SUL CONVENTO NESSUN RITARDO

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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 27giugno 2003 * "Gazzetta"

 

VEGLIE
Il vice sindaco Lorenzo Catamo replica a Giovanni Caputo
«Sul Convento nessun ritardo»
«Il restauro del complesso è proseguito fino all'anno scorso»

 

VEGLIE  «Non c'è nessun ritardo e negligenza» nella riapertura del Convento. Il vicesindaco Lorenzo Catamo risponde agli attacchi di Giovanni Caputo, ex assessore ai lavori pubblici del centrosinistra. Quest'ultimo, a proposito dell'antico stabile, nei giorni scorsi ha affermato che «l'attuale Amministrazione di centrodestra si accaparra meriti che non ha». Secondo Caputo l'inaugurazione del Convento sarebbe avvenuta a distanza di due anni dall'ultimazione del restauro.
Catamo, che ricopre anche la carica di assessore ai lavori pubblici, a queste accuse così replica: «Sono meravigliato per il livore con cui l'ex assessore si scaglia contro l'attuale Amministrazione. Nel precisare che i suoi meriti e quelli della passata maggioranza sono stati ampiamente riconosciuti nella manifestazione di inaugurazione del complesso conventuale, non gli posso riconoscere, però, le bugie che va diffondendo».
Il vicesindaco sostiene, quindi, che il restauro, a causa di alcune sospensioni dei lavori per motivi tecnici, in pratica è proseguito fino all'anno scorso. Ricorda, infine, che il certificato di regolare esecuzione è del 27 marzo 2003 e che «l'Amministrazione in carica ha dovuto reperire ulteriori fondi per rendere agibile il complesso».
«Non essendo stato previsto l'ingresso per la prevenzione antincendio - spiega - abbiamo dovuto aprire un varco adeguato solo pochi giorni prima dell'inaugurazione». Catamo, poi, sottolinea che il recupero della chiesa del Convento è stato inserito nel programma delle opere pubbliche dell'anno in corso.
«Per quanto riguarda la gestione - aggiunge - Caputo converrà che la destinazione da lui data (casa di recupero per ex tossicodipendenti) risulta non adatta considerato che il Convento si trova nel Cimitero comunale. Comunque - conclude - ci stiamo impegnando per risolvere il problema».
Rosario Faggiano