietismo/paternalismo inutile e una politica dell'immobilismo. Proprio dall'E.N.P.A semmai ci si dovrebbe aspettare un apporto utile e non vuote critiche, poiché noi riteniamo che il problema del randagismo canino si può affrontare con molta passione, cura e creatività (l'unico rimedio non sono solo i canili, i quali non tutti sono solo dei lager, e neppure non fare mai nulla!).

Lei crede che ciò manifesti mancanza di affetto verso i cani? PER NOI, ANZI, LA POSSIBILE FORMULAZIONE DI IPOTESI PROGETTUALI NUOVE DA ATTUARE IN MODO CONCRETO INDICA SOLO FORTE RISPETTO E VERO AMORE VERSO DI ESSI.

Auguriamo pertanto che tutti i politici siano sempre sensibili e capaci di farsi carico di questo problema discusso e specialmente di tante altre questioni importanti che riguardano il bene e la qualità della vita della collettività.

Dice S. Paolo: "Tutta la creazione attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio ... per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio" (cf Rom 8,19-21).

La nostra visione cristiana degli animali si basa su una teologia della creazione che va molto oltre la lacrimevole e angusta preghierina del cinofilo da Lei riportata.
NOI, COME CRISTIANI E CHIESA DI CRISTO, NUTRIAMO AMORE, RISPETTO, LIBERTA, CURA DEGLI ANIMALI, IN ARMONIA COL PENSIERO DI DIO, CHE CI CHIEDE DI ESSERE SOPRATTUTTO "PESCATORI DI UOMINI" (MT 4,19) E DI CONSEGUENZA LIBERATORI DI TUTTO IL CREATO (COMPRESI GLI ANIMALI).

Ciò premesso, teniamo comunque a precisare quanto segue:

1) L'interlocutore del Consiglio pastorale parrocchiale (CPP) della lettera agli amministratori comunali evidentemente non era Lei o l'ENPA, per cui il Suo intervento, che francamente ci è sembrato un logorroico, insinuante e spropositato monologo, non era richiesto e lo consideriamo anche di tipo impertinente e inservibile.

2) Il Consiglio pastorale parrocchiale è composto da oltre 40 persone e non solo dal parroco, per cui sarebbe stato più corretto mettere in indirizzo per intero il referente (CPP).

3) La nostra lettera, estremamente sintetica, che chiaramente non rappresenta un nostro trattato sul cane o sul randagismo canino (in effetti, volendo, si può dire tanto su alcuni aspetti importanti connessi al randagismo), è un sereno e cordiale invito ad affrontare il problema ed è stata scritta (non è certo la prima volta che ci facciamo voce di chi non ha voce) a nome di tantissimi cittadini, specialmente anziani, mamme, bambini, disabili, sofferenti... verso i quali, come chiesa e come cristiani, abbiamo il dovere missionario di carità-servizio instancabile, gratuito e disinteressato e di esserne anche voce.

E' stata inserita sul nostro sito www.veglieonline.it//ss.rosario appunto per informarli del servizio reso, perché proprio da essi ispiratoci.
Ma, come si può vedere, la redazione di Veglieonline di proprio conto ha voluto buttarla nella "piazza virtuale". Non era nelle nostre intenzioni usarla per dibattere, tuttavia,
ringraziando il predetto sito vegliese, sempre sensibile ai problemi sociali e politici, ci è sembrato opportuno profittarne per rispondere alle provocazioni e insinuazioni e quindi chiarire pubblicamente la nostra posizione a scanso di ogni equivoco.

4) Se proprio vuole provare a citare santi e chiese, La invitiamo a farlo sulla base di elementi sostanziosi! Cerchi di non menzionare i santi secondo modelli e rappresentazioni stereotipati e folcloristici e una religiosità miracolistica e magica  che non ha nulla da spartire con la fede biblica, che è ben altro.
S. Antonio è stato grande maestro di spiritualità, di ascesi e mistica per generazioni; S. Rocco ha dato la sua breve giovane vita con immensa carità per i poveri, i sofferenti, gli appestati , ecc.

Cerchi, inoltre, di non citare le chiese in modo preconciliare (anche se ce ne fossero in giro!). Noi ci sforziamo di essere "pescatori di uomini" (Mt 4.19) che sono "immagine e somiglianza di Dio" (Gen 1,26-27) e di riflesso amiamo tutto il cosmo, in fedeltà a Cristo, al Vangelo e agli insegnamenti del Vaticano II... E ci auguriamo che siano sempre di meno quelli che vogliono comunità ecclesiali e preti imbavagliati, rinchiusi nelle sacrestie, innocui  e pronti solo a "smerciare riti e benedizioni" (come dei bazar o supermercati) a richiesta accomodatizia e secondo capricci, superstizioni e vari scopi (anche propagandistici, demagogici e pubblicitari) in netto contrasto col messaggio del Vangelo.

Lei, che peraltro risiede nel territorio di questa Comunità parrocchiale del SS. Rosario, in questi anni insieme alla Sua famiglia, ha potuto direttamente toccare con mano la nostra forte sensibilità/solidarietà verso le persone sofferenti, afflitte, sconsolate, gli anziani, i poveri, gli ammalati, le famiglie, i giovani, le vedove, ecc. NOI INFATTI CREDIAMO FERMAMENTE CHE CHI AMA CONCRETAMENTE LE PERSONE UMANE - E IL CRISTIANO, CHIAMATO A QUESTO A PARTIRE DALLE PIU' REIETTE E DALLE PIU' "IMPOSSIBILI", AMA ANCHE TUTTE LE ALTRE CREATURE DI DIO (cf Erich Fromm).

Cordialmente
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale
(compreso anche il parroco don M. Arcangelo Martina)