"Terza farmacia a Veglie"
DICHIARAZIONE ALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DI LECCE
In merito all’intervento dell’Assessore Catamo del Comune di Veglie rilasciata alla
"Gazzetta del Mezzogiorno" di giovedì 8 febbraio 2001 in riferimento alla “terza farmacia”, essendo stato chiamato
in
causa, ho il dovere di dichiarare quanto segue:
“Non passa giorno che l’Amministrazione Sabato-Carlà-Catamo di centro-destra di Veglie, davanti a
una difficoltà, un problema, un ostacolo amministrativo non manifesti il pessimo vizio di gettare la colpa sul
passato e sulla opposizione. Ora siamo al ridicolo: sul problema della terza farmacia a Veglie
l’opposizione avrebbe colpe non solo per il passato ma anche per il futuro e per ciò
che l’assessore prevede che questa farà.
E’ il solito metodo usato in questi mesi di vita amministrativa: quando
impasticciano un problema, quando non sanno come superare un difficoltà creata dalla loro imperizia amministrativa, quando sono
ondivaghi nelle decisioni, alzano un polverone con affermazioni a metà, incomplete e non veritiere.
Anche sulla terza farmacia l’attuale amministrazione si è “incartata” fino al
punto che, in seguito agli
atti adottati dall’attuale Sindaco dopo il provvedimento di sospensiva del T.A.R., quest’ultimo ha
nominato il commissario ad acta per la istituzione della terza farmacia, nella persona del Direttore
Generale del Comune di Lecce.
In un mese l’Amministrazione prima ha detto “no” ed ora sarà costretta a dire di “sì”. Ecco perchè
l’assessore getta le mani avanti per nascondere l’ennesimo “papocchio” amministrativo.
Bene ha fatto, invece, l’assessore a precisare che non vi è “identità personale tra il sindaco, il
professore Antonio Greco (...) e il dottore Roberto Carlà”. Ma non si tratta solo di diversità personale.
Vi è
anche una diversità amministrativa sul problema. Ho sempre avuto, su questo problema, una
posizione chiara: “avrei concesso la terza farmacia in gestione provvisoria in presenza di indicazioni in
tal senso di
un organo superiore", per motivi che più volte ho spiegato nelle sedi
competenti.
(Leggi la dichiarazione apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno)
Veglie, 8 febbraio 2001
prof.
Antonio Greco