Ancora
polemiche alla Materna «Rodari»
E' ormai muro contro muro
tra genitori e Comune
Veglie. E' ancora muro contro muro tra i genitori dei ragazzi della
terza A della scuola materna «Gianni Rodari» e l'amministrazione
comunale. Il consiglio di circolo e la stessa amministrazione sono rimasti
fermi sulle loro decisioni: la terza A sarà sistemata nei locali già
destinati, e cioè il refettorio. Tuttavia potranno entrarvi solo quando
saranno concluse le opere che il Comune sta procedendo a realizzare e che
dovrebbero essere pronte entro il 15 ottobre prossimo.
Ieri i ragazzi, comunque, sono andati regolarmente a scuola e sono stati
sistemati in un'aula insieme ad un'altra classe e lì dovrebbero rimanere
fino a quando, appunto, l'aula a loro destinata non sarà disponibile.
Inutile sottolineare che i genitori non sono affatto soddisfatti della
soluzione adottata. Per questa ragione proprio ieri hanno inviato un
documento, tra gli altri, al dirigente scolastico regionale e provinciale,
alla Asl e ai Vigili del fuoco. Nel documento, sottoscritto da tutti i
genitori, si chiede se i locali hanno l'agibilità per lo svolgimento
delle attività didattiche; se sono rispettate le norme di sicurezza e per
quale ragione e in che modo è stata cambiata la destinazione d'uso del
locale finora adibito a refettorio.
Inoltre si chiede se i lavori di adeguamento sono stati approvati dalla
Asl e dove sarà ubicato il refettorio. Infine, i genitori chiedono agli
uffici, a cui la lettera è indirizzata, se i 27 alunni, maschi e femmine,
dovranno usare un unico bagno comune provvisto di un solo water. E ancora.
«Risponde a verità che nel locale in questione durante le giornate di
pioggia entra acqua?» Infine: «Vi sono vie di fuga in caso di incendio?»
Una
riflessione di C. Penna
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