dopo le
polemiche [sulla circonvallazione],
il sopralluogo
stampa - torna - chiudi... |
|
da: Gazzetta del Mezzogiorno, 24 gennaio 2003 * "Gazzetta"
La
Provincia preannuncia una squadra di tecnici sulla circonvallazione Dopo le polemiche, il sopralluogo Mangione: «Valuteremo le vere ragioni della pericolosità dell'arteria» VEGLIE. «Mercoledì prossimo faremo un sopralluogo tecnico per capire le reali cause degli incidenti che si verificano sulla circonvallazione». E' questa la decisione di Mario Mangione, assessore provinciale ai Lavori pubblici, il quale interviene dopo l'ennesimo «spettacolare» incidente stradale, fortunatamente senza gravi conseguenze, verificatosi l'altro giorno all'altezza dell'incrocio con Carmiano. Da questo episodio, l'ultimo di una lunga serie, sono scaturite le vibrate proteste dell'assessore comunale ai Lavori pubblici Lorenzo Catamo. Secondo quest'ultimo, la Provincia di Lecce non avrebbe mantenuto la promessa di rendere più sicuri gli incroci «a raso», soprattutto attraverso l'installazione di impianti semaforici. «La circonvallazione di Veglie - afferma l'assessore Mangione - è stata progettata e realizzata secondo le norme del nuovo codice della strada. Essa - spiega - è stata dotata di tutta la prescritta segnaletica orizzontale e verticale, successivamente potenziata per richiamare l'attenzione degli utenti, talvolta, distratti. Nonostante tutte le misure e gli accorgimenti di prevenzione, però, gli incidenti accadono ugualmente». Da questa constatazione, dunque, deriva la decisione di approfondire il problema. Mangione precisa che si vuole ricercare la causa degli incidenti per stabilire se essi dipendono da inadeguatezza strutturale della strada o, invece, da carente vigilanza o, ancora, da comportamenti di guida, più o meno generalizzati, non conformi al codice della strada. «Per valutare le vere ragioni della pericolosità della circonvallazione - continua - con spirito di servizio e fuori da ogni polemica, insieme con i tecnici della Provincia, mercoledì prossimo, procederemo ad un sopralluogo». «Mi permetto - conclude - di fare una considerazione: non mi sembra molto educativo, costruttivo e giusto, scaricare responsabilità sull'Ente che ha realizzato una struttura ineccepibilmente conforme al codice della strada, sollevando da ogni responsabilità quanti non rispettano il codice stesso, procurando danni al prossimo ed a se stessi». r.f. |