Un concerto "per non dimenticare"
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da: Gazzetta del Mezzogiorno, 09 maggio 1999
Una
prima mondiale al Politeama Greco Un concerto nel
segno della pace ma soprattutto "per non dimenticare".
L'amministrazione provinciale di Lecce e l'Accademia musicale salentina
hanno organizzato per questa sera un concerto per rendere omaggio al
musicista austriaco Elkan Bauer, deceduto nei campi di concentramento e
nonno della scrittrice Elisa Springer, sopravvissuta all'eccidio
nazista. La Springer ha
ritrovato, dopo anni, due valzer scritti dal nonno, gli stessi che
verranno eseguiti questa sera, in prima soluta, al Politeama Greco di
Lecce (ore 20.30), dall'orchestra sinfonica della Provincia diretta da
Realino Mazzotta, il musicista che ha avuto il compito, affidatogli
dalla stessa nipote del compositore, di revisionare le due opere
musicali. La serata sarà
introdotta da Corrado Augias. Al concerto, oltre ad Elisa Springer,
assisterà anche l'ambasciatore austriaco In Italia, Guenter Birbaum. Il concerto è stato
organizzato, nel segno della pace, per dare voce ad un artista che
simbolicamente rappresenterà quanti sono tragicamente scomparsi a causa
delle guerre e delle persecuzioni razziali ed ideologiche. Il Salento
sta vivendo da vicino, il dramma dei profughi e dei perseguitati di
questo fine millennio. L'iniziativa della Provincia e
dell'Accademia musicale salentina ben si colloca in questo periodo. E
non a caso la Springer ha scelto Lecce per la prima mondiale del
concerto che sarà portato in giro per il mondo, affinché soprattutto i
giovani sappiano cogliere il messaggio di pace e fratellanza che
da esso deriva. Oltre ai due walzer
di Bauer, saranno eseguiti in prima mondiale due brani composti dallo
stesso Mazzotta su testo di Silvio Sammarco, figlio di Elisa Springer,
dedicato alla madre sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti; la
settima sinfonia, di Beethoven definita l'«apoteosi della danza»; il
brano "Olman river " cantato dal tenore Giuseppe Salvatore
Alemanno. Parteciperanno al concerto, inoltre, i soprano Teresa Di Bari
e Adriana Martello.
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