HA RAGIONE SANTO
Segreteria D.S. sez. Veglie * 09 dicembre 2004 * __Chiudimi_|x|__
“ Uniti si vince, o meglio: si vince uniti nell’Ulivo” sostiene Santo Strafino ed ha ragione. E continua ad avere ragione quando la riflessione lo porta a constatare che nel centro sinistra vegliese non si sta lavorando a sufficienza, perché questa unità si raggiunga. “Il compagno Strafino” fa risalire questa mancanza di unità alle elezioni provinciali, che, secondo lui, hanno determinato una frattura difficile da ricomporre, perché chi è stato maggiormente suffragato, ora aspira alla carica di sindaco. I desideri, il consenso, la democrazia dell’avvicendamento, le rivendicazioni del partito o del singolo, la condanna del trasversalismo tutto legittimo e condivisibile almeno per i democratici di sinistra che già in passato hanno fatto una scelta di campo chiara, e non poteva essere diversamente, per la natura, la storia e la collocazione politica di un partito, che ha sempre cercato di operare in maniera unitaria con tutte le forze dello schieramento politico del centro sinistra e con lo sguardo aperto verso quanto di nuovo si affacciava all’interno della società. E’ stato un lavoro difficile ma costante, che viene da lontano, già dall’ottantotto ai tempi del P.C. I., tempi e partito che Strafino sembra rimpiangere. Il gruppo dirigente di quel partito allora, come è poi avvenuto in seguito tante altre volte, fa un passo indietro e, con il sostegno degli anziani, apre ai giovani ( in quella lista verrà candidato Strafino ) in un progetto politico unitario, che lacera l’isolamento nel quale il Partito era stato relegato da una democrazia cristiana alleata con il partito socialista. Sono in molti a ricordare il ruolo unitario svolto dal nostro partito nelle vicende del ’93, così come in quelle del ’97 e del ‘2000. La storia del P.C.I. prima, del P.D.S. e poi dei D.S. è stata un continuo spendersi per l’unità delle forze del centrosinistra, anche quando alcune di queste lavoravano per disfare questa paziente ricucitura, ieri come oggi, in un instancabile gioco delle tre carte, rivendicando appartenenze a partiti dai nomi storici, che infangano con la loro presenza claunesca. Noi non abbiamo mai deragliato da questo percorso che ci eravamo dati, mentre altri sceglievano un disimpegno altalenante e ondivago.
Ma ritorniamo alla cronaca quotidiana.
Il centrosinistra di Veglie ha diverse risorse e competenze spendibili alla carica di sindaco e ad altre può attingere se allarga lo sguardo all’interno della propria area. Se qualcuno aspira a fare il sindaco e si autocandida è legittimo, come è altrettanto legittimo che qualcun altro subordini quell’autocandidatura alla condivisione unitaria da parte dell’intero schieramento. Quello che non è condivisibile è subordinare al soddisfacimento di una legittima ambizione personale la propria appartenenza ad uno schieramento. A quel punto, l’ambizione, se pur legittima, diventa il fine unico ed ultimo del fare politica. Se il progetto più ambizioso da perseguire, attraverso la politica, è la crescita culturale ed economica del nostro paese, come giustamente sostiene Strafino, il pretendere di essere candidato a tutti i costi alla carica di sindaco, anche da quelli con i quali non si è voluto costruire un percorso unitario dai banchi dell’opposizione, ha del patologico.
A questo punto la domanda da fare è : vogliamo stare uniti nell’Ulivo? o accettiamo l’unità in subordine alla condivisione dell’autocandidatura ? Insomma all’Ulivo ci credo o mi serve per diventare sindaco? Tant’è che se l’Ulivo non mi sostiene mi trovo un’altra maggioranza.
Noi D.S., caro Santo, siamo nell’Ulivo e vorremmo che l’Ulivo, insieme a Rifondazione Comunista e a tutti i partiti del centrosinistra, rimanesse unito nell’affrontare non solo le prossime amministrative ma le regionali e soprattutto le prossime politiche nel 2006, perché siamo convinti, come te, che uniti si vince. Affinché tale progetto possa crescere, i Democratici di Sinistra non avanzano alcuna candidatura, come in altre occasioni fanno un passo indietro, non hanno nessuna pregiudiziale ma si rendono conto che il tempo gioca a favore dei furbi e pertanto non saranno disposti a stare a guardare.
La segreteria D.S. sez. Veglie