I carabinieri indagano su un
episodio avvenuto l'altro pomeriggio
Pistolettate contro la
palestra
Sparati sei colpi: due sulla
cancellata, tre sul muro e uno alla finestra
Tiro a segno
contro la palestra. Nel mirino è finito il centro «Body Planet», situato a
Veglie in via Aleardi. Sei i colpi di pistola esplosi contro la palestra
gestita da Francesco Rizzo, 28 anni, di Novoli. L'episodio è avvolto nel
mistero. Sono tante le ombre da diradare. E per far luce sull'episodio
indagano i carabinieri della stazione di Veglie e gli investigatori della
Compagnia di Campi Salentina, diretti dal maggiore Vito Di Girolamo.E' strano, innanzitutto, l'orario scelto dai malviventi per entrare in
azione. Le pistolettate, a quel che se ne sa, sono state esplose nel
pomeriggio di venerdì.
Nessuno si sarebbe accorto di nulla. O meglio
nessuno si sarebbe fatto avanti. Del resto quando gli attentatori hanno
premuto il grilletto nella palestra non c'era nessuno. E allora la
ricostruzione non può che cominciare da quanto trovato sul posto: due
sulla cancellata, tre sul muro ed uno contro la finestra. Probabilmente
sono stati esplosi da una pistola a tamburo perché sul posto non sono
stati trovati bossoli. E non è escluso che chi ha sparato lo abbia fatto
mentre era a bordo di un'auto. I segni lasciati dai proiettili, infatti,
lasciano supporre una traiettoria dal basso verso l'alto.
Gli investigatori non trascurano alcuna pista. Ma qualche sospetto ce
l'hanno. Di racket, infatti, non parlano. Mentre potrebbero prendere
maggiore consistenza l'ipotesi di un avvertimento per questioni legate a
fatti personali.
Francesco Rizzo, gestore della palestra, non sarebbe stato in grado di
fornire una spiegazione a quanto accaduto e, agli investigatori, avrebbe
riferito di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive. Dello
stesso tenore sarebbero state le dichiarazioni che il proprietario del
locale avrebbe fatto ai carabinieri.
Notizia
sul Nuovo Quotidiano di Lecce |